Il meteo influenza la nostra routine quotidiana e i nostri programmi. Perciò siamo sempre più attenti a controllare le previsioni del tempo e ci aspettiamo indicazioni sempre più precise.
Dietro la schermata dell’app sul cellulare o i pochi secondi del meteorologo durante il telegiornale, si nasconde un lungo lavoro di specialisti.
Un processo diviso in quattro fasi, raccontato ieri da 3B Meteo in una serata organizzata per celebrare i vent’anni di attività dell’azienda, nel quartier generale di Ponte San Pietro, sulle rive del fiume Brembo.
La prima fase è la raccolta di dati, in base a complessi ed evoluti modelli matematici. La seconda è l’analisi, passaggio che differenzia le previsioni automatizzate da quelle invece più curate e precise: qui, infatti, interviene il meteorologo, che interpreta, incrocia e se necessario corregge i modelli matematici per elaborare indicazioni molto accurate.
La terza fase è la diffusione delle previsioni sui stampa, radio e tv e la quarta è il passaggio digitale, ovvero la diramazione delle indicazioni meteo su app e sito.
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