Categoria: Territorio

  • Borghese e “4 Ristoranti”: la puntata lariana in onda a fine giugno

    Borghese e “4 Ristoranti”: la puntata lariana in onda a fine giugno

    “4 Ristoranti” sul Lago di Como. Cresce l’attesa per vedere in onda su Tv8 la trasmissione girata sul Lario con Alessandro Borghese e i titolari, appunto di quattro ristoranti del territorio che si sfideranno a suo di assaggi di pietanze e valutazioni e votazioni reciproche. Nelle scorse settimane la presenza di Borghese e della troupe in città e in provincia aveva suscitato grande curiosità e per il popolare chef e conduttore non erano mancati bagni di folla, soprattutto quando ha girato qualche scena in centro a Como. Dall’entourage di Borghese trapela una indicazione sulla data in cui sarà trasmesso il programma prodotto da Drymedia, ossia verso la fine di giugno. E’ dunque scattato il conto alla rovescia per conoscere i ristoranti scelti e il vincitore della contesa gastronomica, basata sulle specialità del Lago di Como.

    Tv e cucina sul Lario: dopo Borghese è il turno di Mengacci

  • Borgovico vecchia in festa con Gulliver

    Borgovico vecchia in festa con Gulliver

    A Como la “Piccola Brera” risorge con il celebre romanzo I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift. La rinascita del quartiere Borgovico vecchia di Como sarà caratterizzata da una doppia iniziativa durante l’Avvento. A cura della neonata associazione di artisti e commercianti Borgovico Street, cui possono aderire anche cittadini e turisti, a giorni saranno esposte in ogni vetrina le tavole del celebre artista e illustratore comasco Libico Maraja dedicate ai Viaggi di Gulliver, concesse dall’Associazione Maraja. Alcune saranno anche proiettate sulle pareti delle case. Si potrà votare la preferita in un sondaggio e anche acquistarla. La mostra andrà avanti per tutte le feste.E sabato 15 dicembre per tutta la giornata spazio alla creatività della “Piccola Brera” con porte aperte in tutti i laboratori del quartiere cittadino.

  • Busta con 500 euro per risarcire il computer rubato dal figlio

    Busta con 500 euro per risarcire il computer rubato dal figlio

    Una mamma scopre il furto compiuto dal figlio e si fa viva con il derubato recapitandogli una busta contenente denaro e lettera di scuse. È accaduto a Como e le caratteristiche del gesto ne fanno una bellissima storia di Natale ricca di valori e sentimenti e con risvolti educativi.I fatti, nella loro essenzialità, sono presto raccontati. Vito Marceca, titolare dell’edicola di piazzale Montesanto a Como, nella zona delle caserme, subisce nei giorni scorsi il furto di un computer nuovo di zecca.Giovedì al mattino presto, mentre sta per aprire l’edicola, scorge una busta chiusa con il corretto indirizzo scritto sul retro, infilata sotto la serranda. L’appoggia su un ripiano senza aprirla e si dedica alle pratiche abituali: pacchi di giornali, smistamento e predisposizione delle varie testate, servizio ai clienti.Passa poco tempo però e squilla il telefono. All’altro capo del ricevitore una voce femminile dice tutto d’un fiato: «Dovreste aver ricevuto una busta». «Quella infilata sotto la serranda? Sì, signora, scusi – è la replica – ma non l’ho ancora aperta… Di cosa si tratta?». «La apra – aggiunge perentoria la donna prima di interrompere la comunicazione – È per voi…».Marceca provvede e resta senza parole. La busta contiene un bel po’ di denaro contante, 500 euro, e una lettera anonima scritta in stampatello maiuscolo: «Mio figlio ha rubato un computer del vostro negozio. Mi dispiace moltissimo e lo punirò severamente, ma non voglio far intervenire la polizia. Lascio in questa busta tutto quello che posso e mi scuso ancora tanto».La vicenda a lieto fine racconta il mix di sentimenti di una mamma, tutta presa dalla vergogna per l’accaduto, dal desiderio di riparare alla grave azione del figlio e dalla comprensibile preoccupazione, nel contempo, di non rovinargli fedina penale e reputazione.Vito Marceca è colpito dalla piega presa dalla storia e decide di renderla nota. I soldi non coprono l’intero valore del computer appena acquistato, ma lo inducono a una considerazione ad alta voce: «Vorrei che questo caso fosse reso di pubblico dominio affinché l’insegnamento di quella madre non vada sprecato e possa essere utile non soltanto a suo figlio, ma a tante altre persone».

  • Calcinacci alla media  di Albate, rischio chiusura fino a gennaio. I genitori chiedono più sicurezza

    Calcinacci alla media di Albate, rischio chiusura fino a gennaio. I genitori chiedono più sicurezza

    Stop alle lezioni anche domani e, probabilmente, fino alle vacanze natalizie per gli alunni della scuola media “Marconi” di Albate, dove lunedì sono caduti alcuni calcinacci dal soffitto. L’episodio si è verificato all’interno di un’aula, durante una lezione, in una prima media. Una docente sarebbe stata colpita di striscio dai calcinacci e poi accompagnata per precauzione in ospedale, ma non avrebbe riportato ferite. Dopo i primi accertamenti si è deciso di chiudere la scuola almeno per 48 ore, provvedimento che potrebbe essere prorogato anche per i prossimi giorni. Sospese, dunque, le lezioni e i servizi annessi di mensa, pre e post scuola per quasi 500 bambini.Un gruppo di genitori ha scritto al sindaco di Como Mario Landriscina chiedendo più sicurezza: «Da genitori e cittadini non possiamo fare finta di niente. Lì sotto potevano esserci i nostri figli. Pensiamo di avere il diritto di pretendere che frequentino una scuola sicura e monitorata».L’approfondimento sul Corriere di Como in edicola mercoledì 19 dicembre

  • Calcio a 11 in Ticosa, Galli: «Idea da valutare»

    Calcio a 11 in Ticosa, Galli: «Idea da valutare»

    Campo di calcio a 11 in Ticosa, per il Comune la proposta della lista di minoranza “Per Como” è «tutt’altro che balzana». Parola dell’assessore allo Sport della giunta Landriscina, Marco Galli, che ha così commentato la richiesta della lista, protocollata venerdì, di prendere in considerazione l’infrastruttura sportiva nell’area dell’ex tintostamperia, una volta completate le operazioni di bonifica.«La proposta sottolinea la carenza di campi a 11 a Como – sottolinea l’assessore Galli – ed è un fatto: mancano spazi adeguati per molte squadre che così devono andare in periferia. Il problema sollevato è concreto e tangibile, e credo – aggiunge l’esponente di Palazzo Cernezzi – che i costi non siano fantascienza».A tale proposito la lista “Per Como” ha calcolato un minimo di 300mila euro per un campo di erba sintetica con spogliatoi e impianto luci.«Si tratta di un’idea da prendere in considerazione e che non va assolutamente scartata a priori, nel dibattito sul futuro dell’area – conclude l’assessore allo Sport Marco Galli – naturalmente al netto degli interventi necessari come la bonifica. Un campo di calcio potrebbe poi perfettamente integrarsi con altre strutture sportive come la pista da skate che abbiamo ipotizzato in Ticosa qualora non si possa realizzare ai giardini a lago».

  • Calendario storico di Como, da lunedì distribuito gratis

    Calendario storico di Como, da lunedì distribuito gratis

    E’ pronto il calendario storico 2019 del Comune di Como, quest’anno con le foto storiche della Polizia locale datala ricorrenza quest’anno del 150° anniversario della fondazione del Corpo nel capoluogo lariano.

    Da lunedì sarà disponibile gratuitamente nelle edicole del centro e all’Urp di Palazzo Cernezzi.

  • Cambiamenti allo stadio: store azzurro, nuova biglietteria e palestra. Il piano del Como

    Cambiamenti allo stadio: store azzurro, nuova biglietteria e palestra. Il piano del Como

    Al lavoro per la stagione 2018-2019 al di là della categoria, che per ora non è possibile conoscere. Un passo importante, per il Como 1907, è l’aver ottenuto per tempo l’agibilità dello stadio Sinigaglia, ufficializzata dalla Commissione di vigilanza provinciale. Il fatto che la dirigenza intenda utilizzare l’impianto non solo per le partite è cosa nota da tempo. Come si sa che l’intenzione è di fare qualche cambiamento in vista del prossimo campionato.

    Massimo Nicastro, presidente del Como 1907, pur senza sbilanciarsi troppo, annuncia una serie di importanti novità che riguarderanno proprio il Sinigaglia nell’immediato, anche se poi, con l’ingegner Pierluigi Marzorati, l’intenzione è di portare avanti un progetto più strutturato che di fatto è già stato approntato. «Il primo punto è lo spostamento della biglietteria – afferma il presidente Nicastro – Siamo intenzionati ad averla unificata e moderna nella zona tra piscina e curva dei tifosi azzurri». Di fatto la collocazione degli spogliatoi ai tempi della serie A negli anni ’80.

    Nell’accordo con il Comune di Como si parla anche della creazione di un negozio con i prodotti del club lariano. «Abbiamo identificato il posto, una casetta inutilizzata nella zona dell’attuale biglietteria, dove vengono parcheggiati i pullman delle squadre – afferma ancora il presidente Nicastro – Come in altre realtà, contiamo nell’incremento del marketing, con l’apertura di uno store dove i tifosi possono trovare tutto ciò che riguarda la loro squadre del cuore».

    «Ma non solo, saranno creati oggetti ricordo, penso ad esempio alle tazze per la colazione, che tanto sono graditi ai turisti, che potrebbero portarli a casa come ricordo della città e del suo club calcistico». Sempre su questo fronte c’è un progetto di collaborazione con il Comune di Como. «Abbiamo ipotizzato che gli infopoint della città possano diventare uno strumento promozionale anche per il Como 1907; l’idea è di poterli utilizzare anche per vendere i biglietti e gli stessi gadget del club».

    Come detto, il piano che riguarda lo stadio Sinigaglia e la sua sistemazione è a lungo termine e piuttosto complesso. Ma c’è un intervento strutturale che la società vorrebbe fare al più presto: «Serve una palestra dove i giocatori possano completare la preparazione. L’idea è di costruirla sotto il campo. Riteniamo che sia una priorità non rimandabile», afferma ancora il presidente Nicastro.

    Tutti interventi e iniziative che lo stesso presidente seguirà da molto vicino. Al di là di ruoli e nomine – anche il ridisegno dell’organigramma è un tema caldo in questi giorni – c’è la certezza che il presidente sarà sempre più impegnato in prima persona. Da settembre, infatti, il massimo dirigente ha deciso di rimanere molto di più in Italia rispetto al recente passato, in cui è stato prevalentemente negli Stati Uniti a Miami. Ma il progetto di un Como 1907 controllato da una società americana non va in archivio. «Assolutamente – conclude Nicastro – Siamo convinti e andremo avanti anche su questo fronte».

    Massimo Moscardi

  • Campione d’Italia, nuovi problemi. Anche la Svizzera ora batte cassa

    Campione d’Italia, nuovi problemi. Anche la Svizzera ora batte cassa

    Nuovi guai per il Comune di Campione d’Italia. Dopo la dichiarazione del dissesto finanziario ecco che si allunga la lista dei creditori anche sul versante svizzero, con un conto vicino al milione di franchi.Il governo ticinese – come ha anticipato la Televisione della Svizzera Italiana – ha infatti scritto al sindaco di Campione d’Italia, Roberto Salmoiraghi per avere notizie sul pagamento di alcune fatture per servizi erogati. L’exclave italiana in territorio elvetico si appoggia, come è comprensibile, a servizi rossocrociati. Il Comune versa poi i canoni pattuiti nelle casse del Ticino. Non sono più stati pagati ad esempio i costi della raccolta dei rifiuti.Il Consiglio di Stato ticinese ha così scritto al sindaco, al presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, al prefetto di Como, Bruno Corda e al Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae). Viene chiesto un incontro urgente con le autorità italiane.Sempre ai microfoni della Rsi, il sindaco Roberto Salmoiraghi ha ammesso il problema. «Nonostante il dissesto finanziario del Comune – ha spiegato Salmoiraghi alla tv svizzera – cercheremo di non venire meno ai pagamenti».Della questione potrebbe occuparsi il commissario prefettizio, che a ieri non era stato però ancora nominato. La scorsa settimana il prefetto di Como ha infatti indicato i nomi dei tre commissari per i Comuni di Sorico (Michele Giacomino), Carugo (Giuliana Longhi) e Cassina Rizzardi (Lucrezia Loizzo) in cui non si era raggiunto il quorum per il nuovo sindaco, ma non ancora per Campione.Il ritiro dei rifiuti e altri servizi forniti dalla Svizzera a Campione d’Italia costano circa 300mila franchi annui. Una “tassa” che in passato è sempre stata versata da Campione.Oltre alla voce rifiuti, in quel conteggio di 300mila franchi, sono compresi l’accesso alle case anziani e alcuni trasporti pubblici. Secondo il quotidiano ticinese “La Regione” anche i pompieri di Melide aspettano 20mila franchi (canone annuo) dal Comune di Campione e la Navigazione Lago di Lugano aspetta qualcosa come 350mila franchi svizzeri. Altri 300mila franchi andrebbero versati alle scuole ticinesi che accolgono gli studenti campionesi. Il conteggio potrebbe insomma sfiorare il milione di franchi.

  • Cantieri a Como, ecco il calendario delle chiusure al traffico

    Cantieri a Como, ecco il calendario delle chiusure al traffico

    Qualche problema viabilistico potrebbe insorgere, nei prossimi giorni, per gli automobilisti in città, a Como.

    Sono infatti in programma alcuni cantieri sulle strade del capoluogo.

    Domani,giovedì 7evenerdì 8giugno traffico vietato invia Valeriatra le 9 e le 12 per il taglio di alcune piante. Sono autorizzati al transito con doppio senso di marcia, compatibilmente con i lavori in corso, i residenti, le forze dell’ordine e i soccorsi.

    Vista la presenza di uffici, attività commerciali e pubblici esercizi, in via Torriani all’altezza del civico 27 è stata istituita un’area di sosta riservata a ciclomotori e motoveicoli.

    Per lavori di 2iReteGas, dalunedì 11 giugnoa fine lavori, comunque non oltre il 31 ottobre, sarà istituito il senso unico di marcia nel tratto davia Zeziocon direzione da via Tommaso Grossi avia Martino Anzi/via Bertacchi. Nello stesso tratto sarà vietata la sosta in base all’avanzamento dei lavori.

    Stanno inoltre per iniziare i ripristini definitivi dell’asfalto in alcune strade sulle quali si è lavorato per la posa dei sottoservizi. Queste le date e le vie in cui sarà sospesa la circolazione per consentire l’asfaltatura:

  • Cantieri infiniti e gravi pericoli tra via Badone e la Napoleona, passando da via per Cernobbio

    Cantieri infiniti e gravi pericoli tra via Badone e la Napoleona, passando da via per Cernobbio

    Una selva di ostacoli, di piccoli cantieri, o di segnaletica dormiente da settimane, se non da mesi, che rappresentano un pericolo soprattutto per gli utenti più fragili della strada: pedoni, ciclisti e motociclisti. Più volte su queste pagine ci siamo occupati dell’attraversamento pedonale di viale Masia, opera provvisoria di messa in sicurezza, peraltro efficace, visto che non vi sono stati più incidenti, ma che nei mesi provvisoria è rimasta. Dietro questo piccolo cantiere figlio della burocrazia e della difficoltà per il Comune di Como di mantenere tutta la rete stradale, ci sono almeno altri tre casi eclatanti.Il primo, di stretta emergenza, riguarda il guard-rail di via Napoleona, forse la strada più trafficata e pericolosa di Como, per via della sua pendenza, della doppia corsia di marcia in entrambe le direzioni e di due grandi curve, che se affrontate a velocità non adeguata, spingono verso l’esterno e l’interno della strada. Esattamente un mese fa, un’auto con tre ragazzi a bordo è uscita di strada e ha sfondato il guard-rail. Nessuno dei giovani ha riportato ferite gravi. Il guard-rail è ridotto a un insieme di lamiere storte e pericolose in caso di urto. Le uniche protezioni sono rappresentate da un cartello e da un paio di cavalletti.A causa di un incidente è stato abbattuto anche il semaforo tra via Badone e via Paoli. Altra strada trafficatissima. Il semaforo è indispensabile per i pedoni. Al momento giace a terra con un po’ di nastro biancorosso attorno. Infine, c’è il caso del cantiere “fantasma” di via Per Cernobbio. Un cartello indica un restringimento della strada all’altezza di Villa Del Grumello. Il motivo? Non è dato a sapersi, visto che nessuno sta lavorando.