Luci auto, passa il DECRETO AUTUNNALE: non le puoi più tenere accese a quest’ora | Inquinano troppo

Fari abbaglianti accesi (canva) Corrieredicomo.it
Un nuovo decreto autunnale porta novità sulle luci auto: regole precise e sanzioni per chi non rispetta i limiti di utilizzo.
Le luci delle auto non sono tutte uguali e il loro utilizzo nasconde regole spesso ignorate.
Molti conducenti credono di poterne disporre liberamente in ogni circostanza.
La realtà, invece, è che un uso scorretto può trasformarsi in pericolo per gli altri.
Il nuovo decreto autunnale ribadisce limiti precisi: cosa cambia davvero per gli automobilisti? Se non lo sai rischi multe salatissime.
Luci auto: non sempre si possono usare come si vuole
Non tutte le luci dell’auto hanno la stessa funzione, e soprattutto non sempre è consentito accenderle. Gli abbaglianti, i retronebbia e persino le quattro frecce, spesso utilizzati in maniera disinvolta, sono regolati in modo chiaro dal Codice della Strada. L’errore più comune è considerarli strumenti liberi da vincoli, mentre sono pensati esclusivamente per garantire sicurezza e visibilità in condizioni particolari.
Le modifiche introdotte dal decreto autunnale non inventano nuove regole, ma riportano l’attenzione su comportamenti quotidiani che possono causare rischi. Guidare con i fari sbagliati nelle ore diurne o in presenza di altri veicoli non solo aumenta l’inquinamento luminoso e i consumi, ma rappresenta anche un pericolo diretto per chi si trova in strada.
Cosa dice il Codice della Strada: abbaglianti, quattro frecce e retronebbia
Il cuore delle nuove disposizioni riguarda l’articolo 153 del Codice della Strada, che specifica quando e come si possono accendere i diversi dispositivi luminosi. L’uso degli abbaglianti, ad esempio, è vietato se si segue un altro veicolo a breve distanza: sono ammessi solo brevi lampeggi per segnalare l’intenzione di sorpasso o per avvertire di un pericolo imminente. Tenerli accesi in modo continuo può costare multe da 87 a 344 euro. Le regole si estendono anche alle quattro frecce e ai retronebbia, troppo spesso abusati. Le prime devono essere attivate soltanto in situazioni di reale pericolo o in caso di fermata di emergenza, mentre i retronebbia sono consentiti solo con visibilità ridotta sotto i 50 metri, pioggia intensa o neve fitta.
Utilizzarli impropriamente può comportare sanzioni tra 42 e 173 euro. In sintesi, il decreto autunnale richiama gli automobilisti a un uso responsabile delle luci, ricordando che la sicurezza di tutti dipende da piccole attenzioni alla guida. Per viaggiare sicuri conviene controllare periodicamente lo stato dei fari, verificare che l’allineamento sia corretto e sostituire subito lampadine usurate. Un’illuminazione efficiente riduce i rischi e migliora la visibilità notturna, evitando affaticamento visivo e garantendo maggiore comfort di guida anche nei tragitti più lunghi o complessi.