Categoria: Cultura e spettacoli

  • Concerto al buio con Picco al Sociale

    Arriva a Como la tournée del “Concerto al buio” del pianista Cesare Picco promossa da Cbm Italia Onlus, ingresso libero con obbligo di prenotazione. L’appuntamento è al  Teatro Sociale di Como in piazza Verdi (nella foto, i palchi) martedì 27 novembre alle ore 20.30. Un concerto nell’oscurità che vuole sensibilizzare il pubblico sulla cecità vissuta dai più poveri nel mondo, per far aprire gli occhi sulle condizioni di vita dei più disagiati. Tutto questo è  “Blind Date – Concerto al buio”, format ideato nel 2009 da Picco che sta toccando i principali teatri italiani con le sue poetiche improvvisazioni pianistiche.

  • Concerto di Natale per Kalongo

    Concerto di Natale per Kalongo

    Oggi alle 16.30 nella Basilica di San Fedele a Como si rinnova (ingresso con offerta libera) il tradizionale appuntamento natalizio con il concerto a favore del Dr.Ambrosoli Memorial Hospital di Kalongo, promosso e organizzato da Fondazione Ambrosoli. “Cuori in festa per Kalongo”, questo il titolo scelto per il concerto di quest’anno che vede la collaborazione del Coro di Oliver della Scuola Oliver Twist di Cometa, perché saranno proprio i ragazzi, protagonisti di questo tradizionale appuntamento, ad allietare il pubblico con le loro voci,il loro entusiasmo e passione per il canto. Un canto di gioia per cuori infesta. La Fondazione Ambrosoli per questa edizione ha scelto Cometa,associazione radicata sul territorio comasco, luogo di origine di padre Giuseppe Ambrosoli, con cui condivide il valore dell’educazione e della formazione dei giovani. Infatti come il metodo Cometa educa i ragazzi attraverso la bellezza della musica e li guida a imparare attraverso l’esperienza, così la Fondazione Ambrosoli supporta le giovani donne ugandesi a costruirsi un futuro grazie alla Scuola di Ostetricia St. Mary’s e l’ospedale di Kalongo, fondati da padre Giuseppe.

  • “Concerto fisico per azioni” al San Teodoro

    “Concerto fisico per azioni” al San Teodoro

    Doppio appuntamento nel finesettimana al Teatro San Teodoro di via Corbetta a Cantù (foto). Domani alle 21Concerto fisico per azionisarà una partitura fisica e vocale che ripercorre e ridisegna la storia di Balletto Civile. Un racconto musicale. Un greatest hits sghembo e storto che non ha niente di nostalgico per raccontare la storia di un gruppo attraverso i racconti di cui si è fatto veicolo.Concerto fisico per azioniè un racconto dei racconti, una composizione per strumento fisico e vocale, un disegno ritmico ed emotivo. Insieme a Gianluca Pezzino nume tutelare di molti di questi lavori presenza scenica legata molto alla poetica di Michela. Un party con le hit più significative che definiscono la poetica e l’identità di questo gruppo nomade.

    Balletto Civileè un collettivo nomade di performers, guidato dalla coreografa e danzatrice Michela Lucenti il cui lavoro è animato da una forte tensione etica che in questi quindi anni ha portato alla produzione di spettacoli singolarissimi, dove danza e teatro s’integrano con il canto inventando un nuovo stile narrativo.

    E sabato alle 21  per la “Stagione Electroclassic” andrà in scena “Sogni” con Sara Calvanelli e Luigi Lo Curzio, musicisti difficilmente definibili a cavallo tra tradizione, improvvisazione e generi diversi che includono  world music e jazz.

    Il Teatro San Teodoro, con la direzione artistica di Maddalena Massafra e il coordinamento generale di Dario Galetti, si fonda sulla collaborazione tra il Comune di Cantù e la Coop. Mondovisione e vuole sviluppare e mantenere in aperto dialogo due anime apparentemente lontane: un approccio al teatro che valorizzi l’innegabile fascino di “un evento sociale dalla tradizione e dal sapore antichi” e una decisa apertura ad altre forme d’arte, ai linguaggi della contemporaneità oltre che agli stimoli e alle esigenze recepibili da tutto il contesto territoriale di riferimento. Non una struttura chiusa nell’autoreferenzialità, bensì una risorsa aperta e rigenerata, non solo fisicamente, ma anche nella sua qualità di motore culturale per la città.

  • Concerto nel ricordo di Marco Rossi

    Concerto nel ricordo di Marco Rossi

    Omaggio in musica nella Cattedrale di Como il 13 dicembre alle ore 20 al maestro Marco Rossi, morto improvvisamente giovedì 29 novembre a 58 anni per un arresto cardiaco. Il docente al Conservatorio Verdi di Como è morto mentre stava effettuando le prove di un recital lirico benefico previsto al Teatro Excelsior di Erba. Il Conservatorio dove Rossi insegnava Lettura della partitura per Didattica della musica gli ha voluto dedicare il suo concerto di fine anno in Cattedrale, con musiche scelte dal figlio, allievo dello stesso istituto comasco di via Cadorna. Oggi il defunto musicista è tornato nel suo Friuli: la salma è stata infatti tumulata nel cimitero di Farra d’Isonzo (Gorizia).

  • Concerto per Max Beckmann a Mendrisio

    Concerto per Max Beckmann a Mendrisio

    Tra gli artisti del XX secolo, Max Beckmann (1884-1950) è uno di quelli che più ha intensamente vissuto, sentito e sofferto il proprio tempo. La fama, l’esilio, l’ostracismo, e poi un nuovo apprezzamento nel corso degli ultimi anni della sua vita, rispecchiano il destino dell’arte moderna e dei suoi creatori nella prima metà del secolo.

    Il Museo d’arte Mendrisio gli rende omaggio fino al 27 gennaio 2019 con una corposa retrospettiva forte di 30 dipinti, 15 acquarelli, 80 grafiche e 3 sculture, documenti proposti al pubblico grazie al sostegno della famiglia e al contributo di Siegfried Gohr, tra i massimi studiosi dell’artista. Si tratta fra l’altro di una occasione rara per poter ammirare buona parte della sua eccezionale produzione grafica, elaborata principalmente tra il 1917 e il 1925.

    Beckmann ha toccato, nella sua parabola, grandi vette e conosciuto fasi di abissale declino. Nato a Lipsia nel 1884, nel 1899 entra all’Accademia di Weimar, dove rimane fino al 1903. Nel 1906 si unisce alla Secessione a Berlino, dove vive fino al 1915. Raggiunge precocemente la celebrità con una pittura ancora legata a uno stile tradizionale e tardo-impressionista. Il profondo shock fisico e psichico causato dalla Prima Guerra mondiale lo spinge però al confronto con la pittura modernista, soprattutto francese. Trasferitosi a Francoforte, giunge di nuovo alla celebrità durante gli anni Venti, ma già nel 1933 i nazionalsocialisti lo costringono a lasciare l’incarico di insegnamento e ben presto ricade nell’anonimità. Nel 1937, dopo che la sua arte viene marchiata come “degenerata”, sceglie senza esitazione l’esilio, dapprima in Olanda e in seguito negli Stati Uniti, dove si trasferisce definitivamente nel 1947. Negli anni Trenta e Quaranta realizza, oltre a paesaggi e nature morte, i celebri autoritratti e quadri a tema mitologico e biblico. La sua epoca e la sua vita, compresa tra fama e marginalità, trovano espressione in opere impressionanti, spesso enigmatiche e cariche di simboli, caratterizzate da grande sicurezza nell’uso del colore.

    Gli ultimi anni americani gli apportano una rinnovata celebrità e vedono il suo stile evolvere verso una maggiore sintesi, con l’uso di colori più intensi. Max Beckmann muore improvvisamente nel 1950 nel Central Park, mentre si reca ad ammirare una sua opera esposta al Metropolitan Museum di New York.

    L’artista amava il sud dell’Europa. Durante molti mesi estivi ha viaggiato in Italia e in Francia, sulla costa mediterranea. Amava le sue spiagge e si è lasciato ispirare dal suo paesaggio: dal mare, dalla vegetazione e dalla cucina mediterranea nella realizzazione di dipinti che irradiano serenità e gioia di vivere. Il lavoro di Beckmann non è stato, però, ancora messo in giusto valore nei paesi del Sud.

    Sabato 8 dicembre arriverà anche un concerto per valorizzare il pittore nel museo che lo ospita a Mendrisio alle ore 17: ci sarà un monologo di Barbara Paltenghi Malacrida con musiche di W.A. Mozart, E. Ysaye, M. Bruch, P. Hindemith, R. Clarke, G. Gershwin, R. Strauss interpretate da Fabio Di Casola, clarinetto, Alfredo Zamarra, viola, Benjamin Engeli, pianoforte e Massimiliano Zampetti, voce recitante.Concerto per Beckmannè uno spettacolo creato appositamente per la retrospettiva dedicata al maestro tedesco presso il Museo d’arte Mendrisio.

    Un monologo, scritto da Barbara Paltenghi Malacrida, racconterà le straordinarie vicissitudini della vita del grande artista tedesco attraverso il ricordo dell’unico figlio di Beckmann: dai primi successi ai terribili anni della Grande Guerra, dall’ascesa negli anni Venti al marchio di artista degenerato durante il Nazismo, dall’esilio ad Amsterdam alla morte negli Stati Uniti nel 1950.

    A sottolineare i momenti salienti della biografia è stato chiamato lo Zurich Ensemble che, all’interno delle sale della mostra, seguirà lo svolgersi della vicenda narrata con una descrizione “sonora” dei vari capitoli del racconto: una scelta di brani (da Mozart a Bruch, da Hindemith a Gershwin) per restituire “in musica” l’intensità dell’intera esistenza beckmanniana. Uno spettacolo di immedesimazione e forte impatto emozionale.

    Protagonisti della serata saranno tre musicisti e un attore che, con eccezionale bravura, si alterneranno sulla scena: Fabio Di Casola al clarinetto, Alfredo Zamarra, alla viola, Benjamin Engeli, al pianoforte e Massimiliano Zampetti, voce recitante.

    L’evento è incluso nel prezzo d’entrata alla mostra.

  • Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2018, domani la presentazione

    Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2018, domani la presentazione

    Il Concorso d’Eleganza a Cernobbio

    “Hollywood sul lago” sarà il tema dell’edizione 2018 del “Concorso d’Eleganza Villa d’Este” in programma a Cernobbio dal 25 al 27 maggio. Domani mattina alla Scala di Milano la presentazione ufficiale di uno degli eventi più attesi sul Lago, sia per il suo prestigio – con la presenza di auto d’epoca uniche – sia per l’aria glamour che ogni anno si respira sulle rive del Lario. La prima edizione si svolse nel 1929 con organizzazione dell’Automobile Club di Como, che infatti ogni anno, tuttora, assegna un premio speciale al partecipante che arriva più da lontano sulle sue ruote (quindi non con un trasporto in carrello o in camion).

    Le vetture schierate a Villa d’Este

    Le vetture sono state scelte all’insegna del motto “Hollywood sul lago”, dunque. Un titolo che farà aumentare ulteriormente la curiosità di questa manifestazione, considerata la più importante al mondo per il settore delle auto storiche, ma che comprende anche una mostra di gioielli del design più recente. Tra le categorie che sarannopresenti a Villa d’Este (ingresso a inviti) e Villa Erba (aperto al pubblico) spiccano “Le stelle del cinema” e la “Storia delle gran turismo”. È stata annunciata anche una parte dedicata allo sport, con la presenza di vetture di Formula 1 costruite tra gli anni 1950 e 1988.

    La sfilata a Villa d’Este

    Ma gli organizzatori, in attesa della conferenza stampa di presentazione dell’evento, per ora hanno preferito non sbilanciarsi rispetto alle automobili che saranno ospitate a fine mese sulle rive del Lario. Visto il tema, piace pensare che a Cernobbio possa far capolino anche qualche personaggio di Hollywood; del resto i Vip sono una parte integrante di questa manifestazione.

    Yasmine Le Bon a Villa d’Este nel 2017

    Nell’edizione 2017, ad esempio, erano nella giuria Yasmine Le Bon (modella e moglie di Simon, dei Duran Duran) e Guy Rupert Berryman, bassista dei Coldplay. La stessa Le Bon sarà presente anche tra pochi giorni; al suo fianco, tra gli altri, l’imprenditore Lapo Elkann, Sir Jonathan Paul “Jony” Ive, progettista britannico, e Quirina Louwman, esponente di una famiglia olandese di collezionisti di auto d’epoca.

    Guy Rupert Berryman, bassista dei Coldplay

    L’elenco dei personaggi noti che si sono visti in passato a seguire questo evento – sia come giurati, sia come semplici spettatori – comprende grandi appassionati di vetture d’epoca: l’attore inglese Rowan Atkinson (alias Mister Bean), il batterista dei Pink Floyd Nick Mason, il campione del mondo di F1 Jackie Stewart e l’imprenditore e personaggio televisivo Joe Bastianich. La manifestazione si divide tra il sabato e la domenica.

    La sfilata a Villa Erba dello scorso anno

    Il 26 maggio a Villa d’Este ci sarà la prima sfilata (come detto con ingresso a inviti) mentre a Villa Erba (apertura dalle 9.30 alle 17) saranno in mostra motociclette e una serie di vetture selezionate (comunque non quelle del Concorso). Alla domenica, invece. l’attenzione sarà tutta su Villa Erba, dove ai mezzi già esposti dal sabato si aggiungeranno quelli provenienti da Villa d’Este (ore 9.30-17).

    I biglietti sono da tempo in vendita attraverso il sito Internet www.concorsodeleganzavilladeste.com. Il prezzo d’ingresso a Villa Erba per il sabato è di 9,5 euro (ridotto 7,5), mentre alla domenica il ticket è di 13,5 euro (ridotto 9,5).

    Massimo Moscardi

  • Concorso lirico, la finale al Sociale il giorno dell’Epifania

    Concorso lirico, la finale al Sociale il giorno dell’Epifania

    Epifania sul lago nel segno della lirica e delle voci nuove. Dopo aver selezionato i migliori candidati in diverse città italiane ed europee, il 6 gennaio alle 15.30, il Concorso AsLiCo per Giovani Cantanti Lirici d’Europadecreta i vincitori della sua 70esima edizione presso il Teatro Sociale di Como. Promosso da AsLiCo d’intesa con OperaLombardia e Fondazione Teatro alla Scala, il Concorso individua ogni anno i migliori giovani talenti ai primi passi della carriera, assegnando loro ruoli di opere liriche in programma nella stagione di OperaLombardia o all’interno di iniziative di AsLiCo come Festival Como Città della Musica e Opera Education. Ingresso libero con l’obbligo però di ritirare il biglietto d’ingresso tuttora in distribuzione alla biglietteria del Teatro Sociale in piazza Verdi.

  • Conferenza sull’antica via Regina al Novocomum

    Conferenza sull’antica via Regina al Novocomum

    Storia di una strada spesso gravata da problemi di traffico (foto) ma dalle antiche radici. Martedì 16 ottobre alle 17 nel Novocomum di Giuseppe Terragni, dove ha sede  l’Ordine degli Architett di Como in viale Sinigaglia 1, si terrà una conferenza sulla strada Regina. Introdurranno Michele Pierpaoli, presidente dell’Ordine degli Architetti, e Adriano Giudici , presidente dell’associazione “Famiglia Comasca”. Il relatore sarà lo storico Lorenzo Marazzi.

    La Strada Regina è un’antica via di comunicazione che collega Milano con la valle del Reno.Da Milano raggiunge Camerlata ed entra in territorio comasco. Scende in città rasentando la Spina Verde per poi percorrere la sponda occidentale del Lario.

    Si caratterizza per il passaggio all’interno degli abitati e per la presenza di fabbricati che la scavalcano. Più volte è stata rimaneggiata sia a destra che a sinistra. Questo è particolarmente evidente a Santa Maria Rezzonico, ove contemporaneamente si possono notare tre percorsi: quello antico, oggi solo pedonale, quello della strada ottocentesca e quello contemporaneo, in galleria. Alcune tracce carraie lungo il percorso antico fanno supporre l’esistenza della strada in epoca preromana.

    Partecipazione gratuita.

  • Conservatorio di Como sempre più orientale

    Conservatorio di Como sempre più orientale

    Il Conservatorio di Como sempre di più negli ultimi tempi si sta aprendo all’internazionalità e, in particolar modo, all’estremo oriente: oltre ad accogliere numerosissimi allievi cinesi, giapponesi e coreani, ha attualmente inaugurato un “ufficio orientale”, un vero e proprio sportello interamente dedicato agli studenti asiatici. Inoltre, il Conservatorio ha già attivato, presso la propria sede, un numero cospicuo di masterclass rivolte a giovani che provengono da scuole di musica cinesi. Mercoledì durante la presentazione dei nuovi programmi alla stampa il presidente Enzo Fiano annuncerà l’inizio di una collaborazione con la Società Shanghai Fine Culture Co. Ltd., rappresentata per l’occasione dal suo direttore Wang Ruiguang, Deputy Director dell’Art Abroad Program della CAEIE (China Association of Education for International Exchange); si occupa di organizzare programmi di studi all’estero per gli studenti universitari cinesi in ambito artistico e musicale. “Quello di Como è uno dei primi Conservatori in Italia a gettare un concreto ponte che possa mettere in stretta relazione l’attività didattica italiana e quella asiatica. Questo è un momento magico per il nostro Conservatorio e, spero, speriamo, confidiamo, anche per la magnifica città di Como: vogliamo favorire ancor più e ancor meglio i presupposti per un grande salto verso l’Oriente, per un interscambio continuo, proficuo e organizzato con questo immenso e splendido Paese, con l’obiettivo strategico di agevolare sempre più la circolazione delle nostre reciproche idee, della cultura, della musica. Crediamo nel futuro dei nostri giovani, e per questo dobbiamo adoprarci, perché possano sempre più e sempre più adeguatamente acquisire gli strumenti per costruire un mondo più libero e più aperto, all’insegna della condivisione e dello scambio, dello studio e della collaborazione. E del rispetto reciproco” ha dichiarato  Fiano.

    Mercoledì in Conservatorio la conferenza stampa sarà inoltre punteggiata dagli interventi musicali dei maestri Paolo Beschi al violoncello con Giovanni Togni al clavicembalo ed Emanuele Rigamonti al violoncello, nell’esecuzione dei primi due movimenti dallaSonata III in Do maggioredi Francesco Saverio Geminiani, e dell’Ensemble di percussioni (Ginevra Palo, Irene Garrido, David Ponce, Fabio Bernasconi, Riccardo Curcio, Samuele Marelli, Francesco Gisondi con il maestro Paolo Pasqualin), che eseguirà “Stinkin’ Garbage” by Ed Argenziano.

    Il primo evento da non perdere della nuova stagione sarà il tradizionale Concerto di Natale del 13 dicembre alle ore 20, nel Duomo della città, dedicato alla memoria del Maestro Marco Rossi, docente del Verdi improvvisamente scomparso il 29 novembre. In questa occasione verranno eseguite da allievi e insegnanti del Conservatorio musiche della tradizione natalizia. Ingresso libero. L’anno accademico 2018/2019 prosegue poi presentando un ricchissimo e vario programma di concerti e numerosi seminari e masterclass, nonché il rinnovo di molte collaborazioni. Il 12 gennaio 2019, come apertura del progetto d’istituto, si terrà una masterclass con concerto finale del mdi Ensemble, dal titolo “Helmut Lachenmann. Tecniche strumentali”, presso l’Auditorium del Conservatorio.

  • Conservatorio in lutto, addio al maestro Marco Rossi

    Conservatorio in lutto, addio al maestro Marco Rossi

    Lutto nel mondo della cultura. Il maestro Marco Rossi, 58 anni, docente al Conservatorio Verdi di Como è morto oggi per un attacco cardiaco. Stava effettuando le prove di un recital lirico benefico contro il cyberbullismo con un gruppo di cantanti lirici che era previsto, con la partecipazione di Enrico Beruschi, proprio oggi al Teatro Excelsior di Erba e che è stato sospeso e rimandato a data da stabilire. Non è stata ancora comunicata la data dei funerali.

    Domani  il Conservatorio “Verdi” di Como dove Rossi insegnava Lettura della partitura per Didattica della musica rimarrà chiuso in segno di cordoglio e nel suo ricordo.

    Nato a Milano, dopo aver compiuto gli studi musicali al Conservatorio “ Verdi” della stessa città, si era laureato in Architettura al Politecnico di Milano nel 1985.«Siamo una grande famiglia, per noi è come perdere un figlio oltre che un amico e un professionista preparato – ha detto ieri il direttore del Conservatorio Carlo Balzaretti – Marco, che lascia la moglie e un figlio promettente pianista aveva contribuito notevolmente a creare il modello didattico che ho poi ereditato quando sono stato nominato direttore, ci mancherà immensamente».