Categoria: Notizie locali

  • Ad agosto escursioni gratuite con le guide alpine

    Ad agosto escursioni gratuite con le guide alpine

    Un’occasione importante per scoprire le montagne e le foreste del nostro territorio con le escursioni gratuite delle Guide alpine e degli Accompagnatori di media montagna della Lombardia.  Sono infatti in programma ben 13 gli appuntamenti aperti a tutti e adatti anche alle famiglie con bambini di età superiore ai 10 anni.  Per ogni evento alcuni posti sono riservati ai professionisti del settore sanitario in segno di gratitudine per la lotta al Coronavirus.  L’iniziativa è promossa dall’Assessorato allo Sport e Giovani di Regione Lombardia e dal Collegio regionale Guide alpine Lombardia, in collaborazione con Ersaf – Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste.

    “Dopo il successo di luglio – ha spiegato Martina Cambiaghi assessore a Sport e Giovani di Regione Lombardia – continuano anche nel mese di agosto e in quello di settembre gli appuntamenti gratuiti organizzati con il Collegio delle Guide alpine della Lombardia. Il prossimo weekend, il primo del mese di agosto, sono in programma le prime tre uscite: in provincia di Brescia, di Como e di Sondrio. Tre occasioni imperdibili – ha concluso – per scoprire le tante bellezze della nostra Lombardia”.

    Il calendario delle escursioni di agosto suddiviso provincia per provincia:BERGAMO 8/8 Passo della Presolana – Sentiero dell’orso 22/08 La via dei Barek 30/08/ Diga del GlenoBRESCIA 02/08 Rifugio Pirlo – Passo Spino 15/08 Cascate del Maniva 22/08 Malghe della Val RoselloCOMO 01/08 I campi solcati del Sasso MalascarpaLECCO 09/08 Monte Coltignone 29/08 Il sentiero dei grandi alberi e la costa del PalioSONDRIO 02/08 Sentiero glaciologico Luigi Marson 23/08 Lago Zana e Rifugio Bosio 30/08 Giro del Lago di Gera – Rifugio BignamiVARESE 16/08 Le fortificazioni della linea CadornaREGOLE ANTI-COVID – Per prendere parte alle escursioni è necessario sottoscrivere un modulo relativo alle proprie condizioni di salute. A ciascun evento saranno ammessi un numero limitato di persone che procederanno per il corso di tutta la giornata in gruppi separati. I partecipanti inoltre dovranno tenere il distanziamento minino ed avere la mascherina. Sarà inoltro necessario utilizzare il gel igienizzante per le mani ed evitare qualsiasi scambio di cibo, bevande o indumenti fra partecipanti.ESCURSIONI – Le escursioni si distinguono per diverse durate e difficoltà, così che ciascuno possa scegliere quella più adatta alle proprie capacità e caratteristiche. Possono partecipare anche i minori dai 10 anni.  I ragazzi tra i 10 e i 14 anni devono essere accompagnati da un genitore o da chi ne fa le veci. Dai 14 anni è sufficiente presentare l’apposito modulo compilato e firmato dal genitore (disponibile sul sito del Collegio Guide alpine Lombardiawww.guidealpine.lombardia.it). ISCRIZIONI – Le escursioni sono completamente gratuite. Le iscrizioni si effettuano direttamente sul sito del Collegio dove si trovano anche tutte le informazioni relative alle escursioni: descrizione, difficoltà e durata del percorso, luogo e orario di ritrovo, attrezzatura e abbigliamento consigliato. Le iscrizioni chiuderanno alle ore 12 del giovedì precedente.

  • All’ospedale pensionata investita da un’auto

    UGGIATE TREVANOUna pensionata di 78 anni è stata investita da un’auto mentre era intenta ad attraversare la strada in via Giuseppe Garibaldi a Uggiate Trevano. L’incidente è avvenuto ieri mattina poco dopo le 10. La donna è finita a terra, ferendosi. Subito è stato allertato il 118 che ha inviato un’ambulanza. La 78enne, residente in paese, è stata così trasportata al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Anna. Secondo quanto emerso, le sue condizioni non apparivano per fortuna gravi.

  • Assemblea elettiva nel pedale comasco: data da fissare entro il 7 agosto

    Assemblea elettiva nel pedale comasco: data da fissare entro il 7 agosto

    Dopo l’improvvisa scomparsa, nello scorso mese di dicembre, del presidente Franco Bettoni, nella foto, la Federazione ciclistica provinciale deve ora rieleggere il nuovo direttivo. Da Roma è arrivata l’indicazione: per il 7 di agosto, l’attuale commissario Christian Rigamonti dovrà fissare la data dell’assemblea elettiva straordinaria, che dovrà poi svolgersi entro 60 giorni. Ci sarà da trovare una sala adeguata – in tempi di Covid-19 – visto che saranno chiamati al voto un centinaio di delegati.

  • BACH PROTAGONISTA A COMO

    Sabato 16 marzo alle ore 17.30 nel “Salone dell’organo” del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como, in via Cadorna 4, si terrà il concerto d’organo eseguito dal maestro spagnolo Montserrat Torrent Serra. Questo concerto fa parte del “Bach Festival II, Opera Omnia” per organo.Nella prima parte del festival, l’anno scorso, c’erano tanti grandi artisti, tra l’altroJean Claude Zehnder, il maestro Enrico Viccardi,docente della classe di organo e di composizione organistica del Conservatorio Verdi di Como, e il maestro Roberto Fresco dalla Spagna.

    Abbiamo potuto ascoltare e conoscere l’organo “Zanin” dell’istituto comasco nei suoi colori e registri. Ogni artista ci ha fatto conoscere un particolare dello strumento che da 2011 è stato installato nel salone d’organo.“Anche quest’anno sono previsti vari concerti e masterclass eseguiti da organisti di diverse nazionalità”, dice il maestro Enrico Viccardi.Il maestro Montserrat Torrent Serra iniza a tenere età, di solo 5 anni, con lo studio del pianoforte sotto la guida di sua madre. Al Conservatorio Superior Municipal de Música di Barcellona ottiene il suo diploma di pianoforte e inizia con lo studio dell’organo.Ottiene il Premio de Honor ed il Premio Extraordinario del Excelentísimo Ayuntamiento de Barcelona che le permette di ampliare poi le sue conoscenze a Parigi con Nöelie Pierront. In seguito, grazie ad una borsa di studio, continua lo studio a Siena. Nel 1956 è nominata titolare della cattedra d’Organo del Conservatorio Superior Municipal de Música di Barcellona, posto che ha mantenuto sino al 1991. Il maestro avvia una intensa doppia attività, quella di docente e concertista, offrendo recitals in tutta la Spagna, in Europa, nel Nord Africa, negli Stati Uniti d’America, in Canada e nell’America Latina, oltre a collaborare assiduamente per molti anni con l’Orchestra Nazionale Spagnola e l’orchestra Città di Barcellona. Grazie all’incontro con l’organaro e restauratore d’organo Gabriel Blancafort, Montserrat si impegna nel recupero dell’organo storico e della sua musica.Numerosissime sono state le sue incisioni su organi storici in tutta la Spagna. Come frutto di questo lavoro le sono stati riconosciuti diversi premi e riconoscimenti.Il maestro spagnolo Montserrat Torrent Serra inizierà il suo concerto comasco con il “Preludio e Fuga in sol minore BWV 535” per poi proseguire con “Pastorella BWV 590 in Fa maggiore”, in 4 tempi. Molto probabile che Bach l’abbia scritto per un Natale a Lipsia, nel 1720. Interessante, nei primi due tempi, è l’indicazione del “piffero” e cornamuse nel basso. Strumenti ancora giorno d’oggi usati nel periodo natalizia nella tradizione musicale italiana popolare. Ricorda il rituale del viaggio dei pastori a Betlemme. Nel terzo movimento ascoltiamo un tema, un’aria, con un speciale significato cioè con tre bemolle, simbolo dell’apparizione degli angeli. Il quarto tempo è una giga in forma di fuga, una melodia basata su una hymne mediovale “resonet in laudibus”, cantato spesso a Natale. Seguiràil “Concerto in re minore da Alessandro Marcello” in una trascrizione di Bach per clavicembalo con il codice BWV 974.Seguiranno il “Preludio e fuga in la minore BWV 543”, la corale “Mach mit mir, Gott nach deinerGüt” BWV 957, “Alle Menschen müẞen sterben” BWV 1117 dalla collezione Neumeister e la  “Partita sopra “Sei Gegrüẞet, Jesu gütig” BWV 768″. Un brano che si compone di un corale e di undici brevi variazioni scritto su esso, scritto da Johann Sebastian Bach intorno al 1705 ancora sotto influenza stilistico di Georg Böhm. Le variazioni sono basate sull’antico inno luterano “Saluto te, Gesu misericordioso”.Il salone d’organo del Conservatorio di Como aprirà alle ore 17.Tutti i concerti sono ad ingresso libero, con ritiro di tagliandi presso il Conservatorio di Como in Via Cadorna 4.  L’ingresso non sarà più consentito a concerto iniziato.

    Cécile Prakken

  • Bike Cadorago a Livigno in attesa di riprendere con le gare

    Due settimane in Valtellina per allenarsi prima di rientrare alle corse nel mese d’agosto. È stata questa la scelta dei dirigenti di Bike Cadorago che hanno organizzato un training camp per le ragazze della categoria Junior.Maddalena Bertuletti, Erika Butta, Francesca Favaro, Sonia Rossetti, Vittoria Ruffilli e Prisca Savi, accompagnate dallo staff della formazione comasca, sono giunte a Livigno il 28 giugno e lì rimarranno fino all’11 luglio.«Cercare di lasciarci il brutto periodo che abbiamo vissuto alle spalle è il motivo principale che ci ha spinto ad organizzare questo ritiro – dichiara il tecnico del club Giuseppe Sala – Vedere le ragazze in questi giorni pedalare finalmente sorridenti e spensierate è bellissimo».Sala prosegue ponendo l’accento sugli obiettivi: «Rispetto alle indicazioni che abbiamo, le prime gare di questa strana stagione saranno ad agosto: cercheremo di prepararci al meglio per affrontare le competizioni della nostra categoria e le prove di classe Open. La priorità, però, non sono i risultati ma il ritorno in corsa».«L’emergenza coronavirus non è stata semplice da affrontare ma i nostri sponsor hanno capito la situazione e non ci hanno abbandonato: a loro va il nostro sentito ringraziamento» conclude Sala, con un pensiero alle aziende che continuano a sostenere la compagine femminile lariana.

  • Bocchietti: «Siamo di fronte a una patrimoniale»

    Il presidente di Confedilizia Como«Lo ripeto: siamo di fronte a una vera e propria patrimoniale».Il presidente di Confedilizia Como, Claudio Bocchietti, commenta le ultime notizie sull’Imu. Non passa giorno, ormai, senza una novità, perlopiù negativa, sull’Imposta Municipale Propria.L’ultima riguarda le seconde case sfitte. I proprietari di seconde case si aspettavano una “bastonata”, poiché l’aliquota base per gli immobili diversi dall’abitazione principale è pari al 7,6 per mille, contro il 4per mille per la prima casa. E i comuni hanno facoltà di abbassarla o di alzarla di 3 punti.Dovendo tuttavia mantenere una bassa imposizione sulla prima casa e, al tempo stesso, garantire un certo gettito allo Stato sulla seconda, i comuni difficilmente abbasseranno l’aliquota per gli immobili diversi dall’abitazione principale.Alcuni municipi, però, stanno anche differenziando l’aliquota tra la seconda casa sfitta o affittata. L’ha fatto Firenze.L’ha fatto, come si legge sopra, anche Alassio, dove per la seconda casa affittata l’aliquota è al 6 per mille, mentre per gli appartamenti sfitti l’aliquota è pari al 9,3 per mille (a patto ovviamente che non sia prima casa).«La logica – tuona Bocchietti – vorrebbe che i proprietari di immobili siano i primi interessati a mettere a rendita la seconda casa. Non penso – ironizza il presidente di Confedilizia – che nessuna persona, proprietaria di una seconda casa, sia così masochista da aspettare la bastonata dell’Imu per trovare un inquilino e far fruttare l’investimento. Sia chiaro: chi ha la villa a Porto Cervo per le vacanze, può anche permettersi di pagare un’imposta più alta. Su questo non ci piove. Ma pensiamo all’anziano che vive in casa di riposo». Chi vive in casa di riposo, infatti, per legge dev’essere residente presso l’istituto: la sua abitazione, così, diventa “seconda casa”. Secondo il testo del decreto fiscale approvato giovedì scorso dalla Camera, se un anziano o un disabile vive in casa di riposo o in un istituto ed è proprietario di casa, potrà pagare l’Imu con l’aliquota riservata alla prima casa, ma soltanto se il comune si farà carico del mancato gettito statale. «Pensiamo poi – continua Bocchietti – a chi ha l’esigenza di riottenere la disponibilità di un immobile. O a chi non riesce ad affittarlo. Questa imposta è patrimoniale. E non del tutto rispondente ai parametri costituzionali, che ancorano la contribuzione non al patrimonio, ma al reddito. Va contro lo spirito del risparmio. C’è poi il rischio che, per pagare l’Imu, il proprietario di un immobile lesini sulle opere di manutenzione».

    Andrea Bambace

  • Cantù, arrestato un 30enne con documenti falsi

    Cantù, arrestato un 30enne con documenti falsi

    Un container attrezzato in modalità bungalow, abitato e con allaccio alla rete idrica ed elettrica, situato in largo 2 Giugno a Cantù, non è passato inosservato ai residenti della zona, che nelle scorse settimane lo hanno segnalato alla polizia locale.I vigili hanno effettuato un blitz, all’alba di ieri, al fianco della polizia giudiziaria e degli uomini dell’unità di tutela del territorio. All’interno del fabbricato ritenuto abusivo, gli agenti hanno trovato i documenti di un cittadino rumeno di 38 anni. Durante il sopralluogo, sul posto si è presentato il proprietario del terreno, un 60enne residente in città, che avrebbe dichiarato di aver prestato gratuitamente il bungalow a un uomo, dipendente di un’azienda canturina. Le pattuglie si sono così dirette verso la ditta, dove hanno trovato chi occupava il fabbricato, un 30enne che esibiva un passaporto ucraino.Il titolare dell’azienda, risultato poi estraneo ai fatti, ha presentato agli agenti la fotocopia della carta d’identità utilizzata per la registrazione del contratto regolare di assunzione, carta d’identità però rumena. Vista la difformità dei dati, il giovane è stato fermato per verificare la validità di tutti i suoi documenti, risultati falsi. Il 30enne è stato dunque arrestato e sottoposto ieri mattina a rito direttissimo. Ha patteggiato 14 mesi di reclusione con pena sospesa per uso e fabbricazione di documento falso e violazione delle norme per il soggiorno sul territorio dello Stato. Il 60enne canturino proprietario del terreno e del fabbricato, su cui proseguono le indagini, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per violazione del testo unico edilizio.

  • Cantù rimane imbattuta nel girone di ritorno: superata la Virtus Bologna di coach Sacripanti

    Cantù rimane imbattuta nel girone di ritorno: superata la Virtus Bologna di coach Sacripanti

    Nuova vittoria di una inarrestabile Acqua S.Bernardo Cantù. Anche la Virtus Bologna di coach Stefano Sacripanti è stata costretta ad arrendersi alla formazione di Nicola Brienza. I brianzoli, imbattuti nel girone di ritorno del campionato di serie A, hanno centrato il sesto successo consecutivo, l’ottavo sigillo nelle ultime nove giornate. Davanti ad oltre 5mila spettatori Cantù ha avuto la meglio al termine di un match equilibrato, iniziato nel doveroso ricordo di Alberto Bucci, ex allenatore e presidente del club emiliano, scomparso nella serata di sabato: 96 a 94 il finale a favore dell’Acqua S.Bernardo.

    Quattro i giocatori canturini in doppia cifra, due sopra i venti punti. Top scorer per i padroni di cassa Davon Jefferson, con 27 punti, 9 rimbalzi, 8 falli subiti e 30 di valutazione; 23, invece, i punti di Frank Gaines, decisivo non solo in attacco ma anche in difesa con 2 stoppate e tanta pressione in marcatura sugli avversari. Bene anche il nuovo acquisto Anthony Carr (12 punti e 5 assist) e Gerry Blakes (18 punti).

    «Abbiamo avuto un po’ di problemi nel primo tempo a causa dei falli, molti dei quali stupidi, che ci hanno causato problemi con la gestione delle rotazioni – ha detto alla fineNicola Brienza, allenatore di Cantù – Per fortuna, poi, siamo riusciti a tenere botta. Il secondo tempo è andato meglio. Siamo stati bravi fino a quando Kevin Punter non ha fatto uno show di altissimo livello. Non abbiamo ceduto e quando lui ha iniziato ad abbassare le sue percentuali, siamo riusciti a recuperare, mantenendo un piccolo vantaggio portato fino alla fine. Sono contento di tutti i miei ragazzi. Questo è un altro passo in avanti per noi. Ora guardiamo con ottimismo e con attenzione alla partita contro Pesaro che può davvero essere la svolta della stagione».

    «È stata una gara difficile, contro una formazione in salute, che veniva da cinque vittorie consecutive e che, come sempre, gioca divertendosi – sono state le parole diStefano Sacripanti– Cantù ha degli esterni molto atletici che arrivano al ferro in maniera  molto energica e fisica. Siamo riusciti a limitare Jefferson in alcuni momenti, tuttavia, poi non siamo più riusciti a farlo e devo dire che, da solo con la sua prestazione, è valso il prezzo del biglietto. Mi spiace per la sconfitta perché i ragazzi si erano preparati bene. Però, negli ultimi secondi abbiamo fatto qualche errore di troppo. Voglio fare i miei complimenti a Cantù, per il solito ed immancabile calore del pubblico, ma anche per i suoi giocatori di alto livello. Nicola sta allenando i suoi ragazzi molto bene: c’è un idea tecnica che poi viene sempre rispettata».

  • Caos viale Geno, la Pallanuoto Como: «Impugneremo la decisione del Comune»

    Caos viale Geno, la Pallanuoto Como: «Impugneremo la decisione del Comune»

    La parola “fine” nel braccio di ferro tra Como Nuoto e Pallanuoto per la gestione della piscina di viale Geno è ancora lontana dall’essere scritta.

    Il nuovo colpo di scena di venerdì, con l’annuncio del Comune di escludere Pallanuoto e riconsegnare di fatto l’impianto ai gestori storici non sarà sicuramente l’ultimo atto di una vicenda che si trascina da oltre due anni.Come facilmente prevedibile, infatti, il presidente della Pallanuoto Como, Giovanni Dato, ha annunciato sabato mattina in una conferenza stampa convocata all’Hotel Sheraton: «Impugneremo sicuramente la decisione dell’amministrazione comunale, che non condividiamo in alcun modo». Il bando per la concessione dell’impianto per quindici anni è stato pubblicato dal Comune nel 2018. Dopo oltre due anni e una lunga serie di ricorsi e controricorsi la battaglia non è ancora chiusa, soprattutto per dubbi e interpretazioni legate al testo del bando stesso.

    L’elemento su cui si concentra lo scontro è legato in particolare al numero degli atleti agonisti delle due società, determinante per il punteggio finale e quindi per l’assegnazione.

    «I numeri che abbiamo consegnato al momento della partecipazione al bando per quanto ci riguarda sono stati chiari e lineari dal primo momento, non li abbiamo mai modificati e non ci sono mai state chieste integrazioni o precisazioni, contrariamente a quanto avvenuto nel caso della Como Nuoto – ha precisato Dato – Comunque si guardi questo numero, Pallanuoto ha un punteggio maggiore. Non abbiamo mai indicato informazioni non corrispondenti al vero».

    In attesa dei nuovi sviluppi a livello legale, resta da chiarire se la struttura con annessa piscina potrà essere riaperta. «Non ci interessa fare la guerra su un bene della città e se l’amministrazione comunale dirà che la piscina può riaprire, saremmo comunque contenti», dice Dato, lasciando intendere che non si opporrà all’eventuale riapertura dello storico impianto in fondo a viale Geno.

  • Capodanno a tavola: vincono tradizione e scaramanzia

    Capodanno a tavola: vincono tradizione e scaramanzia

    Tradizione e scaramanzia. Il capodanno dei comaschi è all’insegna dei grandi classici compresi i portafortuna del veglione, perché si sa nessuno ci crede ma guai a far mancare un messaggio di buon augurio per l’anno che verrà.  E quindi nell’abbigliamento è protagonista il rosso, in particolare nell’intimo, e in cucina, si cerca di restare fedeli ai consueti riti di San Silvestro sia che si festeggi al ristorante o tra le mura domestiche. D’obbligo cotechino e lenticchie e brindisi – rigorosamente con le bollicine – a mezzanotte.

    Tratto daEspansione TV