1800€ in più in busta paga: ecco la tredicesima detassata | Governo Meloni fa il regalo di natale

Tredicesima detassata - corrieredicomo.it
La tredicesima del 2025 avrà un altro importo: ecco perché lavoratori e pensionati si ritroveranno fino a 1.800€ in più a dicembre.
Stipendi e pensioni sono da tempo un tema caldo per l’italiano medio (e non solo): nel Belpaese l’inflazione cresce a suon di aumenti al supermercato, mentre le entrate sembrano le stesse di dieci anni fa.
E poi c’è il Natale, altro tasto dolente. Se durante l’anno certe spese si possono evitare (o almeno rimandare), nel periodo festivo è inevitabile fare un bilancio tra ciò che entra e ciò che esce.
Ed è proprio su questo punto che il Governo ha scelto di non restare a guardare. Le tredicesime sono molto tassate, complice il fatto che su questa mensilità non si applicano le detrazioni fiscali. Il risultato? Un’entrata ridotta al minimo, che per molti rappresenta sì un sollievo, ma mai davvero proporzionato al costo della vita. Da qui, la novità.
Più tredicesima, meno tasse
Il piano pare utopia, ma ha un potenziale importante. Si parla di ridurre o azzerare le tasse sulla tredicesima, così da aumentare il netto che arriverà a dicembre. Questo rafforzerebbe il reddito disponibile di famiglie e pensionati, in un periodo dell’anno dove i costi si moltiplicano e ogni euro conta.
L’idea – che è stata rilanciata dal vicepremier Antonio Tajani – prevede diverse opzioni: l’esenzione totale dell’Irpef, lasciando solo i contributi previdenziali; una tassa fissa al 10%, sul modello dei premi di produttività; oppure una riduzione delle aliquote Irpef per i redditi medi. In tutti i casi, l’effetto sarebbe lo stesso: più soldi in tasca ai lavoratori e a chi percepisce una pensione.
Secondo le simulazioni, un reddito medio di 28.000€ annui potrebbe guadagnare circa 450€ in più, mentre chi supera i 50.000€ arriverebbe a sfiorare oltre 1.200€ netti. Nelle ipotesi più generose, con esenzione totale, l’aumento potrebbe toccare addirittura 1.800€. I conti fanno ben sperare, ma a che punto siamo con la proposta?
Cosa cambierebbe davvero a dicembre
Per molti italiani, la tredicesima è più che uno stipendio extra, bensì il modo per affrontare il periodo natalizio senza debiti, tra regali, bollette e rate di fine anno. Oggi, però, come spiegato in apertura, viene tassata come uno stipendio qualunque, e spesso il netto percepito è ben lontano dalle aspettative.
La detassazione, se approvata, riguarderebbe sia i lavoratori dipendenti che i pensionati, offrendo un piccolo ma concreto sollievo. Un gesto simbolico, ma con un impatto reale: più denaro disponibile e un leggero respiro per i consumi interni, che proprio a dicembre danno ossigeno a interi settori.
Tutto – come sempre – dipenderà dalle risorse disponibili nella legge di Bilancio, ma la direzione è già di per se buona. Ad ogni modo, se la misura passerà, il Natale 2025 potrebbe essere il primo in cui la tredicesima pesa meno sul fisco e un po’ di più sul portafoglio.