Ultim’ora INPS: “il prossimo bonifico sarà in primavera” | Ci lasciano tutto l’inverno in balìa di noi stessi

INPS - CorrierediComo.it

INPS - CorrierediComo.it (Fonte X)

L’ultim’ora dall’INPS lascia di sasso milioni di italiani: ecco cosa accade all’agevolazione statale più attesa e perché slitterà in primavera.

Nonostante si tratti di un ente che genera regolarmente polemiche e tensioni negli animi dei contribuenti, l’INPS – acronimo di Istituto Nazionale di Previdenza Sociale – resta il cuore pulsante del welfare italiano.

Nato nel lontano 1933, oggi gestisce la quasi totalità delle prestazioni previdenziali e assistenziali del Belpaese: dalle pensioni alle indennità di disoccupazione, senza dimenticare la maternità, gli assegni familiari e il famigerato Reddito di Cittadinanza, in seguito osteggiato dal Governo Meloni.

Ma non è solo un ente che eroga servizi: l’INPS si descrive come un vero e proprio alleato delle famiglie, soprattutto nei primi anni di vita dei rispettivi figli.

Eppure, l’ultima circolare dell’INPS sta creando un piccolo terremoto. Uno dei sussidi più attesi e utili alle famiglie subirà delle rilevanti variazioni.

Fino a 3.600 euro per la “primavera”?

Tra le misure più apprezzate, spicca senz’altro il Bonus Asilo Nido, un’agevolazione pensata per le famiglie che devono sostenere le spese legate all’iscrizione dei loro figli nei servizi educativi per l’infanzia.

Il contributo è rivolto ai genitori di bambini tra gli 0 e i 3 anni, e può arrivare fino a 3.600 euro annui per le famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro. Dal 2026, però, il Bonus Asilo Nido verrà modificato: potrà essere richiesto una tantum, ma resterà valido per più anni, semplificando radicalmente il processo burocratico. I genitori dovranno solo confermare annualmente la richiesta, nonché allegare la documentazione relativa al pagamento delle rette, e lo riceveranno in automatico. Ma non finisce qui: il Bonus è stato infatti esteso anche a strutture educative diverse dagli asili nido tradizionali: rientreranno nella misura anche i micronidi (per bambini dai 3 ai 36 mesi) e le “sezioni primavera”, che accolgono minori dai 24 ai 36 mesi. Idem per gli spazi gioco, purché frequentati per massimo 5 ore al giorno e senza mensa, e per i servizi domiciliari educativi.

Asilo nido - CorrierediComo.it
Asilo nido – CorrierediComo.it (Fonte Pexels)

Come ottenere il Bonus Asilo Nido

La richiesta si effettua esclusivamente online tramite il portale dell’INPS, accedendo con SPID, CIE o CNS. I richiedenti dovranno allegare il proprio ISEE aggiornato, e anche la documentazione relativa alla struttura prescelta. Per quanto riguarda i bambini affetti da gravi patologie croniche, il Bonus potrà essere sfruttato anche per alcune forme di assistenza domiciliare, previa la presentazione della certificazione pediatrica.

In un Paese dove, ormai da troppi anni, conciliare lavoro e genitorialità è un sfida quotidiana, il Bonus Asilo Nido rappresenta una autentica boccata di ossigeno, e le recenti semplificazioni, così come l’ampliamento della platea dei beneficiari, non può che rallegrare i cuori dei genitori.