Categoria: Cultura e spettacoli

  • Concerto benefico a Drezzo

    Concerto benefico a Drezzo

    Sabato 1° settembre, a partire dalle ore 19, è in programma nel Parco Solare di Drezzo un concerto di beneficenza della band I Fracassoni. L’evento, patrocinato dal Comune di Colverde, è organizzato da “Gli Amici di Piero”, in memoria di Piero Borghi, paziente della Riabilitazione Cardiorespiratoria dell’ospedale di Cantù (foto) affetto da Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, deceduto cinque anni fa.

    La band eseguirà dal vivo brani della storia del rock dagli anni ’60 a oggi. Il ricavato sarà devoluto all’Aisla, l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica, e alla Fondazione “Paola Giancola”.

  • Concerto benefico per la Casa Vincenziana

    Concerto benefico per la Casa Vincenziana

    Si intitola “SI canta sotto le stelle” l’evento che unisce musica e solidarietà in programma per lunedì 24 settembre dalle 19 nello splendido giardino a lago di Banca Generali Private, in Lungo Lario Trento 9 a Como.Un evento benefico organizzato dal Soroptimist International Club Como in collaborazione con l’associazione LarioIn e il Liceo Musicale e Coreutico Giuditta Pasta, con il contributo di Banca Generali Private.

    A esibirsi la soprano Consuelo Gilardoni, che interpreterà famose arie d’Opera e d’Operetta. Il ricavato del concerto sarà interamente devoluto alla Casa Famiglia Vincenziana di via Primo Tatti a Como per il progetto “SI Sostiene”, rivolto a donne in uscita dal carcere che cercano un reinserimento nella vita sociale, lavorativa e abitativa. La casa famiglia (nella foto) è  una realtà inserita all’interno della Casa della Missione di via Tatti che dal 2005 accoglie donne in uscita dal carcere, a fine pena o in misura alternativa alla detenzione, accompagnandole fino al raggiungimento di una piena autonomia, attraverso un iter di reinserimento sociale, lavorativo e abitativo.La scarcerazione, infatti, è una fase molto difficile nella vita di chi è stato recluso per lungo periodo, ma in Italia raramente essa viene supportata da un serio percorso riabilitativo: per questo molte donne, una volta uscite di prigione, non sanno dove andare perché spesso i legami familiari si sono spezzati e rischiano di ricadere nella delinquenza.Queste donne nella Casa Famiglia Vincenziana trovano l’appoggio di personale qualificato e un ambiente sano, unica realtà di Como e provincia che si occupa strettamente di accoglienza di donne detenute/ex detenute, talvolta con figli a carico, con lo scopo di prevenire la recidività e il ritorno in carcere.

    Inaugurata a novembre 2005, la Casa è al suo tredicesimo anno di attività e può accogliere da quattro a sei donne, italiane o straniere, eventualmente con figli al seguito.Dall’apertura alla fine dell’anno 2017 sono state accolte 70 persone, in fine pena, in misura alternativa o in permesso premio. Di questi, 60 adulti e 10 minori da 0 a 6 anni accolti insieme alle loro madri. Dall’inizio del 2018 ad oggi sono state accolte altre 3 persone adulte.

    L’evento del 24 settembre sarà diviso in due momenti, entrambi nel giardino a lago di Banca Generali Private (in caso di maltempo all’interno delle sale): alle 19 verrà allestito l’aperitivo, mentre la seconda parte della serata inizierà alle 20.30 e sarà dedicata al concerto.

    L’ingresso a tutta la serata (sia all’aperitivo che al concerto) è su prenotazione e offerta libera a partire da 25 euro.

    Si esibirà la soprano Consuelo Gilardoni, laureata in canto lirico e vincitrice di molteplici concorsi internazionali, ha ricoperto numerosi ruoli d’opera e d’operetta, tra cui il debutto con grandissimo successo nel ruolo di Musetta de “La Bohème” al Teatro Comunale di Atri (TE) e Teatro Verde a Termoli.

    Lunedì 24 settembre sarà accompagnata al pianoforte da Marco Rossi con la partecipazione straordinaria di Luigi Monti.

  • “Concerto di Capodanno” al Sociale di Como, ecco il programma

    “Concerto di Capodanno” al Sociale di Como, ecco il programma

    Repertorio leggero e festoso per salutare l’arrivo dell’anno nuovo. Benemerita della cultura lariana, compie nel 2019 mezzo secolo la Famiglia Comasca che promuove la conoscenza della storia, dei costumi, dell’arte e di tutti gli aspetti della cultura e della vita sociale del Lario. Il 1° gennaio alle 17 offrirà a soci e amici il suo concerto di Capodanno al Sociale, ospite per il 31° anno la Banda Baradello diretta da Ettore Anzani. Presenterà Ornella Favini. Pochi i posti ancora disponibili.Il programma prevede di G.B. Mantegazzi la marcia “Bellinzona”, di Otto Nicolai l’ouverture da “Le vispe comari di Windsor”, di Jimmy Dorsey “Oodles of Noodles” a ritmo di swing con i solisti Mirko e Enrico Rossini, di Cantoni-Rampoldi la canzone “C’è una chiesetta”, con il Quartetto Voxa, di Borella-Rampoldi la canzone “Come una coppa di champagne”, di Scott Joplin il ragtime “Maple leaf rag” con la pianista Fiammetta Corvi. A seguire ”Sul bel Danubio Blu” di Johann Strauss nell’arrangiamento per banda di Christian Mondrup ancora con Fiammetta Corvi affiancata al pianoforte da Alessandra Gelfini, la “Danza ungherese” di Johannes Brahms con le medesime soliste e la canzone “Raggio di sole” di Gorni Kramer. Completerà il carnet un medley di celebri pagine di George Gershwin e “Puttin on the Ritz” di Irving Berlin.Da segnare in agenda che la mostra dedicata a Mario Rumi nella sede della Famiglia Comasca in via Bonanomi 5 a Como sta riscuotendo un buon interesse da parte del pubblico e continuerà fino alla fine di gennaio nei giorni di apertura: dal lunedì al venerdi dalle 15 alle ore 18 e il martedì e giovedì dall ore 9 alle ore 12.

  • Conoscersi per vivere meglio, domani la presentazione del libro in città

    Conoscersi per vivere meglio, domani la presentazione del libro in città

    Un libro attraverso il quale scoprire se stessi e soprattutto esercitarsi ad accrescere la fiducia in noi e negli altri. Sarò il tuo specchio.Manuale per guardarsi dentro e migliorare(Cairo Publishing) del coach e formatore Francesco Fabiano, verrà presentato martedì 6 novembre, alle ore 18, alla libreria Ubik, in piazza San Fedele a Como. «Come si fa a capire chi siamo? Spesso non basta una vita per conoscerci» è la premessa da cui parte Fabiano che fornisce, oltre alla teoria, anche una serie di esercizi. Dialogano con l’autore Massimo Moscardi e Alessandro Nardone.

  • Corsi di teatro per future mamme al Teatro Sociale

    Corsi di teatro per future mamme al Teatro Sociale

    Il Teatro Sociale di piazza Verdi a Como ha un nuovo direttore per le sue attività didattiche, Stefano de Luca. Da diversi anni amico di AsLiCo, l’ente che gestisce la struttura inaugurata nel 1813, regista, attore, allievo di Giorgio Strehler, de Luca prende la direzione delle scuole del Teatro portando a Como un’offerta di formazione teatrale più ampia e organizzata per soddisfare diversi gusti e aspirazioni dei nostri corsisti. Tanti cambiamenti, quindi: una nuova immagine, nuovi corsi, nuovi insegnanti. Se da un lato continueranno per bambini e ragazzi i corsi di teatro in italiano e inglese, e il corso per il coro di voci bianche, i corsi per adulti vedranno un aumento nell’offerta e una nuova organizzazione, rivolti a tutte le età e anche alle donne in dolce attesa.

    Domani, sabato 15 settembre ci sarà la prima “Festa del teatro”  per presentare le arttività con  mini-lezioni, per conoscere il direttore e i nuovi insegnanti, visitare gli spazi del Teatro e assistere a piccole dimostrazioni. La festa inizierà alle ore 15.

  • Cosa imparare dal pensiero dei grandi architetti

    Cosa imparare dal pensiero dei grandi architetti

    Como, città che è un museo dell’architettura del Novecento a cielo aperto ma, risvolto negativo della medaglia, ha gravi problemi urbanistici e viabilistici, va a lezione da maestri dell’architettura come Gunnar Asplund, Dimitri Pikionis, e Fernand Pouillon. Lo fa grazie all’iniziativa dell’ Associazione di architettura comasca “MADEinMAARC” in collaborazione con l’Ordine degli architetti. Ospitata nella sede di quest’ultimo, un gioiello razionalista come il Novocomum che fu il primo palazzo realizzato dal geniale Giuseppe Terragni. L’incontro-convegno sui tre maestr internazionali sarà  venerdì 12 ottobre alle  17 nella sede dell’Ordine in viale Sinigaglia 1 a Como (nella foto). Giulio Barazzetta, docente presso il Politecnico di Milano, Alberto Ferlenga, rettore Università IUAV di Venezia e Luca Ortelli, docente presso l’École Polytechnique Fédérale de Lausanne, parleranno dell’eredità del Movimento Moderno e della scelta che si pone oggi agli architetti di identificare al suo interno figure di riferimento. Secondo quando riferisce la presentazione dell’evento, Gunnar Asplund, Dimitri Pikionis, e Fernand Pouillon sono architetti eterogenei che incarnano quelle “affinità di spirito in relazione alle forme” su cui ha scritto pagine illuminanti Henri Focillon. Di questi autori, che con la loro opera dilatano i limiti dell’ortodossia moderna, i relatori si sono occupati, scrivendone per la collana «Figure», diretta da Mauro Marzo ed edita da LetteraVentidue, dedicata a brevi saggi di carattere monografico su architetti e artisti. Ingresso libero.

  • Cultura, nasce una nuova fondazione  per l’arte tessile

    Cultura, nasce una nuova fondazione per l’arte tessile

    Il 7 settembre alle 19 in via Pannilani 23 a Como verrà presentata la nuova Fondazione Bortolaso-Totaro-Sponga a Como dedicata al tessuto industriale e alla fiber art. “La nuova fondazione darà l’occasione per affrontare l’archiviazione di 28 anni della rassegna d’arte tessile internazionale comasca Miniartextil” dice l’architetto lariano Mimmo Totaro. Ma non solo. “La nuova realtà  curerà soprattutto mostre di arte tessile contemporanea, mentre Miniartextil è destinata a proseguire, tra poco con il traguardo del trentennale cui stiamo già lavorando”.

    I fondatori  si sono riuniti a  gennaio 2018  per creare la nuova realtà. Del team con Totaro fa parte l’imprenditrice Nazzarena Bortolaso, e  Giancarlo Sponga, marito di Marialuisa Sponga, fiber artist, scomparsa nel 2015. Presidentessa è Paola Re sua vice Chiara Anzani. La presentazione si è svolta il 7 giugno a Palazzo Mocenigo a Venezia, oggi importante sede del Museo del Tessuto e del Costume, che promuove la textile art contemporanea, anche grazie agli sforzi dalla sua direttrice Chiara Squarcina.

    La volontà di storicizzare l’esperienza di Miniartextil (nella foto, un’installazione in una precedente edizione) – che ha annoverato maestri come Fausto Melotti e Maria Lai – è quindi basilare per la fondazione che avrà anche il compito di proiettare le eccellenze dell’Italia del tessile votato all’arte in chiave internazionale dialogando con eventi musei e istituzioni in tutto il mondo. Info: 031 4492481,info@bortolaso-totaro-sponga.it.

  • Da oggi in vendita i biglietti per l’edizione 2018 di Orticolario

    Da oggi in vendita i biglietti per l’edizione 2018 di Orticolario

    Da lunedì 3 settembre è possibile acquistare in prevendita il biglietto per Orticolario 2018. Si può poi stamparlo direttamente a casa: presentando il tagliando elettronico agli ingressi, non si dovrà passare dalla cassa. Solo per la giornata di oggi, il biglietto è in vendita a 12 euro; dal 4 al 30 settembre il costo sarà di 15 euro, successivamente 18 euro. Quest’anno la decima edizione della manifestazione sarà in programma dal 5 al 7 ottobre a Villa Erba di Cernobbio. Il motto scelto per il 2018 è «Si salvia chi può!». Ulteriori informazioni suwww.orticolario.it.

  • Dal dopoguerra al boom, parola ai comaschi

    Dal dopoguerra al boom, parola ai comaschi

    Lo Spi Cgil di Como invita venerdì 18 gennaio, alle 14,30, all’istituto Carducci in via Cavallotti 7 a Como, allo spettacolo “A Como appena ieri… avevo sempre fame” tratto dall’omonimo libro di Licia Badesi. Segue “Sulla giostra del tempo: il tesoro della memoria”, riflessioni con Alberta Contarello- Università Studi Padova, Claudio Fontana CeSGReM-Università Insubria. Introduce Licia Badesi. Adattamento teatrale,messinscena e regia sono di Miriana Ronchetti. In scena con Corrado Bega, Laura Catelli, Mariateresa Carminati, Marco Wenk, Emanuele Salvadè, Carlo Migliore eVeronica Minesso.

    Il volume è una ricognizione nella cronaca, nella vita quotidiana, attraverso le testimonianze di chi ha vissuto a Como fino all’inizio degli anni Sessanta, quando pareva che il benessere fosse a portata di mano e si cominciò a parlare – con termine che oggi possiamo dire quanto mai improprio – di “miracolo economico”. L’opera di Licia Badesi, storica, ricercatrice e parlamentare comasca, è un libro di testimonianze raccolte dalla viva voce di 25 concittadini che hanno vissuto lo sviluppo della città dal Dopoguerra all’avvento del Boom economico, con l’intento di fissare la memoria collettiva su ciò che fu, nei semplici gesti della vita di tutti i giorni, un periodo tanto delicato e denso di speranze e di fatiche per l’intera comunità della cittadina qual è stata l’uscita dal Ventennio fascista e la riconquista delle libertà democratiche..

    Ingresso libero.

  • Dante Alighieri “comasco” con il filologo Pirovano

    Dante Alighieri “comasco” con il filologo Pirovano

    Dante protagonista anche grazie a uno studioso comasco. Fino al 4 novembre, nella Sala della Lupa a Palazzo Montecitorio, è andata in scena la mostraLa fortuna di Dante – Manoscritti, libri, opere d’artea cura di Donato Pirovano, docente comasco all’Università di Torino, e Francesco Buranelli con tesori librari che in sette secoli di storia hanno contribuito a mantenere viva la fortuna di Dante, e a comprendere il ruolo fondamentale svolto dalle biblioteche per la tutela di questo straordinario patrimonio librario.Donato Pirovano, professore di Filologia e critica dantesca nell’Università di Torino, è uno dei massimi esperti dell’opera dell’Alighieri, e mercoledì 7 novembre presenterà la nuova edizione della Divina Commedia, nella pregiata edizione dei “Diamanti” dell’editrice Salerno di Roma a cura di Enrico Malato (presente all’incontro) alle 17.30 nella Sala Conferenze di Palazzo Falck in piazza Garibaldi 4 a Lecco. Il giorno seguente, presentazione alla stessa ora all’Ambrosiana di Milano, sempre con Pirovano, Malato e con Quirino Principe e Armando Torno.

    La nuova edizione della Commedia è accompagnata da un secondo tomo,Dizionario della Divina Commedia, prezioso strumento di consultazione e ulteriore approfondimento: una piccola “enciclopedia dantesca” che fornisce notizie sui personaggi, i luoghi, i riferimenti mitologici, storici, astronomici, il lessico filosofico e tecnico. Un prezioso «vademecum» per gli appassionati di Dante, in vista del Settecentenario della morte del Poeta (1321/2021).

    «La storia dell’esegesi dantesca – dice Pirovano – ha alcuni capisaldi imprescindibili. Il primo grande editore della Commedia è Boccaccio, che fa un lavoro editoriale di notevole intelligenza, tra l’altro disponendola graficamente su una sola colonna. Poi venne il Bembo, il cui editing per un nome fondamentale come l’editore Manuzio, con formato che oggi definiremmo tascabile, cioè in ottavo, ha fatto testo dal Cinquecento in poi».

    Sembrano sottigliezze da filologi, ma le edizioni dantesche e la loro storia sono fondamentali: di Dante non c’è nemmeno un rigo autografo. Dobbiamo quindi basarci sui manoscritti copiati da altri: «Sono 850 quelli che contengono frammenti più o meno ampi di Commedia, di cui 600 con almeno una cantica», dice Donato Pirovano.«Dopo Bembo, si salta all’Ottocento, con la monumentale edizione del tedesco Karl Witte che ha collazionato ben 400 manoscritti diversi per il terzo canto dell’Inferno. Un’impresa titanica. E da menzionare sono anche le edizioni Vandelli del 1921 e quella Petrocchi del 1965, ambedue realizzate in occasione di centenari danteschi. L’edizione Malato uscita ora si inserisce in questa sorta di catena aurea: prende l’edizione Petrocchi del 1965 e la emenda in migliaia di punti. Sarà la comunità scientifica a determinare la bontà di questo nuovo traguardo editoriale. Dato per assodato che una edizione critica, cioè il più possibile fedele alla volontà dell’autore, per il caso della Commedia è praticamente impossibile».