(ANSA) – ROMA, 02 MAG – Altolà al requisito dell’iscrizione esclusiva dei professionisti ad un Ente di previdenza per poter ottenere l’indennità (da 600 euro) introdotta dal decreto Cura Italia, per sostenere finanziariamente i lavoratori danneggiati dall’emergenza epidemiologica da Covid-19: è quanto si legge nella bozza del nuovo provvedimento governativo che, nello specifico, stabilisce l’abrogazione dell’articolo 34 del decreto imprese, con cui erano stati rivisti (in maniera più stringente) i criteri per la richiesta del sussidio. Una scelta, quella del Legislatore, che rimette adesso ‘in pista’ migliaia di associati alle Casse private con redditi al di sotto dei 35.000 euro annui, che non avevano potuto presentare domanda per l’indennizzo, a causa dell’apertura di una doppia posizione pensionistica. Nel contempo, recita la bozza, l’indennità è “cumulabile con l’assegno ordinario di invalidità”.
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