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  • Auto: a novembre -13,5% immatricolazioni in Europa

    (ANSA) – TORINO, 17 DIC – Nel mese di novembre in Unione Europea, Paesi Efta e Regno Unito sono state immatricolate 1.047.409 auto, il 13,5% in meno dello stesso mese del 2019. Negli undici mesi le immatricolazioni sono 10.746.293, in calo del 26,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. I dati sono dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei di auto. Il gruppo Fca registra un calo inferiore a quello del mercato europeo e chiude il mese di novembre con 65.091 immatricolazioni in Unione Europea, Paesi Efta e Regno Unito, il 4% in meno dello stesso mese del 2019. La quota sale dal 5,6 al 6,2%. Il totale delle immatricolazioni del gruppo da inizio anno è pari a 625.564, in calo del 28,7% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso, con la quota al 5,8% contro il 6%. (ANSA).

  • Aumenta numero positivi Covid giornalieri in Umbria

    (ANSA) – PERUGIA, 23 GEN – Aumenta il numero giornaliero dei nuovi casi Covid accertati in Umbria, 332 nelle ultime 24 ore dopo i 305 di ieri, 33.822 complessivi, ma si abbassa all’8,86 per cento rispetto al 9,44 di ieri il tasso di positività dei tamponi, 3.746 quelli analizzati, 567.260. E’ il quadro che emerge dai dati sul sito della Regione. I guariti sono stati 177, 28.061, e sei i morti, 732. Gli attualmente positivi aumentano di 149 e ora sono 5.029. I ricoverati in ospedale sono 338, 11 in più di ieri, 46 dei quali, due in più in terapia intensiva. (ANSA).

  • Attacco con coltello, diversi feriti a Francoforte

    (ANSA) – BERLINO, 26 GEN – Diverse persone sono state ferite da una persona armata di coltello a Francoforte sul Meno, in Germania, nel quartiere della stazione. Lo scrive la polizia locale su Twitter. Nessuno sarebbe in pericolo di vita, e l’aggressore è stato arrestato. “Il pericolo è cessato”, scrive fra l’altro la polizia. Si indaga su movente e dinamica dell’accaduto. Secondo la Faz on line, l’aggressore, che poi è stato fermato, era sotto l’effetto di droghe. La polizia escluderebbe per ora un movente politico. (ANSA).

  • Atletica: morto a 27 anni campione bosniaco Junuzovic

    (ANSA) – ROMA, 29 DIC – E’ morto improvvisamente ieri in tarda serata, all’età di 27 anni, Osman Junuzovic, stella dell’atletica della Bosnia Erzegovina. La notizia è stata confermata dal fratello Asmir, e poi anche dalla federazione di atletica della Bosnia. Junuzovic nel corso della sua carriera ha vinto numerosi titoli. Era stato bronzo ai Giochi Europei di Baku nel 2015, campione dei Balcani nei 3.000 metri, campione della Bosnia nei 3.000 metri, 3.000 siepi, 5.000 metri, 10.000, corsa campestre, mezza maratona e maratona. Secondo il sito sarajevotimes.com, la causa della morte sarebbe da attribuire ad un’insufficienza cardiaca improvvisa. Ala fine del 2017 Junuzovic aveva interrotto l’attività per problemi al nervo sciatico, ma poi era tornato con successo alle competizioni nonostante le previsioni dei medici secondo cui il suo recupero avrebbe comportato tempi lunghi. (ANSA).

  • Atletica: marcia; Giorgi campionessa italiana 35 km

    (ANSA) – ROMA, 23 GEN – Eleonora Giorgi (Fiamme Azzurre) è la campionessa italiana della 35 km di marcia. L’atleta lombarda ha conquistato la maglia tricolore oggi a Ostia (Roma) con il tempo di 3h00:21 durante una gara disturbata dalla pioggia e dal forte vento. Per Giorgi, bronzo nella 50 km ai Mondiali di Doha, finisce il digiuno dalle competizioni che durava da un anno, vissuto tra pandemia e problemi fisici. Dietro di lei sul traguardo, altre due lombarde, Lidia Barcella seconda al traguardo con il tempo di 3h02:02 e Federica Curiazzi terza in 3h10:57. L’altro campione italiano del giorno è Teodorico Caporaso, che ha conquistato il suo primo titolo tricolore, nella 50 km, anche in questo caso con tempi che non rispecchiano i reali valori degli atleti in gara, complici le forti raffiche che disturbavano la prova. Michele Antonelli secondo in 4h06:05, terzo Matteo Giupponi in 4h07:01. (ANSA).

  • Arrestato ad Amsterdam ‘El Chapo asiatico’

    (ANSA) – ROMA, 24 GEN – Il capo di uno dei più grandi cartelli asiatici della droga è stato arrestato ad Amsterdam. Lo riporta la Bbc. La polizia non ha specificato il nome della persona arrestata ma si ritiene si tratti di Tse Chi Lop, un cinese naturalizzato canadese, noto come ‘El Chapo asiatico’, a capo di un impero da 70 miliardi di dollari che gestisce il traffico di droga in tutta l’Asia. Il 56enne, uno degli uomini più ricercati al mondo, è stato fermato all’aeroporto di Schiphol prima di imbarcarsi su un volo diretto in Canada. La polizia australiana gli ha dato la caccia per oltre 10 anni, adesso il governo ne chiederà l’estradizione. Secondo l’Australian Federal Police (AFP) The Company, è responsabile del 70% delle droghe che entrano nel Paese. I servizi di intelligence di oltre 20 Paesi hanno partecipato alle operazioni per l’arresto di Tse che negli ultimi anni si era spostato tra Macau, Hong Kong e Taiwan. (ANSA).

  • Argentina: tensioni a sgombero contro mapuche in Patagonia

    (ANSA) – BUENOS AIRES, 16 DIC – Momenti di tensione si sono registrati oggi in un’operazione della Polizia Federale e della Gendarmeria dell’Argentina in una proprietà di Villa Mascardi, nella provincia di Río Negro (Patagonia), occupata da un gruppo di indigeni mapuche. Si sono udite detonazioni e si è visto fumo nero nel luogo dove è stata portata avanti, secondo la stampa locale, una “ispezione ordinata dal giudice”, contrastata dai rappresentanti degli indigeni. All’operazione hanno partecipato circa 100 persone, con 20 mezzi tra cui furgoni con idranti. Ieri, un tribunale del Rio Negro ha confermato l’ordine di sgomberare la proprietà, che appartiene al vescovado di San Isidro (periferia nord di Buenos Aires) ed è vicina a due territori di parchi nazionali occupati dai mapuche nel 2017, dove dovrebbe operare la Scuola dei guardaboschi. Per bloccare l’operazione, alcuni indigeni mapuche hanno occupato la Strada nazionale 40 e dato fuoco ad alcuni pneumatici. (ANSA).

  • Arci, doppio spettacolo online

    Arci, doppio spettacolo online

    I teatri e i cinema sono chiusi per l’emergenza sanitaria, ma l’Arci di Como ha organizzato la diretta streaming di due spettacoli a tema ambiente. Il 25 gennaio alle 11 andrà in scenaS.O.S. Human Winners on the System, un recital di Miriana Ronchetti. Comunicazioni, monologhi, lettere, immagini, suoni, per dare voce teatralmente, in un modo un po’ irreale (ma neanche tanto lontano da una futura verità), all’insofferenza della Terra e dell’umanità. Il 26 alla stessa ora, invece, le buone pratiche del riciclo e del vivere in armonia con la Terra si tingono di giallo conIl crimine riciclatodi Davide Colavini e Roberto Gavelli, produzione Piccolo Teatro Pratico. Qualcuno ha buttato nel cestino sbagliato un vecchio romanzo giallo, senza sapere che lo stesso è legato a una storia di cronaca nera con un notaio ucciso, una catena di sospetti e una serie di rivelazioni.Entrambi gli spettacoli saranno trasmessi in diretta sul canale YouTube di Ecoinformazioni.L’iniziativa è nell’ambito del progetto “Como futuribile”, di Arci Como, Auser Como, Legambiente Como e L’isola che c’è.

  • >ANSA-IL PUNTO/COVID:Fvg, Fedriga ‘rosso scuro’ non ci sarà

    >ANSA-IL PUNTO/COVID:Fvg, Fedriga ‘rosso scuro’ non ci sarà

    (ANSA) – TRIESTE, 26 GEN – Il Friuli Venezia Giulia a rischio ‘rosso scuro’ nella mappa del contagio dell’Ue “mi sembra una cosa molto aleatoria, che non accadrà. Già i dati di questa settimana mostreranno che saremo sotto i famosi 500 per 100 mila abitanti”. Lo ha affermato il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, a margine di una cerimonia a Trieste. “Questo tipo di parametro, che abbiamo abolito per il calcolo delle nuove zone in Italia, cioè l’incidenza dei contagi su 100 mila abitanti, è sbagliato perché penalizza i territori che fanno più tamponi” e “noi siamo la regione che in proporzione fa più tamponi molecolari, quelli più affidabili secondo i nostri esperti”. Per Fedriga va “premiato chi fa un forte lavoro di ricerca del positivo, non penalizzato”. Intanto, cala ancora la percentuale di positività sui tamponi molecolari. Oggi, stando ai dati diffusi dalla Regione, in Fvg, su 6.106 tamponi molecolari, sono stati rilevati 242 nuovi contagi con una percentuale di positività del 3,96%. Sono inoltre 2.841 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 179 casi (6,30%). I decessi registrati sono 19 ai quali si aggiungono 14 avvenuti prima del 19 gennaio. I ricoveri nelle terapie intensive sono 64 (ieri 62) mentre quelli in altri reparti sono 668 (ieri 686). I decessi complessivamente ammontano a 2.299, i totalmente guariti sono 49.638, i clinicamente guariti salgono a 1.513, mentre scendono le persone in isolamento che oggi risultano essere 10.758. Dall’inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 64.940 persone. Infine sulla somministrazione dei vaccini, per Fedriga, intervenuto a “Dentro i fatti” su Tgcom24, “siamo decisamente indietro. Penso ci sia un serio problema dell’Unione europea. Quanto danno stiamo facendo a tutti i Paesi europei essendo indietro con i vaccini?”. (ANSA).

  • >ANSA-IL-PUNTO/COVID: calo contagi in Sardegna, tasso 3,1%

    (ANSA) – CAGLIARI, 26 GEN – Curva dei contagi nuovamente in discesa in Sardegna. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 138 nuovi casi (37.394 il totale) a fronte di 4.343 tamponi (560.342 il totale): il rapporto casi positivi-numero dei tamponi eseguiti segna dunque un tasso di positività del 3,1%. Si registrano anche tre decessi (955 in tutto). Sono 468 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (-4 rispetto); 44 (-4) i pazienti in terapia intensiva. I guariti sono complessivamente 19.185 (+329), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente sono attualmente 458. Intanto oggi sono state consegnate alla Sardegna altre 12.870 dosi del vaccino Pfizer. Si tratta di una partita fondamentale perché servirà a completare la seconda inoculazione a operatori socio-sanitari. Secondo il report della struttura commissariale, sinora sono state recapitate nell’Isola 40.350 dosi (alle quali vanno aggiunte le 12.870), e somministrate 26.874. Sulla Sardegna diventata da gialla ad arancione, il presidente della Regione Christian Solinas oggi ha ribadito che “abbiamo già pronto un ricorso in sede amministrativa che speriamo di non dover attivare perché conto che prevalga il buonsenso. Temiamo che la classificazione che il Governo ci ha attribuito sia assolutamente erronea e non tenga conto della reale situazione della Sardegna, per questo abbiamo attivato da subito le interlocuzioni e dimostrato coi numeri che si può ritornare ad essere zona gialla. Se non ci daranno ascolto, ci difenderemo e tuteleremo la Sardegna e i nostri operatori commerciali in tutte le sedi”. Solinas e l’assessore della Sanità Mario Nieddu oggi hanno inaugurato gli spazi rinnovati all’interno del San Giovanni di Dio, in cui sono statati trasferiti il Centro Donna, il Centro di senologia e screening mammografico e il Centro di Medicina dello sport, precedentemente ospitati al Binaghi, riconvertito in ospedale Covid. Oltre 30mila le utenti del Centro Donna e circa 150 visite al giorno, registrate nel periodo pre-Covid, per il Centro di senologia. (ANSA).