Gli uomini delle volanti della Questura di Como hanno identificato e denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica, un ragazzo di 23 anni residente nel comune di Como, accusato di aver aggredito e picchiato selvaggiamente la ex fidanzata cui pare avesse chiesto un incontro chiarificatore. L’aggressione, cui avrebbe assistito una donna 50enne intervenuta in soccorso della vittima, è andata in scena giovedì mezz’ora prima della mezzanotte in piazzale Gerbetto a Como. La ragazza, soccorsa dal 118 con il volto tumefatto e gonfio per le botte prese anche quando era a terra, è stata trasportata al Sant’Anna di San Fermo della Battaglia dove è stata medicata e dimessa. La prognosi è elevata: quindici giorni.Gli agenti delle volanti, chiamati dalla stessa donna che ha prestato il primo soccorso alla vittima (la ragazza colpita ha appena 19 anni) hanno immediatamente iniziato le indagini per cercare di risalire a chi fosse l’autore del gesto. È emerso che l’incontro tra la giovane e il suo aggressore non era stato affatto casuale, ma chiesto dal 23enne per chiarirsi con quella che era stata la sua ragazza. Gli agenti di polizia si sono quindi messi alla ricerca dell’aggressore che è stato poi identificato e denunciato a piede libero.La segnalazione è stata girata alla Procura della Repubblica che ora valuterà le eventuali ipotesi di reato racchiuse in quello che viene ormai definito “codice rosso”, ovvero una legge e una procedura che tutelano donne e soggetti deboli che subiscono violenze, atti persecutori e maltrattamenti. La vittima dell’aggressione di piazzale Gerbetto – che non abita a Como – si è già presentata negli uffici di viale Roosevelt per sporgere denuncia.Come detto l’aggressore, che avrebbe agito con inaccettabile violenza, avrebbe smesso di colpire la ex (quando era già a terra) solo in seguito all’intervento di un’altra donna 50enne, residente in zona, che aveva assistito a quanto stava avvenendo tra i due ex.
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