Abusi in Australia: 12 donne accusano comasco

Si aggrava ulteriormente la posizione del ristoratore comasco, 29 anni, arrestato in Australia per accuse di violenza ai danni di più donne. La vicenda era emersa sul finire della scorsa estate, quando il ragazzo – che vive in Australia dal 2013 – era stato riconosciuto in un video nei pressi della spiaggia di Scarborough, a pochi chilometri da Perth, proprio nel punto in cui era avvenuto l’abuso di una ragazza 20enne.

Il comasco, fingendosi gay in compagnia di un amico (pure lui ora nei guai) avrebbe attirato la ragazza in un bagno per disabili per poi abusare di lei. Il fatto risalirebbe al 14 marzo 2021. Le accuse, una volta che la storia è venuta a galla, sono però aumentate settimana dopo settimana tanto che già alla fine dell’estate erano ben sette gli episodi che venivano contestati al 29enne gestore di una pizzeria proprio a Perth, nella foto.

Il primo nel 2016 nel parcheggio del suo ristorante, il secondo nel 2018 ai danni di una 30enne conosciuta in pizzeria, poi due abusi nel 2020 (uno su una donna caduta sul marciapiede che si era offerto di aiutare) e ben tre nel 2021, compreso quello della spiaggia. In queste ore si è tenuta l’udienza per decidere in merito alla custodia del 29enne che si trova ancora in carcere. E proprio in questo ambito il ragazzo sarebbe stato informato di altre due accuse che nel frattempo gli sono piovute addosso, datate settembre e ottobre del 2018. In una avrebbe abusato di una donna nell’atrio della propria casa, approfittando del fatto che il marito della signora si era recato in bagno; nel secondo avrebbe molestato una cliente del ristorante che aveva fatto un ordine e che si era offerto di accompagnare a casa. Il comasco nega ogni addebito e tramite il proprio legale avrebbe chiesto di tornare a gestire la propria attività. L’accusa si è opposta sottolineando il pericolo di fuga. Il giudice non ha ancora deciso. Nel frattempo altre tre segnalazioni sarebbero in fase di verifica. Dodici donne che accusano il 29enne.

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