(ANSA) – MILANO, 21 FEB – “Si invitano tutti i cittadini di Castiglione d’Adda e di Codogno, a scopo precauzionale, a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali”: questo è l’invito dell’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, dopo i casi di Coronavirus nel lodigiano.
Autore: Ansa
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Coronavirus: 36 casi nel centro Pechino
(ANSA) – PECHINO, 21 FEB – Un ospedale nel centro di Pechino ha registrato giovedì 36 casi nuovi, un rapido aumento dai 9 delle ultime due settimane, alimentando i timori di una potenziale esplosione di infezioni nella capitale. Sono 8 membri del personale medico, 9 addetti delle pulizie e 19 pazienti del Fuxing Hospital, scrive il Global Times. Il distretto è secondo solo Wuhan (focolaio dell’epidemia) per “densità di infezione”, quanto a numero di casi confermati per km quadrato. Ci sono 3 casi al Peking University People’s Hospital, sempre a Xicheng.
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Coronavirus: 2 casi in Veneto
(ANSA) – PADOVA, 21 FEB – Altri due casi di coronavirus in Italia dopo i 6 in Lombardia: si tratta di due cittadini veneti che ai primi esami sono risultati positivi. I due sono già stati isolati in ospedale e si attendono ora gli esiti di un secondo test a cui sono stati sottoposti. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, si è già sentito con il commissario per l’emergenza Coronavirus, Angelo Borrelli. “Ora stiamo attendendo le seconde analisi dall’istituto Spallanzani” dice Zaia.
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Corea Sud, accertati altri 48 casi
(ANSA) – PECHINO, 21 FEB – La Corea del Sud ha reso noti altri 48 casi di coronavirus, facendo salire il totale a 204: il Korea Center for Disease Control and Prevention (Kcdc) ha assicurato che la situazione è “gestibile”, malgrado i contagi si siano quadruplicati in soli tre giorni. Diverse decine di nuove infezioni sono legate alla Chiesa di Gesù Shincheonji, a Daegu. Il sindaco della quarta città del Paese, con 2,5 milioni di abitanti, ha detto che 135 membri della congregazione hanno i sintomi del virus, mentre sono in corso le ricerche di altre 57 persone.
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Conte, quarantena per contatti Codogno
(ANSA) – ROMA, 21 FEB – “E’ stata disposta una nuova ordinanza che dispone il trattamento di isolamento per tutti coloro che sono venuti a contatto” con i tre nuovi contagiati a Codogno. Lo ha detto da Bruxelles il premier Giuseppe Conte invitando a fidarsi delle istituzioni e di non farsi prendere dal panico.
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Conte forse in Aula a Camere il 4 marzo
(ANSA) – ROMA, 21 FEB – Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte potrebbe svolgere le sue comunicazioni alle Camere sull’agenda di governo 2020-2023 mercoledì 4 marzo. Lo si apprende da fonti parlamentari di maggioranza. La data – viene spiegato – sarà fissata la prossima settimana, d’intesa con i gruppi parlamentari. E c’è chi non esclude che la scelta possa ricadere sul 3 marzo.
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Ciclismo: UAE Tour in rampa di lancio, Pogacar è il favorito
(ANSA) – ROMA, 21 FEB – L’UAE Tour di ciclismo, giunto alla 2/a edizione, è pronto a decollare. Appuntamento domenica per il via della corsa a tappe nata dalla collaborazione fra Dubai Sports Council ed Rcs Sport: si tratta del secondo appuntamento stagionale del World Tour Uci. Saranno 7 la tappe in programma della corsa degli Emirati Arabi, con l’apertura del Marjan Island Stage di 158 chilometri. Il grande favorito è lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Emirates), che dovrà vedersela con il francese David Gaudu (Groupama-FDJ), che l’anno scorso si piazzò al terzo posto, e con il tedesco Emanuel Buchmann (Bora-Hansgrohe), quarto nel 2019. Al via anche il ‘nonnetto’ Alejandro Valverde (Movistar), che l’anno scorso fu secondo, alle spalle di Primoz Roglic. C’è molta curiosità per vedere all’opera Chris Froome (Ineos), che torna alle gare dopo il gravissimo infortunio patito alla scorsa edizione del Delfinato. Il britannico punta a concludere le 7 tappe, visto che non gareggia da circa otto mesi. Al via anche Poels, Adam Yates, Zakarin, Lutsenko, Buchmann. Fra gli italiani ci saranno, fra gli altri, Ulissi, Formolo, Ciccone e Visconti. (ANSA).
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Ciclismo: il Giro di Sicilia con 24 formazioni al via
(ANSA) – ROMA, 21 FEB – Prende corpo il secondo Giro di Sicilia di ciclismo dell’era moderna. Sono state annunciate le squadre che saranno al via della gara a tappe organizzata da RCS Sport-La Gazzetta dello Sport, in collaborazione con la Regione Siciliana e in programma dal primo al 4 aprile prossimi. Rispetto all’edizione 2019, che venne riproposta dopo alcuni decenni di stop, saranno 24 le formazioni al via (erano 18 nel 2019), con 3 World Team: EF Pro Cycling, Israel Start-Up Nation e UAE Emirates; 12 Pro Team e 9 Continental Team. I corridori delle 24 formazioni al via da Siracusa si sfideranno nelle quattro tappe verso gli arrivi di Licata (Agrigento), Mondello (Palermo), Caronia (Messina) e Mascali (Catania). Lungo il percorso anche la scalata dell’Etna dal versante di Piano Provenzana, lo stesso che verrà affrontato dalla 5/a tappa del 103/o Giro d’Italia. In gara ci saranno alcuni big, come il colombiano Nairo Quintana, vincitore della corsa rosa nel 2014; il campione italiano su strada, Davide Formolo; il vincitore del Giro di Sicilia 2019, lo statunitense Brandon McNulty; i francesi Pierre Rolland (vincitore di tappe al Giro e al Tour) e Arthur Vichot, oltre al corridore di casa Giovanni Visconti. (ANSA).
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Cc Firenze: pm, 5 anni e mezzo per Costa
(ANSA) – FIRENZE, 21 FEB – Il pubblico ministero Ornella Galeotti ha chiesto 5 anni e 6 mesi di reclusione per Pietro Costa, uno dei due ex carabinieri accusati di violenza sessuale nei confronti di due studentesse Usa. Costa è imputato davanti al tribunale di Firenze per presunti abusi verso una delle due giovani. L’altro ex militare coinvolto nella vicenda, Marco Camuffo, è già stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione, con rito abbreviato, l’11 ottobre 2018.
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Cc Firenze: Costa,condanna 5 anni 6 mesi
(ANSA) – FIRENZE, 21 FEB – Il tribunale di Firenze ha condannato a 5 anni e 6 mesi l’ex carabiniere Pietro Costa, uno dei due militari accusati di violenza sessuale per aver abusato di due studentesse americane nella notte tra il 6 e il 7 settembre 2017 nel capoluogo toscano dopo averle riaccompagnate a casa dalla discoteca con l’auto di servizio. Costa era imputato nel processo per presunti abusi verso una delle due giovani. Il collega di pattuglia, l’ex appuntato Marco Camuffo, era già stato condannato a 4 anni e 8 mesi di reclusione in rito abbreviato l’11 ottobre 2018. Pietro Costa, presente in aula tutta l’udienza, si è allontanato prima della lettura della sentenza. I giudici lo hanno condannato anche all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e al risarcimento dei danni alle parti civili.