(ANSA) – PARIGI, 02 NOV – Trentadue giornalisti e collaboratori di stampa sono stati assassinati dall’inizio dell’anno nell’esercizio del loro mestiere, un numero in calo rispetto al 2019 a causa della crisi sanitaria, ma che resta comunque “preoccupante”: è quanto sottolinea l’Ong Reporters sans frontières in occasione della ‘Giornata Internazionale per la fine dell’impunità per i crimini perpetrati contro i giornalisti’. L’Ong ribadisce l’appello al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, affinché crei un posto di “rappresentante speciale per la sicurezza dei giornalisti”. Nel 2019, erano stati 49 i giornalisti uccisi nel mondo, un numero in netto calo rispetto all’anno precedente. (ANSA)
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