Categoria: Cultura e spettacoli

  • Davide Van De Sfroos riparte in tournée

    Davide Van De Sfroos riparte in tournée

    In attesa del lancio della nuova tournée che pare imminente, Davide Van De Sfroos sarà il 10 novembre alle 21 al Teatro Magnani di Fidenza (Pr) per lo show “Künta e Kanta”, dimensione intima con set acustico e il racconto delle sue canzoni di un repertorio ormai trentennale. Condurrà l’intervista musicale il critico Enzo Gentile. Ingresso libero. L’iniziativa è nell’ambito della terza edizione del festival “Mangiamusica”. De Sfroos ha appena pubblicato per i tipi dell’editrice “La Nave di Teseo” il suo secondo libro di narrativa “Ladri di foglie”, che fa seguito alla ristampa di un volume di racconti del 2003 sempre per la Nave di Teseo, “Le parole sognate dai pesci”.

  • Decima tournée in Giappone per il pianista Leotta

    Decima tournée in Giappone per il pianista Leotta

    Decima tournée in Giappone per il pianista comasco Christian Leotta: partirà giovedì e tornerà in Italia a metà dicembre. “Con vera gioia sono in partenza per la mia decima tournée in Giappone, che questo novembre e dicembre mi darà nuovamente il privilegio di suonare per un pubblico così colto e sensibile come quello del Sol levante” scrive su Facebook l’interprete lariano. Che prosegue: “Sarà per me un momento davvero speciale: i quattro concerti dedicati a Franz Schubert che eseguirò nella bellissima Alti Hall di Kyoto portano a termine il mio primo ciclo di sette recital a lui interamente dedicati (è la più ampia serie di concerti schubertiani mai eseguita da un solo pianista!). Dopo aver suonato per 21 volte il ciclo delle 32 sonate di Beethoven, il mio sogno è quello di presentare in concerto l’opera pianistica di Schubert sotto una luce nuova: sono infatti convinto che la sua straordinaria bellezza, la sua profondità, la sua costante innovazione e la sua infinita ricchezza di contenuti, siano tali da poter senza difficoltà accostare questa nuova serie di sette concerti al leggendario ciclo delle 32 sonate di Beethoven, nonostante la poetica di questi due geni sia così differente. I programmi schubertiani di Kyoto comprendono l’esecuzione dell’integrale delle sonate compiute, le più significative sonate incompiute, laFantasia Wanderer, iMoments Musicaux, gliImpromptus D 899, gliImpromptus D 935, iDrei Klavierstücke D 946, leVariazioni Hüttenbrenner D 576e l’Allegretto in Do minore D 915.” La speranza è che a Como si possa sentire presto dal vivo Leotta, dove manca da anni. Si stanno profilando una serie di  recital nel capoluogo lariano, ne sapremo di più nelle prossime settimane. “Spero di poter presto annunciare il mio primo ciclo schubertiano in Italia – conclude su Facebook Leotta –  Senza dubbio vivremmo in un mondo migliore se si ascoltasse di più il sublime messaggio della sua musica”.

  • Salute, Eliana Liotta in scena a Erba

    Salute, Eliana Liotta in scena a Erba

    Sabato 23 giugno alle 17.30 sarà ospite della Libreria di via Volta  in via Volta 28 a Erba Eliana Liotta, giornalista, scrittrice e comunicatrice scientifica, per la presentazione del suo nuovo libroL’età non è uguale per tutti, edizioni La nave di Teseo.

    Eliana Liotta, autrice del best sellerLa dieta smartfoode della sua applicazione pratica “Le ricette smartfood”, racconta nel suo nuovo libro come educare se stessi a restare giovani nel corpo e nello spirito, in base alle ricerche scientifiche più attendibili. Il tema è affrontato grazie al contributo multidisciplinare di medici e ricercatori dell’ospedale universitario Humanitas.

    La chiave per restare giovani è spegnere le infiammazioni, monitorare il sistema immunitario, eliminare stress e depressione. Non mancano i suggerimenti pratici per applicare alla quotidianità i risultati delle ricerche scientifiche.

    L’autrice sarà  intervistata da Walter Bruno, direttore della comunicazione del centro di ricerca Humanitas. Parte dei proventi della vendita del libro saranno devoluti alla fondazione Humanitas per la ricerca. Ingresso libero, info allo 031.33.551.28.

  • “Divorzio all’italiana” con Laura Negretti al circolo “Pirandello”

    “Divorzio all’italiana” con Laura Negretti al circolo “Pirandello”

    Replica speciale, anzi specialissima allo Yacht Club di viale Puecher per  “Il divorzio”, fortunato omaggio teatrale al cinema italiano e alla commedia tra le commedie: quel “Divorzio all’italiana” di Pietro Germi grazie al quale l’Italia vinse il Festival di Cannes nel 1962 come miglior commedia e ottenne l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale. La pièce va in scena nell’adattamento dell’attrice e regista Laura Negretti  e della sua compagnia “Teatro in Mostra”.

    Un ironico e godibilissimo ritratto della mentalità di una certa Sicilia di provincia dell’inizio degli anni ’60 che prende di mira, con ironia e sarcasmo la mancanza di una legge sul divorzio, che arriverà solo nel 1970, e soprattutto l’anacronistico articolo 587 del codice penale che regolava il delitto d’onore. L’originalità è data dalla sede, il circolo dei siciliani lariani intitolato al premio Nobel Luigi Pirandello, che riproporrà la pièce offrendola all’intera cittadinanza a ingresso libero domenica prossima, 14 ottobre, come detto allo Yacht Club. Sipario alzato alle 19, poi alle 20.30 ci sarà la cena conviviale del sodalizio. Appuntamento quindi da non mancare.

    Lo spettacolo in poco più di un’ora senza intervallo è ormai rodato da un paio di anni ed è  di fatto la prima trasposizione teatrale di un film considerato l’archetipo della commedia all’italiana. «Un capolavoro – dice l’attrice Laura Negretti – L’idea di proseguire questa tradizione di teatro di ispirazione civile che guarda con amore alla commedia all’italiana è nata con il successo della “Spartizione” tratta dal libro del luinese Piero Chiara nel 2013: ci interessa molto l’atmosfera di comicità elegante che è eredità di quel cinema ed è stato naturale andare alle origini, ossia a Germi. Mai nessuno aveva chiesto i diritti per la trasposizione teatrale e abbiamo ottenuto un sì entusiasta da parte della figlia Marilinda che cura con passione l’eredità culturale paterna. Al testo ha lavorato Magdalena Barile, che ha il dono di mantenere l’anima dei testi plasmandoli sulle necessità del pubblico di oggi. Antonio Grazioli è il Fefè che fu di Mastroianni».E Laura Negretti? «Non farò la parte di Stefania Sandrelli che sarà di Silvia Ripamonti, ma sarò la moglie Rosalia. Rispetteremo il bianco e nero originale, che incarna la luce abbagliante degli scenari “pubblici” della Sicilia e l’ombra delle case dove si nascondono i segreti più inconfessabili. Non useremo termini dialettali: come nel film di Germi, la pièce è specchio della provincia italiana come categoria culturale. Si vuole denunciare, sorridendo, una situazione di degrado comune in tutta Italia».

    E se pensiamo alla società maschilista di oggi, il messaggio è quantomai attuale. Domenica però si giocherà in un’arena particolare, tutta siciliana. Come vive questa esperienza Laura? E che significato ha per lei l’opera di Pirandello cui è dedicato il circolo? “Pirandello ha lasciato una frase bellissima che trovo fondamentale ho fatto mia, mi accompagna da una vita. Diceva:  incontrerai ogni giorno milioni dimascheree pochissimivolti.Ecco, io ho fatto mia questa frase e l’ho cambiata di prospettiva: grazie al teatro, imparo a conoscere e a riconoscere tutte le maschere che incontro nella vita vera”.

    “Noi proveremo a creare un “bianco e nero teatrale” e a rappresen-tare una sicilianità grottesca e paradossale che diventa quasi l’arche-tipo di una realtà atavica e fuori dal mondo che però è vicina in maniera inquietante – dice Laura – Una pièce pungente dove i protagonisti assoluti sono i cliché del perbenismo e del maschilismo di un’Italia d’altri tempi; in quella Sicilia di provincia si accentrano infatti, come sotto una lente caricaturale, i connotati di un’intera nazione, ancora oppressa, nelle leggi e nei costumi, da retaggi culturali arcaici. Ma nel contempo anche una partitura teatrale ironica, godibilissima e divertente come lo sono stati i capolavori di una certa “cinematografia all’italiana”. Il divorzio è un omaggio che il teatro fa a quel cinema che adesso non c’è più!”. E Magdalena Barile aggiunge: “Divorzio all’italianadi Pietro Germi (1961) è una delle pietre miliari della commedia del dopoguerra. Il mio Divorzio ne ripercorre con una scrittura originale i nodi principali della trama, nel racconto di una società di cinquant’anni fa, che sembra lontanissima negli usi e nei costumi, ma che invece svela molti tratti inquietanti di somiglianza con il presente. Il delitto d’onore è stato derubricato solo pochi anni fa, con la legge n. 442 del 5 settembre 1981. Prima di allora gli uomini, e in casi rari le donne, che ritenevano di essere stati offesi nella loro dignità, avevano praticamente diritto di uccidere i fedifraghi, subendo pene lievissime e ottenendo il plauso dei benpensanti. Fefè Cefalù, barone decaduto di provincia osserva la rovina della propria famiglia e sogna l’eliminazione spietata della molesta moglie Rosalia, per convolare con la giovane cugina Angela che scatena il suo desiderio. L’immaginazione, in questa commedia nera, gioca infatti un ruolo determinante. L’arrivo in città de La dolce vita di Federico Fellini scatena le pulsioni di un intero borgo agreste. Il luogo è inventato, Agramonte, ma nella realtà si trattava di Ispica, Ragusa. Le donne sono segregate in casa, a parte durante il passeggio della domenica per andare in chiesa e gli uomini tutti smaniosi di vedere “orge come quelle del tempo di Tiberio”. Proprio in quella notte di visioni tanto desiderate, quanto si immagina frustranti, comincia una clamorosa e divertente sequenza di colpi di scena in cui i sogni diventano realtà ma come al solito in modo molto diverso da quello che ci si aspettava. Oggi il divorzio esiste nella società italiana da oltre un quarantennio, ma i femminicidi, sempre più cruenti sono in aumento: la commedia esorcizza nella risata, ma rappresenta senza trucchi né orpelli i fatti del tempo. La Sicilia “antica” narrata da Germi risuona con certi echi minacciosi di oggi, rievocando gli amati classici del nostro cinema”.

    Dice il presidente del circolo, Mimmo Dato: “Trasporre un film d’indiscusso ed immortale successo in commedia teatrale non sembrò per anni facile ne forse possibile… Ma, una volta fatta, anche questa trasposizione è un successo… Chi non ricorda il barone di una ipotetica cittadina siciliana Ferdinando Cefalù, detto Fefè, sposato a Rosalia, donna un “po’ bruttina”, ma che “mantiene” gli occhi addosso alla cugina, giovane e bella, della quale è perdutamente innamorato in un tempo in cui la legge non ammette il divorzio ma prevede ancora il delitto d’onore. Chi non ricorda il Fefè con interprete Marcello Mastroianni vincitore del Golden Globe quale miglior attore di commedia, e poi Stefania Sandrelli, Lando Buzzanca e lo stragrande Odoardo Spadaro. Un patrimonio di modernità (siamo negli anni sessanta) di costume e linguaggio, e adesso una commedia sul filo del grottesco ma che  continua a generare empatia pur nella trattazione di una “singolare questione d’onore”. Gran bel lavoro a noi dedicato per l’ottima regia di Luca Ligato con partecipi attorialità di livello espresse da Laura Negretti, Antonio Grazioli e dall’intera Compagnia Teatro in Mostra”.

  • Domenica musei comunali gratis a Como

    Domenica musei comunali gratis a Como

    Domenica 2 dicembre oltre 480 tra musei, siti archeologici e monumenti in tutta Italia accoglieranno liberamente cittadini e turisti per una giornata dedicata alla scoperta del patrimonio culturale nazionale. In vigore dal luglio del 2014 l’iniziativa ha visto la partecipazione in tutte le sue edizioni di oltre 10 milioni di visitatori nei soli musei statali. Il Decreto n. 94 del 27 giugno 2014  in vigore dal 1° luglio 2014, stabilisce che ogni prima domenica del mese non si paga il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato.A Como, ingresso libero alla Pinacoteca civica di Palazzo Volpi in via Diaz 84, al Museo Archeologico “Paolo Giovio” e al Museo Storico “Giuseppe Garibaldi” di piazza Medaglie d’Oro e al Tempio Voltiano di viale Marconi.

  • Domenico Dara, scrittore in missione in Sud America

    Domenico Dara, scrittore in missione in Sud America

    Ha preso il via il 4 novembre nell’ambito del progetto “LetterEmigranti”, l’avventura di “La Nuova Letteratura Calabrese va in Sud America” con tappe in Uruguay e Argentina. Un’iniziativa nel ricordo di tanti italiani, calabresi e non solo, che emigrarono in Sud America in cerca di fortuna.Con il supporto e il patrocinio della Regione Calabria e il coordinamento operativo dell’Accademia dei Caccuriani e del Premio Letterario Caccuri, un gruppo di autori, che hanno come orizzonte narrativo e creativo la Calabria, affronta un breve tour latino americano. Sono gli scrittori Ettore Castagna, Gioacchino Criaco, Domenico Dara (che è comasco di adozione), Eugenio Marino e Olimpio Talarico. Dara è stato finalista al prestigioso Premio Calvino con il romanzoBreve trattato sulle coincidenzeedito da Nutrimenti cui ha fatto seguito, sempre con ambientazione nella località calabrese di Girifalco,Appunti di meccanica celeste.Il menù delle attività si presenta molto intenso con incontri a vari livelli sia con le istituzioni culturali e politiche argentine e uruguaiane, sia con il mondo dell’editoria e dei lettori sudamericani.Di rilievo due importanti momenti di “conversatorio” fra il gruppo degli scrittori e il pubblico, il 5 novembre presso l’Istituto Italiano di Cultura a Montevideo e il 6 novembre presso la Federazione delle Associazioni Calabresi a Buenos Aires.Importanti, tra gli altri, gli incontri al ministero della Cultura uruguaiano e a quello argentino, i confronti con il responsabile culturale dell’ambasciata, con rappresentanti di Comites e consultori calabresi in Sud America e con autorevoli rappresentanti delle università argentine.La mission del progetto è quella di individuare nuove occasioni di riflessione, di contatto, di scambio e di scrittura in un dialogo fecondo tra comunità italiane di origine e Paesi dove ha avuto luogo l’emigrazione italiana.Oggi che esiste una letteratura calabrese che si esprime anche in altre lingue oltre l’italiano (pensiamo ai rilevanti esempi nordamericani) è importante interrogarsi sulle forme della rappresentazione e dell’autorappresentazione letteraria della Calabria stessa. Nella foto, gli scrittori ospiti dell’Ambasciatore italiano a Montevideo, Gianni Piccato.

  • Don Guanella, domani al via la rassegna di teatro comico

    Don Guanella, domani al via la rassegna di teatro comico

    Comicità in arrivo in via Grossi a Como.Dopo il successo di pubblico della rassegna della scorsa primavera, l’associazione teatrale F.A.R.E. TEATRO, torna con cinque nuove commedie brillanti per altrettanti venerdì, sempre presso l’Auditorium Don Guanella in via Grossi 18 a Como (foto), dotato di ampio parcheggio gratis, domani 26 ottobre e 30 novembre 2018, il 25 gennaio, 22 febbraio e 29 marzo 2019, sempre alle ore 21. Questa volta il filo conduttore è la casa, luogo di vita nel senso più ampio del termine, talmente ampio da divenire essa stessa un palcoscenico dove chiunque può diventare protagonista, in spaccati di quotidianità tanto variegati quanto spontanei allo stesso tempo, e in alcuni casi quasi sconfinanti nel paradossale.

    Ad inaugurare la rassegna domani sera  sarà la commedia “Un losco al sole”, testo di Fabio Corradi, con Piero, un animatore di feste che una notte viene sorpreso nell’appartamento di Serena e scambiato per ladro. La giovane donna vede il tutto come una possibile occasione adrenalinica per una vita ormai appannata dalla quotidianità. “Fino a quando?” È ambientata in una arzilla casa di riposo, mentre “Perché no” affronta il tema di come la virtù della bontà , se esercitata senza limite, si possa trasformare in un punto di non ritorno. “Appartamento al Plaza”, tributo al drammaturgo statunitense Neil Simon, recentemente scomparso, chiuderà il ciclo. Una novità di quest’anno è la presenza nella rassegna della Compagnia Comica Lariana, una realtà teatrale da tempo presente sul territorio comasco, che porta in scena commedie brillanti, e proprio nella serata del 25 gennaio replicherà “I Carabbinieri & la Casa d’appuntamenti” di Giuliano Capuano,esilarante indagine del Maresciallo Esposito sull’apertura clandestina di una casa d’appuntamenti, tra travestimenti e scambi di persona.

    F.A.R.E TEATRO (Tanta emozione a teatro replicando opere), nasce nel 2016 e propone la messa in scena di spettacoli dove teatro e musica si fondono in un’unica dimensione. Autore e regista, oltre che protagonista degli spettacoli, è Fabio Corradi.Dopo diversi anni di recitazione in compagnie locali, nel 1994 Fabio Corradi inizia il suo lavoro di stesura di testi teatrali, in particolare commedie brillanti (che ad oggi ammontano a più di 60). Dopo il primo lavoro “Attori si nasce, parola di Totò”, nel 1996 scrive la commedia musicale “Sognando un’altra favola”, seguito di “Aggiungi un posto a tavola”, e inizia una lunga collaborazione con il locale “Arlecchino” di Vedano Olona e con il duo comico dei Fichi d’India. Nel 2000 riceve il premio come migliore autore per i testi delle commedie da lui scritte. Nel 2014 realizza una sit-com tratta da una saga teatrale di sei commedie da lui scritte, intitolata “La famiglia Tadini”. Attualmente, continua le sue attività di attore, autore, produttore e regista nel settore del teatro, della produzione, della formazione allo spettacolo e del web (serie “I Mafiosi”). Gli altri attori sono Eleonora D’Aniello, Federico Manzoni e Andrea Salvadè (che ha curato anche le musiche).

    Ingresso  8 euro. Info e prenotazioni a numero 3356048684.

  • Doppio evento natalizio con le arpe di Fabius Constable

    Doppio evento natalizio con le arpe di Fabius Constable

    Fabius Constable e la sua Celtic Harp Orchestra si preparano a un doppio evento per sabato 22 dicembre: un recital in programma alle 11 e poi alle 21  nella prestigiosa Sala Bianca del Teatro Sociale di Como. La tradizione vuole che al pubblico comasco siano riservate le anticipazioni sulle novità che vedranno Fabius e la sua schiera di arpe protagonisti degli appuntamenti del nuovo anno che si affaccia, in ambito nazionale e internazionale. La matinée si intitolerà “A Celtic Christmas”. Direttamente dalla Russia, si unirà alla Celtic Harp Orchestra il String Theory Trio composto dalle arpiste Anastasiia Sergeeva, Marina Arkan e Anastasiia Egenova.

    Biglietti prenotabili tramitef.bazzurini@alice.ite via telefono al numero  375.51.48.900. Ingresso 20/15 euro al mattino, per il gala alla sera 25/15 euro. Tutte le informazioni per conoscere e seguire le prossime date dei concerti su www.arpaceltica.com.

  • Due milioni di mattoncini per salvare la natura

    Due milioni di mattoncini per salvare la natura

    In corso dal giorno di Santo Stefano all’ex Asilo Ciani di viale Cattaneo a Lugano la mostra Nature with Lego Bricksrealizzata con mattoncini giocattolo della nota marca dal newyorkese Sean Kenney.Ben due milioni di pezzi colorati compongono 35 sculture di animali con altezze fino a 3 metri.Scopo della mostra è raccontare la bellezza della natura, le sue interconnessioni e la rete di straordinarie relazioni che legano piante, insetti, animali e gli ambienti naturali in cui essi vivono. La protezione dell’habitat naturale degli animali; l’importanza dell’ecologia in un gesto semplice, come l’utilizzo di una bicicletta anziché di un’auto; la comprensione profonda dell’equilibrio che regna nella natura: questa mostra diventa il mezzo per veicolare messaggi importanti, attualissimi, che toccano da vicino sia adulti che bambini. Sean spera che i bambini vengano ispirati a immaginare un futuro diverso con questa mostra. La mostra è aperta tutti i giorni fino al 3 marzo 2019, dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 19. Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 20. Ingresso 19 franchi, ridotto 16, bambini da 3 a 15 anni 12, fino a 2 anni ingresso gratuito.

  • Due settimane di cinema a 3 euro

    Due settimane di cinema a 3 euro

    Film nei  multisala Cinelandia e Uci Cinemas rispettivamente a Como Camerlata, Arosio e Montano Lucino a soli 3 euro, parte la campagna estiva di luglio. Dopo il successo di Cinema2day, che dal 14 settembre 2016 al 10 maggio 2017, per 9 appuntamenti mensili, ha portato al cinema 8 milioni di persone ad un prezzo speciale, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, insieme a produttori, distributori ed esercenti cinematografici, lancia una nuova iniziativa dedicata ai film in sala.CinemaDays 2018 prevede infatti, tra aprile ed ottobre, ben 15 giorni con ingresso in tutte le sale aderenti  – tra cui quelle comasche citate – al prezzo speciale di 3 euro, in due diversi periodi:  dal 9 al 15 luglio e dal 1° al 4 ottobre. Saranno escluse soltanto le Iniziative Speciali e le visioni in 3D, che godranno comunque di una tariffa agevolata, comunicata direttamente alla cassa. Non solo: la grande novità dei CinemaDays 2018 è la settimana di agosto interamente dedicata alle anteprime della nuova stagione cinematografica: appuntamento fissato dal 9 al 15 agosto.