Più che raddoppiati i cittadini che denunciano reati fiscali

Le chiamate al 117Sono più che raddoppiate le chiamate al numero della sala operativa della guardia di finanza, il 117.I cittadini che hanno voluto aiutare il corpo segnalando soprattutto esercizi commerciali che non emettono scontrini, sono passati nei primi cinque mesi del 2012 (rispetto al 2011) da 102 a 248, con un incremento dunque del 243%.Di queste 248 telefonate, 69 sono state «nominative», il denunciante cioè ha lasciato il proprio nome e cognome (nel 2011 erano stati 45).«Vogliosubito sottolineare a questo proposito – ha commentato in relazione a questo dato il colonnello delle fiamme gialle, Marco Pelliccia – che questi cittadini che ci segnalano reati fiscali come la mancata emissione di uno scontrino, non sono “delatori”, come qualcuno li chiama, ma ottimi cittadini. Chi segnala una rapina è considerato un eroe, e l’evasione fiscale, fino a prova contraria, è allo stesso modo un reato perseguibile. Cosa che la guardia di finanza intende fare con sempre maggiore forza. Bisogna smetterla di considerare l’evasore come un “furbetto”. Chi evade è una persona che sta commettendo un reato ancora più odioso in un periodo di difficoltà come quello che tutta l’Italia sta attraversando».Nel discorso alla platea, il colonnello Pelliccia – che aveva aperto ricordando i morti del corpo, tra cui Alessandro Bazzarelli, il finanziere 35enne in servizio a Ponte Chiasso e morto dopo un malore accusato mentre giocava a pallone – ha poi voluto chiudere salutando tutti i suoi militari: «Li ringrazio al di là di ogni retorica – ha detto – perché vi posso assicurare che il nostro lavoro, che non è mai stato facile, in questo momento è davvero delicato. E se la guardia di finanza può continuare a svolgere la sua insostituibile funzione, è solo grazie al loro impegno e ai sacrifici personali e delle famiglie».

Mauro Peverelli