Categoria: Territorio

  • Cantù, addio a suor Angela Colombo

    Cantù, addio a suor Angela Colombo

    Si è spenta a 95 anni suor Angela Colombo, al secolo Anna, sorella di padre Augusto, il missionario canturino del Pime che ha trascorso gran parte della propria vita in India, dove era arrivato nel 1952 e dove è morto nel 2009. Anna, nata a Cantù nel 1923, iniziò il noviziato nel 1946 nella congregazione delle Suore di Maria Bambina e assunse il nome di Angela nel ricordo della sorella maggiore, anch’ella suora, morta a soli 25 anni. Suor Angela si occupò di istruzione, guidò il Collegio San Giorgio a Pavia, fu segretaria di Usmi Lombardia (Unione delle Superiore Maggiori d’Italia) e contribuì alla nascita dell’Università della Terza età voluta dal cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo emerito di Milano.

  • Carta di identità elettronica, attesa biblica a Como. Il Comune: «Appuntamento a settembre»

    Carta di identità elettronica, attesa biblica a Como. Il Comune: «Appuntamento a settembre»

    Tre mesi per una carta d’identità. Tempi d’attesa biblici in Comune a Como. Un caso limite, è vero, visto che la persona in questione è un italiano che attualmente vive in Svizzera e aveva avanzato una particolare richiesta, ovvero ritirare il nuovo documento solamente al sabato. E così, l’ufficio Anagrafe del Comune di Como gli ha dato appuntamento a sabato 15 settembre.«In questo periodo abbiamo una fortissima richiesta di carte d’identità elettroniche – spiega Francesco Pettignano, assessore ai Servizi Demografici – per urgenze specifiche e dimostrabili, come un volo aereo, o la partecipazione a un concorso pubblico, il documento viene fatto quasi all’istante, ma in formato cartaceo».Quasi tutti i residenti a Como che sono vicini al rinnovo del documento stanno però optando per la nuova card, la “tesserina”.«Per la carta elettronica i tempi si allungano un po’, ma il tempo medio d’attesa è circa una settimana», dice sempre l’assessore Pettignano.Al cittadino italiano che abita in Svizzera verrà così rilasciato il documento cartaceo, ma il primo sabato disponibile – come anticipato – è a metà settembre.Le modalità di rilascio del documento di identità sono cambiate dallo scorso 4 dicembre 2017, quando è stata introdotta la possibilità della tesserina elettronica, ma solo su appuntamento.La card viene fatta solo nel caso in cui la vecchia carta di identità non sia più integra o vicina alla scadenza.Sul sito del Comune di Como viene spiegato come «anche per il rilascio del documento in formato cartaceo è opportuno, per evitare prolungate attese, prenotare un appuntamento, con le stesse modalità della Cie». Si deve contattare il numero 031.252.077 dalle 12.30 alle ore 14.00 dal lunedì al venerdì.Soltanto nel mese di aprile il Comune di Como ha emesso 769 carte elettroniche e ha versato al Ministero dell’ Interno quasi tredicimila euro per le tessere.

  • Casnate dedica il parco della villa comunale ad Alfredo Ratti

    Casnate dedica il parco della villa comunale ad Alfredo Ratti

    Domani mattina alle 11 si svolgerà la cerimonia di intitolazione del parco della villa comunale ad Alfredo Ratti, l’imprenditore scomparso per un malore in Sicilia nel 2013. Proprio Ratti in passato era intervenuto per far risistemare il parco. Alle cerimonia saranno presenti i familiari dell’uomo che per Como e il suo territorio fu un autentico mecenate.

  • Caso Scibelli: tutto tace in Comune. Il giudice concede un rinvio

    Caso Scibelli: tutto tace in Comune. Il giudice concede un rinvio

    Tutto fermo. A distanza di un mese dalla prima udienza di fronte al giudice del lavoro per il “Caso Scibelli”, la giunta del Comune di Como non ha ancora pronta la risposta sulla proposta conciliativa formulata dal magistrato prima di entrare nel merito della vicenda. Così, ieri mattina, l’avvocato Andrea Morone – che si è presentato per rappresentare Palazzo Cernezzi – non ha potuto fare altro che chiedere ulteriore tempo che è stato concesso fino al 31 gennaio. La speranza è che, almeno per allora, dal Comune possa giungere una risposta a quanto chiesto dal giudice. La questione è legata al ricorso presentato dall’ex colonnello dei carabinieri Filippo Scibelli che, ad inizio del 2018, nel giro di due settimane fu prima assunto come capo di gabinetto del Comune di Como e poi allontanato per motivi di incompatibilità. Da qui l’intenzione di rivolgersi al giudice del lavoro e la successiva proposta conciliativa che rimane ancora sul banco in attesa di un semplice «sì» oppure «no».

  • Catene e gomme invernali, obbligo  dal 15 novembre: ultimi giorni per attrezzarsi

    Catene e gomme invernali, obbligo dal 15 novembre: ultimi giorni per attrezzarsi

    Gomme invernali. I comaschi hanno pochi giorni  di tempo per adeguarsi e montare sull’automobile pneumatici invernali o dotarsi di catene omologate a bordo. Come ogni anno la Provincia di Como ha emesso un’ordinanza – firmata dal dirigente Bruno Tarantola – che impone agli automobilisti di attrezzarsi in caso di neve.“Tutti i veicoli a motore, esclusi i ciclomotori a due ruote e i motocicli, che nel periodo dal 15 novembre 2018 al 15 aprile 2019 transitano sulle strade provinciali della Provincia di Como – si legge nell’ordinanza – devono essere muniti di pneumatici invernali, ovvero devono avere a bordo i mezzi antisdrucciolevoli idonei alla marcia su neve e ghiaccio”. Nell’ordinanza viene inoltre specificato che le moto e i motorini dal 15 novembre al 15 aprile possono circolare solamente in assenza di neve o ghiaccio sulle strade. Infine le catene per le automobili, in caso di neve, devono essere compatibili con gli pneumatici del veicolo su cui devono essere installati e, in caso di impiego, devono essere montate sulle ruote degli assi motori. In altre parole, sulle ruote davanti per le auto a trazione anteriore e su quelle dietro per le auto a trazione posteriore.

  • Causò maxi-tamponamento a Como, condannato a 3 anni e 2 mesi

    Causò maxi-tamponamento a Como, condannato a 3 anni e 2 mesi

    Lesioni gravissime e omissione di soccorso. È stato condannato a complessivi 3 anni e 2 mesi di carcere il 49enne accusato di aver causato un tamponamento a catena sulla via Napoleona il 26 febbraio di tre anni fa.

    Nell’incidente provocato dall’uomo, che era alla guida di una macchina molto potente, una Porsche, erano state coinvolte sei automobili. Cinque le persone rimaste ferite nello scontro, con prognosi da un minimo di 7 a un massimo di 40 giorni.

    Oggi la sentenza di primo grado pronunciata in Tribunale a Como. L’accusa aveva chiesto 4 anni.

    Alla giovane ferita in modo più grave, l’unica che si è costituita parte civile, il giudice ha riconosciuto una provvisionale immediata di 20mila euro.

  • Cede un tombino in via Palestro, lunghi incolonnamenti e viabilità in tilt

    Cede un tombino in via Palestro, lunghi incolonnamenti e viabilità in tilt

    Viabilità in tilt questa mattina in città. Poco dopo le 9 a causa del cedimento di una tombinatura in via Palestro, in corrispondenza del semaforo all’incrocio con via Ambrosoli, è stata chiusa una delle due corsie. Inevitabile il crearsi immediato di code e incolonnamenti che stano rendendo molto complicato l’ingresso in città. Diverse le segnalazioni da parte degli automobilisti. Immediato l’intervento per cercare di sistemare rapidamente la situazione e far tornare alla normalità la circolazione. Nel frattempo dal Comune si invita a utilizzare percorsi alternativi.

  • Cento rododendri per Villa Erba

    Cento rododendri per Villa Erba

    Sono il dono di “Orticolario”

    La kermesse verde “Orticolario”, la cui edizione 2018 è attesa dal 5 al 7 ottobre prossimi, ha recuperato cento esemplari di Rhododendron destinati all’eliminazione e li ha donati a Villa Erba di Cernobbio per qualificare e abbellire ulteriormente il parco storico, che sarà come sempre sede della manifestazione.

    La collezione è stata messa a dimora lungo uno dei viali di accesso al polo espositivo. «Se, come si legge dalle intenzioni dell’attuale presidenza, è auspicabile una maggiore fruibilità del parco da parte del pubblico, bisognerà arricchirne l’offerta di colori e profumi – commenta Moritz Mantero, presidente di Orticolario – “Orticolario” vuole contagiare bellezza, creare atmosfera nel rispetto di chi, in quella villa e in quel parco, voleva ritornare ogni estate».

  • Centro vietato agli artisti di strada. Nuova ordinanza sulla sicurezza  per gli eventi del Natale a Como

    Centro vietato agli artisti di strada. Nuova ordinanza sulla sicurezza per gli eventi del Natale a Como

    Centro storico di Como vietato agli artisti di strada. È la linea decisa da Palazzo Cernezzi per musicisti, giocolieri e in generale le performance degli artisti che si esibiscono nelle piazze e strade del salotto buono di Como.L’oggetto dell’ordinanza, «contingibile e urgente» (termini che nel gergo burocratico indicano un provvedimento da prendere in casi che sono ritenuti eccezionali e di particolare gravità) sono «le misure a favore dell’incolumità pubblica, limitazioni all’esercizio dell’arte di strada in centro storico per gli eventi delle festività natalizie».Il provvedimento, a firma del sindaco di Como Mario Landriscina, entrerà in vigore da domani e sarà valido fino al termine delle festività natalizie, il 6 gennaio, esclusi i giorni 27 e 28 dicembre e il 2, 3, 4 gennaio. Le vie interessate sono quelle più affollate di passanti, e non solo durante le festività natalizie: via Vittorio Emanuele ossia la “vasca” del centro, piazza San Fedele e via Indipendenza, l’area di piazza Duomo con le vicine piazza Verdi, via Pretorio e via Maestri Comacini, via Luini, via Boldoni, via Rusconi, via Plinio, piazza Grimoldi, piazza Cavour e piazza Volta con la via Fontana che le collega.L’obiettivo è garantire una maggior sicurezza per cittadini e turisti nelle piazze comasche durante i giorni di grande affollamento per lo shopping e gli eventi legati al Natale.Nell’ordinanza si legge: «Rilevato che la zona a traffico limitato della Città Murata è assiduamente frequentata da soggetti che in corrispondenza di attività commerciali, monumenti e nei luoghi ad alta attrattività turistica, occupano porzioni di suolo pubblico per eseguire intrattenimenti e considerato che il fenomeno si manifesta in maniera consistente all’interno delle aree più affollate del centro storico, si ritiene di vietare l’esercizio dell’arte di strada limitatamente alle aree del centro storico e nei giorni di maggior afflusso».La violazione del provvedimento comporterà una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro. La decisione è stata presa alla luce dei dati emersi durante il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che ha rilevato un afflusso straordinario di turisti e visitatori nelle strade del centro storico nel corso dei fine settimana di dicembre che ha sollecitato una particolare attenzione verso le misure di sicurezza.Tenuto conto di quanto accertato dalle forze dell’ordine nei servizi di presidio nelle zone interessate dalla “Città dei Balocchi”, la presenza degli artisti di strada rappresenterebbe quindi una fonte di rischio per la gestione dei flussi di persone, ostruiti dagli assembramenti di quanti si fermano per assistere alle esibizioni, con il pericolo di creare intralcio alle vie di fuga del centro storico.

  • Chiasso celebra il design di  Castiglioni

    Chiasso celebra il design di Castiglioni

    Achille Castiglioni

    Chiasso si appresta a celebrare l’arte visionaria, sempre tesa fra sperimentazione e razionalità, ironia e semplicità, di uno dei più importanti designer italiani, Achille Castiglioni.Dal 31 maggio al 23 settembre al Max Museo di via Dante 6, di fronte al Cinema Teatro, in occasione del centenario della nascita, la mostra celebrerà un grande protagonista della stagione d’oro del design degli anni Sessanta.Architetto di fama internazionale che nella sua lunga carriera ha realizzato 150 oggetti di design e ben 484 allestimenti, terreno di sperimentazione e innovazione, Castiglioni sarà documentato da un allestimento che metterà in scena schizzi, disegni, modelli, testimonianze video, oggetti originali e prototipi. E naturalmente la proficua collaborazione di lunga data con il designer svizzero Max Huber, al quale il museo chiassese è intitolato.Dai memorabili allestimenti dei Padiglioni per Rai, Eni e Montecatini ai magistrali progetti per la cultura, per l’innovazione e per l’esposizione dei prodotti, oggi e sempre più col passare del tempo, anche grazie alla fondazione che ne tutela l’archivio, emerge chiaramente la grandezza del genio di Castiglioni, capace sempre di concepire la messa in scena come una regia in cui ogni dettaglio è studiato. Non mancheranno in mostra gli sgabelli “Mezzadro” e “Sella”, che furono esposti a Villa Olmo di Como a metà anni Cinquanta nella mostra che fece epoca dal titoloColori e Forme nella Casa d’Oggi.