Categoria: Notizie locali

  • Coronavirus, dimesso il primo caso comasco

    Coronavirus, dimesso il primo caso comasco

    Una notizia positiva e una negativa sul fronte dell’aggiornamento dei casi di Coronavirus sul Lario, che ricordiamo, secondo i dati ufficiali diffusi ieri pomeriggio dalla Regione sono 77.La nota positiva riguarda le dimissioni dall’ospedale Manzoni di Lecco del primo caso registrato sul territorio comasco. L’84enne di Como, domiciliato a Lipomo, lascerà in giornata l’ospedale.

    Era stato portato inizialmente a Fatebenefratelli di Erba dove era arrivato l’esito positivo del primo tampone, quindi trasferito a Lecco. Le sue condizioni sono state sempre stabili.

    Non ce l’ha fatta invece un altro paziente di 84 anni, deceduto ieri all’ospedale Sant’Anna, dov’era ricoverato da alcuni giorni in condizioni critiche. L’uomo risiedeva a Casnate con Bernate. Si tratta nel complesso della decima vittima comasca dall’inizio del contagio.Il sindaco Fabio Bulgheroni ieri sera su Facebook ha rivolto un pensiero alla famiglia. “Un nostro concittadino affetto da Covid19 è tornato alla casa del Padre. A nome della Amministrazione che rappresento e mio personale esprimo profondo cordoglio alla famiglia”. L’altro caso registrato a Casnate con Bernate rimane ricoverato in ospedale, ma in condizioni stabili.

  • Coronavirus, tampone ai comaschi che rientrano da Spagna, Croazia, Malta e Grecia: le regole da seguire

    Coronavirus, tampone ai comaschi che rientrano da Spagna, Croazia, Malta e Grecia: le regole da seguire

    L’Asst Larianaha comunicato oggi che, in merito all’esecuzione dei tamponiper chi rientra dall’estero, è necessario attendere la comunicazione dell’appuntamento e non è consentita l’autopresentazione nelle strutture della stessa Asst Lariana.

    Con l’ordinanza di mercoledì scorso, 12 Agosto 2020, il Ministero della Salute ha disposto infatti l’esecuzione del tampone nasofaringeo a tutti coloro che rientrano in Italia da un soggiorno inSpagna, Croazia, Malta e Grecia.

    L’ordinanza prevede l’obbligodi comunicare il proprio rientro al Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria all’Agenzia di tutela della salute. Per i cittadini afferenti al territorio lariano l’ente di riferimento èAts Insubria(ex Asl) a cui bisognerà inviare una mail scrivendo all’indirizzorientro.estero@ats-insubria.ite allegando l’apposito modulo scaricabile dal sito di Ats Insubria (www.ats-insubria.itcliccare sul banner in home page “Rientro estero e Lavoratori Transfrontalieri”).

    L’appuntamento per l’esecuzione del tampone sarà comunicato al cittadino interessato dall’azienda socio sanitaria territoriale Asst Lariana, ente preposto all’esecuzione del test. In alcun modo è consentita l’autopresentazione nelle strutture e negli ospedali di Asst Lariana. In attesa dell’esecuzione del tampone dovranno essere adottate le misure igienico sanitarie previste già dal Dpcm del 7 agosto 2020 con particolare riguardo all’uso continuativo delle mascherine e della limitazione allo stretto necessario degli spostamenti e in presenza di sintomi si dovrà contattare immediatamente il proprio medico di base.

    Oggi è stato preso d’assalto il numero verde di emergenza 11.61.17: «Mi scuso per le difficoltà di comunicazione riscontrate da molti cittadini – ha sottolineato l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera – Invitiamo tutti ad agire nella massima serenità, è un’azione importante di screening preventiva, e non uno stato di emergenza».Gallera ha anche precisato che per chi torna da Spagna, Croazia, Grecia e Malta non è necessario «nessun isolamento fiduciario ma l’uso continuativo delle mascherine e della limitazione allo stretto necessario degli spostamenti. In presenza di sintomi è opportuno contattare con urgenza il proprio medico di base».Alla segnalazione del proprio ingresso nel territorio italiano all’Ats, precisa la Regione, «devono fare seguito o la presentazione dell’esito del tampone effettuato nelle 72 ore antecedenti il rientro in Italia oppure l’effettuazione di un nuovo test molecolare naso faringeo entro 48 dall’arrivo a casa».

    Per maggiori informazioni e aggiornamenti è possibile contattare Ats Insubria alnumero verde 800.76.96.22attivo dalle 9 alle 17 anche nei giorni di sabato 15, domani, e domenica prossima, 16 agosto.

  • “D’acqua e vita”, così il Sociale guarda al futuro con la nuova stagione

    “D’acqua e vita”, così il Sociale guarda al futuro con la nuova stagione

    Segni di speranza e di ottimismo (ad esempio con un doppio Mozart) ma anche storie di resistenza e resilienza nell’era del coronavirus per un settore fortemente danneggiato dalla pandemia come quello della cultura. E i segnali, forti, anzi fortissimi, pur nella consapevolezza della delicata situazione che viviamo, vengono dal Lario.D’acqua e vitaè il titolo voluto per laStagione Notte 2020del Teatro Sociale di Como, annunciato come “un inno alla vita che si palesa fin dalle prime note dell’inaugurazione” che sarà conDer Messiasdi Wolfgang Amadeus Mozart tratto dalMessiahdi Händel, il 3 ottobre, proposto nella revisione di Mozart, che, con l’aggiunta in orchestra di molti strumenti a fiato, amplifica ancor più la gioia dell’Hallelujahe un senso di speranza e di rinascita.La prima parte della programmazione finora annunciata si protrarrà fino al 19 dicembre.Dopo otto mesi, la stagione lirica, studiata come sempre con e per il Circuito di OperaLombardia, prosegue, dopo l’inaugurazione, conWertherdi Jules Massenet (24 e 25 ottobre), in un nuovo allestimento del Teatro Sociale di Como/ AsLico in co-produzione con il Circuito di OperaLombardia, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia, Fondazione Teatro Verdi di Pisa, Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, per la regia di Stefano Vizioli e la direzione d’orchestra affidata a Francesco Pasqualetti, con i cantanti vincitori per il ruolo, lo scorso 6 gennaio, della 71a edizione del Concorso AsLiCo per giovani cantanti lirici.Werther, opera struggente, tratta dal romanzo epistolare di Johann Wolfgang Goethe, nel suo melanconico trasporto richiamerà immagini di acqua e di vita, nello scorrere delle lacrime dei protagonisti e, nel dolore dei personaggi susciterà, come Aristotele insegna, una catarsi ed un forte desiderio di riaggrapparsi alla vita e per questa lottare, il pianto come momento estremo da cui poi ripartire.

    Seguirà uno studio sull’Iphigénie en Tauridedi Gluck,#2021destinazionetauride. Intersezioni e anacronismi, ricercando Iphigenie. (30 ottobre) per la drammaturgia, l’ideazione e la regia di Bruno Taddia, con Anna Caterina Antonacci nel ruolo di Clytemnestre/Iphigénie, Mert Süngü in quello di Achille/Pylade, Bruno Taddia in Agamémnon/Oreste; questo non sarà l’unico richiamo ad antichi miti e a quel rito testé citato, perché ad inaugurare la stagione di prosa sarà Fedra, nella voce, nella ricerca e nell’interpretazione di Isabella Ferrari (28 ottobre), sul testo di Ghiannis Ritsos, accanto alla violinista Georgia Privitera, per la regia di Vittoria Bellingeri.

    Terzo titolo operistico èZaidedi Wolfgang Amadeus Mozart con la ricostruzione dei testi proposta nel 1981 da Italo Calvino (20 e 22 novembre), per la regia di Graham Vick, scene e costumi di Italo Grassi, luci di Giuseppe Di Iorio, e la direzione d’orchestra affidata ad Alessandro Palumbo, in co-produzione con il Teatro dell’Opera di Roma e i Teatri di OperaLombardia, che ripresenta ancora una volta il concetto di resistenza e resilienza, di ricerca di una via d’uscita, intesa sia come fuga d’amore sia come uscita dalla prigionia presso il sultano Soliman. L’opera, uno singspiel di cui sono rimasti 15 numeri musicali, rimase incompiuta e proprio il mistero legato al finale che Mozart avrebbe potuto ideare, può condurci a speculazioni sulla sorte dei personaggi, ‘un giro di vite’ ed ancora una volta una lotta per la vita, che Mozart avrebbe potuto tramutare in un coup de théâtre.

    A chiudere l’ambito lirico èLa fanciulla del Westdi Giacomo Puccini (27 novembre), in forma di recital d’opera, con al pianoforte Valerio Galli, giovane direttore d’orchestra (classe 1980, nato a Viareggio), che si sta affermando in ambito internazionale, con ampi consensi da parte della critica e del pubblico, proprio per le attente interpretazioni pucciniane.Il titolo è stato scelto per ricordare i 110 anni dalla prima rappresentazione del 1910 al Metropolitan di New York, diretta da Arturo Toscanini.La narrazione ambientata durante la corsa all’oro, nei canyon californiani, rievoca, con una timbrica esplicita e forti sonorità novecentesche, la lotta per una corsa, che oggi vede l’acqua equiparata all’oro, entrambi beni preziosi, e rari in purezza.

    La stagione di prosa vedrà dopoFedra, Il grande giorno(24 novembre), da un’idea di Daniele Ronco, un Teatro a Pedali, nelle corde di una sostenibilità ambientale, in un format, che l’attore ha avviato ormai da alcuni anni, interattivo con chi tra gli spettatori vorrà cimentarsi a pedalare, e con la dinamo connessa illuminare la produzione.Nelson(2 dicembre), con testo e regia di Giuseppe Di Bello e con Marco Continanza, è ispirato alla vita di Nelson Mandela: in una cella di due metri per due, per 27 anni, Mandela ha desiderato di costruirsi un aquilone e questo gli venne sempre fisicamente negato, ma evidentemente nessuno dei suoi carcerieri gli poté impedire di costruirne mentalmente uno, con i colori del nuovo Sudafrica, libero di volare nella sua mente e nel suo cuore fino a diventare il simbolo del suo spirito libero.

    Terra Matta(1943 – 1968) Belle Epiche, (16 dicembre), tratta dall’opera letteraria di Vincenzo Rabito di e con Stefano Panzeri, già in programma la stagione scorsa.Terra Mattaè tratto dalla straordinaria autobiografia di un bracciante siciliano di inizio secolo, scritta in sette anni, tra il 1968 e il 1975 su una vecchia Olivetti.

    Esistenze e vite diverse sono dunque raccontate da Isabella Ferrari, Daniele Ronco, Giuseppe Di Bello, Stefano Panzeri, un richiamo ancora a vicende personali ed universali o a modi di condurre le proprie esistenze, a sollecitare una riflessione sulla resilienza, fil rouge della programmazione.

    Questi quattro titoli si intrecciano con tre appuntamenti di un ciclo,Short Stories, voluto da Stefano De Luca, Direttore delle Scuole del Teatro, che affronta i brevi racconti di tre grandi giganti della letteratura Anton Cechov – Luigi Pirandello – Edgar Allan Poe, con un accompagnamento musicale, per tre domeniche, alle ore 17.00 (8 novembre, 29 novembre, 6 dicembre).

    La musica classica contempla tre momenti diCamera con Musica, come di consueto la domenica mattina alle ore 11.00 (11 ottobre, 8 novembre e 13 dicembre), non in Sala Bianca, ma in sala grande; i primi due in collaborazione con l’Associazione Culturale Musica con le Ali. Nel primo appuntamento (Risveglio in Trio), in collaborazione anche con organizzato in collaborazione con l’Associazione Mascarade Opera Studio, variazioni su temi daTraviata(di Lovreglio) eRigoletto(di Bassi) si fondono con i Quadri Fiabeschi di Robert Schumann e al Trio dei Birilli di Mozart, in cui Gaia Gaibazzi al clarinetto, Claudio Laureti alla viola, Monica Maranelli al pianoforte ci introdurranno alla dimensione del gioco, in brani che richiedono grande tecnica, estro e non scontate doti virtuosistiche.

    L’appuntamento dell’8 novembre (Trii d’amore e d’amicizia) contempla ilTrio per archi e pianoforte n. 3 in do minore, op. 1 n. 3,a ricordare i 250 anni dalla nascita di Ludwig van Beethoven (1770 – 1825) e a seguire ilTrio in si maggiore per archi e pianoforte, op. 8, brano che sancì l’inizio dell’amicizia tra Johannes Brahms e Clara Schumann eseguiti da Ferdinando Trematore al violino, Giacomo Cardelli al violoncello e Julia Lynch al pianoforte.

    Nell’ultimo appuntamento di domenica 6 dicembre (Fantasie per pianoforte) Luca Ciammarughi e Silvia Lomazzi, proporranno la Fantasia in fa minore per pianoforte a quattro mani, op. 103, D. 940, seguita dal secondo deiDrei Klavierstücke, D. 946di Franz Schubert, con al pianoforte Luca Ciammarughi solista, cui seguirannoDanze Ungheresidal volume primo di Johannes Brahms, eseguite a quattro mani, per terminare con le prime tre Fantasien op. 116, sempre dell’autore tedesco eseguite da Silvia Lomazzi.

    Opera kids (adatto a bambini da 3 a 6 anni), XII Edizione, conIl guardiano e il buffone. Ossia Rigoletto (che ride e che piange), ispirato a Rigoletto di Giuseppe Verdi, ritorna l’8 dicembre, ad ingresso gratuito, previa, come sempre prenotazione obbligatoria, grazie al sostegno del Consorzio Como Turistica; mentre tutte le attività didattiche di Opera Education verranno presentate durante il weekend intensivo sabato 21 e domenica 22 novembre.

    A chiudere questa prima parte della stagione ci sarà l’abituale appuntamento in prossimità del Natale con unConcerto Gospelil 19 dicembre, con due cori di Washington D.C., diretti da Nate Brown e Lamont Shelton; ancora un canto alla vita, a ricordare e richiamare, con coerenza, l’Hallelujah ad inizio di Stagione, in una programmazione, che ha voluto alternare momenti di canto, di gioia, di speranza e momenti di narrazione rivolti all’esistenza, al dolore, a forme diverse di sofferenza e di guarigione, a contraddistinguere una riflessione costante sulla vita e su un elemento fondamentale che dà vita… l’acqua, che scorre, come nella vita ogni evento scivola, concatenato ad altri che si susseguono.

    Ad ottobre ripartiranno anche i Corsi delle Scuole del Teatro, con tutta l’offerta formativa che da sempre caratterizza l’istituzione. I corsisti e gli insegnanti saranno altresì impegnati a ricordare l’anniversario dei 100 anni dalla nascita di Gianni Rodari (23 ottobre 1920 – 14 aprile 1980), anniversario già ricordato durante il lockdown, in una campagna social, che ha visto una grande partecipazione, sui canali sia del Teatro Sociale di Como che delle Scuole del Teatro.

    Per gli abbonati della scorsa stagione è prevista una prelazione sui biglietti e carnet fino al 21 settembre. La vendita al pubblico online e presso la biglietteria inizierà il 22 settembre. La pianta dei posti del Teatro Sociale è stata progettata per assicurare il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro. In vendita ci saranno posti singoli, con il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro, a coppie o tripli, che saranno invece occupati da nuclei familiari, conviventi e persone che, in base alle disposizioni vigenti, non sono soggette al distanziamento interpersonale. La biglietteria sarà aperta fino al 3 ottobre con i seguenti orari: dal martedì al sabato ore 10 – 13. Da domani mercoledì 16 settembre riprenderà anche l’infoline per le prenotazioni telefoniche, con il consueto orario, dal martedì al venerdì ore 14.30 – 16.30 (031270170). Per gli spettacoli inseriti in questa programmazione, è possibile utilizzare i voucher emessi come rimborso degli spettacoli annullati per Covid19 durante la Stagione Notte 2019-2020, organizzati dal Teatro Sociale di Como.

  • A Mirabello serata alternativa con Sean Penn

    A Mirabello serata alternativa con Sean Penn

    L’iniziativa è della comunità pastoraleAll’oratorio della frazione canturina il film “Into the wild” per oltre 40 adolescentiZucche, maschere e film horror? No grazie. Nella notte di Halloween, c’è anche chi organizzerà una serata di festa diversa. Non a tema. O meglio, non sul tema che ormai da anni il calendario sembra imporre anche in Italia. All’oratorio di Mirabello, frazione canturina, almeno quaranta adolescenti si riuniranno per una cena insieme seguita dalla visione di un film non certo dell’orrore.L’idea è di Antonio Rombo, diacono da qualche settimana al servizio degli oratori della Comunità pastorale Madonna delle Grazie, che oltre a Mirabello

    comprende Vighizzolo, Cascina Amata e Brenna.Alla festa “alternativa” sono stati invitati i ragazzi dalla prima alla terza superiore e le adesioni hanno già superato quota 40. E questo nonostante il programma della serata, a dispetto delle decine di feste a base di travestimenti e scherzi in programma un po’ ovunque, sia tutt’altro che leggero. Agli adolescenti infatti verrà proposta la visione del film di Sean Penn Into the wild.«Halloween è una festa pagana – esordisce Antonio Rombo – Senza puntare il dito né criminalizzare la ricorrenza, credo che un oratorio debba proporre altro. Per la Chiesa, il primo novembre è la festa dei santi, una celebrazione che deve portare a riflettere su cosa davvero sia il valore della vita. Questo è quello che proporremo. La scelta della data della festa non è fatta contro Halloween. Semplicemente, è una serata in cui possiamo far restare i ragazzi fino a tardi perché è la vigilia di un giorno di festa».Il giovane protagonista di Into the wild sceglie di vivere da solo nella foresta e muore avvelenato da una pianta che crede non sia nociva.«È la storia di un ragazzo che si gioca male l’avventura della vita, che ha la pretesa di bastare a se stesso – sottolinea – Prima di morire scrive che la gioia vera è solo quella condivisa. La nostra idea è di aiutare i ragazzi a recuperare il valore della vita. Proponiamo un’idea di festa il cui criterio base è lo stare insieme, il condividere la cena e poi la visione di un film e quindi, perché no, momenti di riflessione oltre che di allegria».Antonio Rombo non nasconde la sua assoluta contrarietà alla celebrazione, in ambienti legati alla vita cristiana, della festa di Halloween.«Non sono d’accordo con i festeggiamenti di Halloween – dice – Credo non sia giusta l’esaltazione di una antica festa pagana che vede la morte come la fine e non come il fine dell’esistenza. Per un cristiano il punto di vista deve essere diverso».Proteste o critiche tra i ragazzini della parrocchia? «Non ne ho raccolte – chiude Rombo – Qualcuno ha proposto per la seconda parte della serata di guardare anche un horror ma ho risposto che un film è sufficiente e non hanno obiettato. Le adesioni sono tante e siamo convinti che sarà una bella serata»

    Anna Campaniello

  • Acquisti in Italia negati agli svizzeri. Ciceri, Confcommercio: «Mi ricorda un embargo»

    Acquisti in Italia negati agli svizzeri. Ciceri, Confcommercio: «Mi ricorda un embargo»

    «Ricorda un po’ un embargo, non si capisce la ratio della legge»: Giovanni Ciceri presidente della Confcommercio di Como, commenta così la decisione elvetica di vietare l’ingresso in Italia dei cittadini svizzeri per fare acquisti. «Per la città e la provincia, è un danno gravissimo, è necessario che si attivi la diplomazia», aggiunge il rappresentante dei commercianti; proprio questi ultimi auspicavano nella riapertura delle frontiere per far ripartire l’economia di Como, già provata dal lockdown e dalla mancanza di turisti stranieri.«Bisogna che ci spieghino perché non possono venire a fare acquisti da noi?», si domanda ancora Ciceri, che aggiunge: «Bisogna essere responsabili, c’è tanta confusione riguardo al Coronavirus e questo non aiuta, ma rispettando le misure di distanziamento e l’uso della mascherina è possibile fare acquisti in assoluta tranquillità all’interno dei negozi. Non è assolutamente condivisibile questa decisione».«Da parte nostra – conclude – ci attiveremo per capire cosa stia succedendo, speriamo che gli svizzeri tornino sui loro passi».«Non mi sembra che in Italia ci sia una situazione diversa dalla Svizzera, mi sembra più una volontà di proteggere la loro economia e gli acquisti in casa loro» tuona Claudio Casartelli, presidente di Confesercenti.«Nei nostri mercati esiste una situazione di assoluta sicurezza, in tutta la nostra rete di distruzione, dall’ingrosso fino al dettaglio, i protocolli per il contenimento del contagio sono osservati con grande attenzione; per noi non ci sono altre motivazioni che questa: mi sembra solo una forma di protezionismo verso i loro consumi. Ci auguriamo – dice ancora Casartelli – che gli amici ticinesi conservino i loro acquisti più importanti per quando potranno venire in Italia».Anche ieri intanto la città ha registrato un grande afflusso di persone. Tanta gente in centro e coda di turisti in piazza De Gasperi in attesa di salire sulla funicolare.

  • Albese, la classifica adesso sorride

    Albese, la classifica adesso sorride

    Pallavolo Le squadre di puntaLa Libertas ospita al Palasport Parini la capolista

    (d.cap.) Finalmente il vento è cambiato: la Tecnoteam di Albese con Cassano fa registrare un’altra vittoria (vittima di turno la Easy Desio) e ora è lanciata verso posizioni più tranquille della classifica di serie B1 femminile.Una ghiotta occasione sarà stasera, alle 21, ad Albese, con il match contro la pericolante Doc Asti. «Abbiamo trovato il giusto equilibrio che serviva per poi raccogliere i punti che sono arrivati nelle ultime giornate – dice la palleggiatrice

    Debora Stomeo – in sfide contro avversarie dirette delle zone basse. Ora dobbiamo affrontare il girone di ritorno».Ma cosa si intende con il giusto equilibrio? «Sicuramente un ambiente più sereno. Certo cambiare alzatore non è mai facile, soprattutto in corsa, poi abbiamo anche affrontato squadre forti: si perdevano i match e questo non è mai facile da accettare. Poi quando siamo tornate a vincere le cose sono andate molto meglio. C’è affiatamento ora, e una serenità che pure non è mai mancata nell’ambiente, perché nonostante le difficoltà non siamo mai state nervose».È reduce da una sconfitta invece la Libertas Cra Cantù (A2 maschile), 3-0 in trasferta a Ortona, mentre domani giocherà la partita di cartello della giornata al palazzetto Parini (inizio alle ore 18) contro la Tonazzo Padova, squadra saldamente in testa alla graduatoria.

  • Anas, lavori di manutenzione domani sera nella galleria di Brienno sulla Statale Regina

    Anas, lavori di manutenzione domani sera nella galleria di Brienno sulla Statale Regina

    Domani sera dalle ore 21 Anas, eseguirà lavori di manutenzione programmata all’interno della galleria “Brienno”, sulla strada statale 340 “Regina”, nel comune di Brienno, in provincia di Como, il completamento dei lavori è previsto per le ore 6 del giorno successivo.

    Il percorso alternativo, segnalato in loco, si articolerà come di seguito indicato: i veicoli con massa a pieno carico inferiore a 3,5 tonnellate, percorreranno la sede della ex 340 all’interno del territorio comunale di Brienno;  i veicoli con massa a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate, percorreranno la galleria chiusa al traffico previo impiego di scorta tecnica effettuata dal personale Anas S.p.A. presente in cantiere.

  • Arrestato per resistenza un giovane di 22 anni. La denuncia per minacce da parte dell’ex convivente

    Arrestato per resistenza un giovane di 22 anni. La denuncia per minacce da parte dell’ex convivente

    Un 22enne residente in Valle Intelvi è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Menaggio per resistenza.I militari dell’Arma sono intervenuti dopo la richiesta di aiuto di una giovane, sempre residente nella zona montana del territorio comasco, che ha denunciato che il suo ex convivente la stava minacciando e infastidendo.I carabinieri, arrivati a casa della ragazza, hanno bloccato il giovane, che ha reagito aggredendo anche i militari dell’Arma. È stato dunque arrestato per resistenza ed è al vaglio poi l’eventuale denuncia per il comportamento nei confronti della ex compagna. Una situazione difficile dunque che i carabinieri della compagnia di Menaggio si sono trovati a dover fronteggiare per calmare e successivamente contenere l’uomo che non voleva in alcun caso essere fermato.Come detto, inoltre, la situazione del 22enne è ora al vaglio anche perchè bisognerà valutare il comportamento tenuto dal giovane nel momento in cui i carabinieri di Menaggio sono intervenuti.Si dovrà infatti ragionare sull’eventuale denuncia in conseguenza dell’atteggiamento messo in essere nei confronti della donna, che è stata minacciata e infastidita dal suo ex convivente al punto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine prontamente arrivate.

  • “Ascona Festival” festeggia un lustro

    “Ascona Festival” festeggia un lustro

    STAGIONIIl successo dell’“Ascona Music Festival”, organizzato dall’Accademia Internazionale di Eufonia, si riconferma ad ogni edizione, come dimostrato dall’apprezzamento del pubblico. La kermesse quest’anno festeggia un lustro di attività e si appresta a ospitare nella prossima primavera artisti di fama internazionale come il pianista Daniel Levy, il baritono Victor Torres e il violinista Robert Zimansky. La cornice dei concerti sarà la chiesa dei Santi

    Pietro e Paolo ad Ascona; prevendite sul sito Internet www.ticketcorner.ch e informazioni al numero 004176.265.77.08.

  • Calcinacci dal ponte in centro a Cantù. Strada chiusa fino al termine dei lavori

    Calcinacci che si staccano dal ponte nel pieno centro di Cantù. Il materiale a terra è stato subito notato in via Risorgimento. Il ponte si trova nei pressi della chiesa di San Michele e permette l’intersezione di due tra le principali strade del centro della Città del Mobile, con corso Unità d’Italia che sovrasta via Risorgimento.Ieri mattina, il sopralluogo della polizia locale di Cantù con la protezione civile cittadina e il personale dell’ufficio tecnico. L’ingegnere Angelo Cairoli, strutturista specializzato chiamato a supporto dall’ufficio tecnico, non ha avuto dubbi sulla necessità di intervenire subito. Una «messa in sicurezza immediata» pur temporanea, con l’applicazione di una rete protettiva che possa fermare altri eventuali distacchi di materiale dal ponte di calcestruzzo. Al verbale di «somma urgenza» ha fatto così seguito l’ordinanza di chiusura di via Risorgimento, da piazza Volontari della Libertà a via Grassi, dalle 9 di questa mattina fino al termine dei lavori. Il traffico di via Risorgimento viene deviato su via Damiani. Al momento non sono previsti invece provvedimenti restrittivi su corso Unità d’Italia. Sopra il ponte, insomma, potrà circolare qualsiasi tipo di mezzo, bus e camion compresi, anche durante il cantiere di messa in sicurezza.Il Comune ha predisposto la necessaria segnaletica per indicare la nuova viabilità. Mai come in questi mesi – dopo i drammatici fatti di Annone Brianza e di Genova, i problemi a Como sul viadotto dei Lavatoi, il recente consolidamento del ponte sulla ferrovia a Cantù Asnago – è alta l’attenzione sul fronte della sicurezza per ponti e cavalcavia.