L’influenza sta arrivando | La vaccinazione è l’unico modo per proteggersi

Vaccino

Campagna vaccinale Como - istockphoto - CorrierediComo.it

Vaccino antinfluenzale: a Como servono 32mila vaccinazioni in più tra gli over 65 e i pazienti fragili per l’immunità di gregge.

La campagna vaccinale contro l’influenza partirà ufficialmente il 1° ottobre anche a Como, con l’obiettivo di proteggere un numero sempre maggiore di cittadini, soprattutto tra le fasce più fragili. Un obiettivo che l’Italia si prefigge in campo sanitario a più livelli per quanto concerne le malattie trasmissibili.

Infatti, sono oltre 32mila gli over 65 che dovrebbero ancora aderire per raggiungere gli obiettivi fissati dalle autorità sanitarie.

Attualmente, nella provincia comasca la copertura vaccinale tra gli ultrasessantacinquenni è calcolata al 53,1%, un dato in linea con la media nazionale (52,5%) ma ancora lontano dal 75% raccomandato dal Ministero della Salute.

Nonostante qualche miglioramento rispetto agli anni precedenti, si registra uno stop al ricorso al vaccino rispetto al periodo della pandemia, quando l’attenzione per la prevenzione era più alta.

Pochi vaccinati in Italia

In confronto ad altre realtà regionali, Como si difende discretamente: nella zona ATS Insubria la copertura è del 51,5%, mentre in Lombardia è leggermente superiore, al 53,8%. A livello nazionale, spiccano risultati migliori in regioni come Toscana e Umbria, mentre Sardegna e Calabria sono le meno virtuose, con tassi inferiori al 45%.

La campagna 2025 sarà gratuita per tutti i cittadini appartenenti alle categorie a rischio e partirà, come di consueto, con una giornata di sensibilizzazione, Infatti sabato 4 ottobre in piazza Grimoldi si terrà un open day con i primi vaccini somministrati direttamente sul posto dagli operatori sanitari dell’ASST Lariana.

Vaccini contro l'Influenza Como
Vaccinazioni – istockphoto – CorrierediComo.it

Una campagna vaccinale meticolosa

Dal 13 ottobre le vaccinazioni saranno disponibili anche negli ambulatori delle Case di Comunità e nelle farmacie aderenti, mentre i medici di famiglia potranno iniziare a vaccinare già dal 1° ottobre, anche a domicilio, ritirando le dosi nei centri preposti. Come di consueto nella prima fase avranno la priorità: anziani ricoverati, ospiti delle RSA, personale sanitario, donne in gravidanza e bambini dai sei mesi ai 17 anni e persone immunocompromesse. A seguire, dal 20 ottobre, la campagna sarà estesa al resto della popolazione.

Per facilitare l’accesso alla vaccinazione è attiva l’app Prenota Salute, attraverso cui sarà possibile fissare appuntamenti in pochi minuti. Ricordate che in questa occasione potrete avere l’opportunità di effettuare, in contemporanea, altri vaccini consigliati come quelli contro il Covid-19, l’Herpes Zoster e lo pneumococco. In questo periodo sono stati rilevati primi casi di para-influenza. Ergo è importante proteggersi per tempo, anche perché lo scorso anno il virus ha colpito molto ed era particolarmente aggressivo. Invece con una campagna di successo si possono evitare eventuali complicazioni durante il periodo invernale. Meglio prevenire che curare.