Categoria: Notizie locali

  • Bulli a processo per estorsione: prima condanna a 3 anni e 4 mesi

    Bulli a processo per estorsione: prima condanna a 3 anni e 4 mesi

    Bulli a processo. Uno di loro – in rito Abbreviato – ha già rimediato ieri la condanna a 3 anni e 4 mesi, gli altri due sono stati rinviati a giudizio con udienza fissata nel mese di marzo del 2021. Un quarto presunto responsabile – minorenne all’epoca dei fatti – dovrà risponderne di fronte al tribunale competente di Milano. È stata discussa ieri al palazzo di giustizia di Como una brutta vicenda di violenza ed estorsioni avvenuta tra Erba e Inverigo ai danni di un 22enne e risalente al mese di ottobre del 2018. In tre episodi distinti, la vittima fu avvicinata dai bulli (di 19, 20 e 25 anni) che, anche armati (in una occasione) di un coltello e di una falce di piccole dimensioni, lo costrinsero a consegnare soldi. Una prima volta, dopo essere stato preso a schiaffi e minacciato, lasciò ai suoi aguzzini 90 euro, in una seconda occasione fu obbligato a prelevare allo sportello automatico 150 euro (dopo essere stato visto per caso alla stazione di Inverigo), nell’ultimo episodio a consegnare 10 euro. L’indagine finì sul tavolo del pm Maria Vittoria Isella e ieri è arrivata la prima condanna per il più grande del gruppo.

  • Cantiere delle paratie ancora bloccato. Comune e Regione, una lite senza fine

    Cantiere delle paratie ancora bloccato. Comune e Regione, una lite senza fine

    Il destino cinico e baro, stavolta, non può essere chiamato in causa. I problemi sono infatti molto concreti e legati a scelte di carattere politico-amministrativo. Scelte che fanno litigare davanti a tutti la Regione e il Comune di Como. Producendo l’unico risultato che i comaschi avrebbero voluto evitare: l’ennesimo rinvio dei lavori nel cantiere delle paratie.Il contratto che Infrastrutture Lombarde avrebbe dovuto firmare da tempo con l’impresa che si è aggiudicata l’appalto è tuttora fermo. La Regione sostiene di non avere colpe, lo stesso dice il Comune. L’effetto è straniante. E il rimpallo delle responsabilità in atto da giorni.Da un lato, l’assessore al Patrimonio del capoluogo, Francesco Pettignano, ha più volte dichiarato di essere pronto e di attendere che tutti i documenti arrivino da Milano a Palazzo Cernezzi. Dall’altro lato, la Regione imputa allo stesso Pettignano e al Comune di non aver saputo trovare una soluzione per l’occupazione dell’area di Tavernola sulla quale dovrebbero essere stoccati i materiali di costruzione.Ieri mattina, a latere del tavolo regionale sullo sviluppo economico convocato al Pirellino, il sottosegretario regionale Fabrizio Turba ha rincarato la dose di critiche.«Senza la messa a disposizione dell’area di Tavernola, che è area di approdo a lago e non soltanto di stoccaggio – ha detto Turba ai microfoni di Espansione Tv – , il contratto non può essere firmato. È stata un’espressa richiesta del Comune di Como portare dal lago i materiali in città, non capiamo quindi il perché di questi ritardi».Il sottosegretario insiste in particolare nel giudicare negativamente la procedura scelta da Palazzo Cernezzi per assegnare parte dell’area all’impresa che già oggi occupa il sito. Questa procedura, nelle intenzioni del Comune, passa attraverso una manifestazione di interesse e un’eventuale gara.«La manifestazione di interesse potrebbe sfociare in una gara, qualora vi fossero più imprese intenzionate a partecipare – spiega Turba – e questo potrebbe allungare ulteriormente i tempi. La cosa mi preoccupa molto. Io credo che, più facilmente, si sarebbe potuto fare un atto transattivo in cui veniva autorizzata la concessione a chi, in questo momento, ha un contratto di interesse pubblico».

  • Cantù Next,  nuovo consiglio d’amministrazione per la società che punta a costruire il palazzetto in corso Europa

    Cantù Next, nuovo consiglio d’amministrazione per la società che punta a costruire il palazzetto in corso Europa

    Cantù Next, la società costituita per arrivare ad edificare il nuovo palazzetto della città del mobile, ha un nuovo consiglio d’amministrazione.La novità è l’aumento dei componenti, da cinque a nove. A Sergio Paparelli, Davide Marson, Andrea Mauri, Stefano Vismara e Lorenzo Butti si sono aggiunti Alessandro Giovenzana, Mario Bulgheroni (tra l’altro presidente della Como Nuoto), Simone Frigerio e Walter Sgnaolin. Il cda ha confermato Sergio Paparelli come presidente e Davide Marson come suo vice.In totale fanno parte del gruppo che sostiene il progetto una ventina di imprenditori. Dopo che la compagine è stata consolidata e il cda è stato definito, ora si passerà alla parte operativa, con i professionisti chiamati a seguire la pratica che dovranno coordinarsi con il Comune di Cantù, che ha dato la sua disponibilità a supportare l’operazione, e con il Credito sportivo.«Siamo sulla strada giusta per vedere la realizzazione di un sogno – spiega Davide Marson, vicepresidente in questa società, e numero uno della Pallacanestro Cantù – L’obiettivo è far sì che l’area di corso Europa, ora abbandonata, possa rivivere. Ma non solo. La costruzione del nuovo palazzetto è un passo fondamentale di rilancio per tutto il territorio».

    Cantù Next prosegue il suo cammino, al pari della nuova società, che si è ormai insediata da un anno. Era il 18 febbraio del 2019, quando terminò una estenuante trattativa con Dmitry Gerasimenko.Per celebrare la ricorrenza il club brianzolo e Tic-Tutti insieme Cantù per martedì 18 febbraio hanno deciso di proporre una serata celebrativa nel Salone dei convegni, in piazza Marconi. L’evento avrà inizio alle ore 20.30 e vedrà la partecipazione di alcuni ospiti e dei protagonisti di quella giornata che, lo scorso anno, segnò la storia della società.Interverranno tutti i membri del cda di Pallacanestro Cantù, i rappresentanti di Tic, giocatori e allenatori di ieri e di oggi (fra cui Nicola Brienza).Non solo: sempre il 18 febbraio sarà presentata la maglia speciale che verrà indossata dalla prima squadra per “La giornata dell’orgoglio biancoblù”, in programma al PalaDesio per la partita contro la Vanoli Basket Cremona, (alle ore 18 di domenica 8 marzo).Ulteriore iniziativa: da quel giorno e per tre settimane le vetrine del centro ospiteranno gadget e cimeli della Pallacanestro Cantù, il cui logo, nello stesso periodo, sarà proiettato per tutte le sere in piazza Garibaldi.

  • Cocaina tra Carlazzo e Valsolda: doppio arresto dei carabinieri

    Cocaina tra Carlazzo e Valsolda: doppio arresto dei carabinieri

    Doppio arresto dei carabinieri del Nor di Como in pieno giorno tra Montano Lucino e il Ceresio. In manette sono finiti un 25enne di Valsolda e un 47enne di Carlazzo. Entrambi, all’alba di ieri, sono stati fermato mentre percorrevano in auto la via Varesina nel territorio di Montano Lucino. Addosso avevano poco meno di 900 euro di cui non sapevano fornire una convincente spiegazione. I carabinieri decidevano quindi di procedere anche con le perquisizioni a domicilio. Nella casa di Carlazzo venivano così trovati 27 grammi di cocaina e 1.190 euro in contanti (più 60 franchi svizzeri), mentre in quella di Valsolda saltavano fuori altri 16 grammi di cocaina (nascosti nell’intercapedine per le batterie di una torcia) più poco meno di 7mila euro in contante, tenuti in una cassetta di sicurezza. Cifra che i militari ritengono essere il provento dell’attività di spaccio. Sono stati trovati anche bilancini di precisione. I due arrestati sono entrambi disoccupati. I sospettati sono stati arrestati e portati nel carcere del Bassone di Como. L’accaduto è stato segnalato al pm di turno in Procura, la dottoressa Maria Vittoria Isella.

  • Al Gruppo Greenland, colosso immobiliare cinese, piace il Sinigaglia

    Al Gruppo Greenland, colosso immobiliare cinese, piace il Sinigaglia

    Il Gruppo Greenland, che secondo alcune indiscrezioni potrebbe essere interessato alla ristrutturazione del Sinigaglia, è una società cinese che fornisce servizi di sviluppo immobiliare. Ha il suo quartier general a Shanghai. Fondato nel 1992, il suo business immobiliare primeggia a livello nazionale per quanto riguarda gli aspetti relativi a sviluppo, tipo di prodotto, qualità e brand.È inoltre all’avanguardia nella costruzione di grattacieli, progetti di complessi urbani di ampio respiro, stazioni ferroviarie ad alta velocità e sviluppo di parchi industriali.Il Gruppo ha ampliato la sua attività in quattro continenti, nove Paesi, inclusi Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna ed Australia, e in tredici città. Ha conquistato il primo posto per numero complessivo di operazioni nell’àmbito dell’industria immobiliare cinese. Opera anche nella finanza e nelle risorse energetiche.

  • Arrestato dalle volanti un 45enne comasco

    Arrestato dalle volanti un 45enne comasco

    Un 45enne comasco è stato arrestato la notte scorsa dalle volanti della Questura di Como perché deve scontare 2 mesi e 8 giorni di reclusione per spaccio. L’ordine di carcerazione era stato prima sospeso e poi ripristinato. Il 45enne è stato fermato nell’ambito delle attività di controllo del territorio e portato al Bassone

  • Auto radiocomandate. Da venerdì  la sfida a Chiasso

    Auto radiocomandate. Da venerdì la sfida a Chiasso

    Gara internazionale di automodellismo radiocomandato al PalaPenz di Chiasso, in Svizzera. Una specialità che, in Italia e nella vicina Confederazione, ha un numero di praticanti in costante crescita.L’associazione Mini Racing Chiasso allestirà una pista su speciali tappeti. Il via dell’evento venerdì 14 febbraio (inizio prove libere alle ore 15) per poi proseguire con la competizione vera e propria sabato 15 (dalle ore 9 alle 20) e domenica 16 (9-17), che vedrà destreggiarsi circa 120 automodelli, divisi in diverse categorie di vetture, in scala 1:10 e 1:12, tutte mosse da motori elettrici.«Una buona idea per tutte le famiglie per passare un fine settimana differente dal solito – spiegano gli organizzatori della manifestazione di Chiasso – A disposizione del pubblico ci sarà anche una fornita buvette».

  • Canepa fuori dalla crisi, c’è l’accordo: salvati oltre 400 posti di lavoro

    Canepa fuori dalla crisi, c’è l’accordo: salvati oltre 400 posti di lavoro

    La Canepa è fuori dalla crisi. I creditori della storica azienda serica di San Fermo della Battaglia hanno accettato il piano proposto. L’udienza di lunedì, in Tribunale, a Como, di fronte al giudice delegato Marco Mancini ha dato esito positivo. Tecnicamente serviva l’accettazione del piano da parte del 50% più uno dei creditori.Già nel corso dell’udienza dello scorso novembre si era arrivati oltre il 43%, percentuale che faceva ben sperare per la seconda chiamata, che, come anticipato ha dato lunedì esito positivo.È direttamente l’imprenditore Michele Canepa, che con la sua Taroni Re aveva acquisito lo scorso aprile il 96% delle quote di Canepa Holding srl, che controlla Canepa spa in concordato preventivo, a dare la notizia.«L’omologa del decreto è attesa per domani – spiega Michele Canepa – Ma finalmente possiamo guardare con speranza al futuro. La relazione presentata dal commissario ha avuto esito positivo. Dal principio di questa operazione ho pensato a confermare l’avvenire delle famiglie che lavorano alla Canepa, sono numeri importanti, abbiamo 320 dipendenti, oltre una novantina di addetti nella stamperia. Insieme possiamo affrontare le nuove sfide che il mercato propone» conclude Canepa.Alla vicenda del gruppo tessile di San Fermo si era interessata anche la politica, regionale e nazionale, scesa a fianco del sindacato durante le manifestazioni di sensibilizzazione.

  • Cassonetto in fiamme a Lomazzo

    Cassonetto dei rifiuti in fiamme ieri mattina a Lomazzo, in via del Seprio. L’incendio ha interessato un contenitore nell’area all’esterno del centro commerciale.Ancora da chiarire la causa del rogo. I vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente e hanno spento le fiamme e messo in sicurezza l’area, evitando che l’incendio si propagasse. Accertamenti sull’origine dell’incendio.

  • Ada Mantovani mette su Facebook quello che non funziona in città

    Ada Mantovani mette su Facebook quello che non funziona in città

    Proprio mentre in Commissione II si discuteva della possibile rinascita della zona Ticosa, su Facebook il consigliere del Gruppo misto Ada Mantovani postava un commento molto critico sull’operato del Comune, sulla situazione di degrado imperante in molti punti della città. Un intervento per cercare di riportare l’attenzione sui problemi quotidiani che la città di Como presenta. Queste le sue parole, corredate da un lungo reportage fotografico.«In questo momento in Comune si sta discutendo del futuro dell’area ex Ticosa, la scorsa settimana in consiglio si dibatteva della “Grande Como” – ha scritto Ada Mantovani – ma continuo ad osservare sconsolata che neppure nella gestione delle piccole cose riusciamo a stare al passo e lo trovo inaccettabile».E da qui parte il lungo elenco di quanto proprio non va in città. «Fontane rotte, arredo urbano allo sbando e tanta incuria. Eppure, considerate le diverse problematiche che sul piano infrastrutturale affliggono il nostro Comune, se ci fosse maggior attenzione nel compimento degli atti di ordinaria amministrazione colmeremmo, almeno in parte, le tante lacune della nostra meravigliosa città», conclude l’accorato appello. Il tutto mentre in commissione venivano fornite anche le cifre, molto alte, dell’operazione Ticosa in partenza per Cannes.