UFFICIALE: lo smartworking torna ad essere obbligatorio | Da lunedì rimani nel lettuccio anche dopo la sveglia

novità per lo smartworking- credit freepik- corrieredicomo.it
Novità per lo smartworking, torna ad essere obbligatorio: ecco tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza
Molto spesso abbiamo dimenticato i benefici riscoperti in un momento buio per tutto il mondo soprattutto nel periodo pieno di una pandemia di cui non si conosceva nulla, il Covid-19. Oggi, per fortuna il mondo ha cominciato a cavalcare l’onda della normalità ma alcune cose stanno per ritornare come il famosissimo smartworking: andiamo a vedere di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità che possono cambiare la tua vita sicuramente in positivo.
Come vi abbiamo anticipato, il mondo del lavoro dalla pandemia del 2020 fino ad oggi ha preso una piega piuttosto diversa e inaspettata, soprattutto per via del fatto che si è voluto prendere in mano le redini di un problema che risultava, a suo tempo, piuttosto grave, come quello del Covid-19, dove non vi era alcuna possibilità di poter uscire di casa ma si aveva bisogno assoluto di lavorare e di fatturare per i vari imprenditori.
Proprio per questo si era giunto ad un sistema che dal punto di vista dei costi e del metodo rivoluzionario di lavorare stando comodamente a casa, ha portato dei benefici fisici e mentali alla maggior parte della popolazione. Negli anni, però, le cose sono cambiate ma solo in parte: alcune aziende hanno preferito tornare nei loro uffici, scegliendo uno smartworking solo di massimo 2 o 3 volte alla settimana.
Altri, invece, hanno optato per eliminarlo completamente. Oggi, però, le cose stanno cambiando: andiamo a vedere quali sono le novità che possono nuovamente agevolare la tua vita.
Smartworking, ecco cosa sta nuovamente cambiando
Il mondo del lavoro, come vi abbiamo spesso accennato, è un mondo in completa evoluzione soprattutto per il semplice fatto che si voglia ricercare sempre un benessere che crei equilibrio dal punto di vista fisico e mentale. Proprio per questo, ne parliamo ultimamente di un ritorno completo dello smartworking e della DAD, famosa formazione online da parte delle scuole per un problema che ha causato dei danni in una delle regioni d’Italia, la Lombardia.
Infatti, l’Unione Frontalieri Italiani in Svizzera ha inoltrato ieri alla Regione Lombardia una richiesta formale di deroga straordinaria che consenta l’attivazione del lavoro agile nelle aree colpite dal grave dissesto idrogeologico e dalle eccezionali condizioni meteorologiche che stanno interessando il territorio lombardo. La misura, quindi, punta principalmente a voler tutelare i lavoratori non esponendo quest’ultimi ad un estremo rischio.
Le novità
Nel comunicato, si legge chiaramente quali sono gli obiettivi di tale decisione: “Supporto alla gestione dell’emergenza: alleggerire la pressione sul traffico nelle zone più colpite, agevolando le operazioni di soccorso; Continuità economica: garantire alle imprese di mantenere l’operatività, limitando i disagi e le perdite produttive; Tutela delle famiglie e degli studenti: con l’attivazione della DAD nelle aree maggiormente colpite, per ridurre al minimo gli spostamenti e contribuire ulteriormente alla sicurezza della popolazione”.
La Presidente Lisa Molteni ha inoltre aggiunto: “Lo smart working e la DAD non devono essere considerati strumenti straordinari legati soltanto all’esperienza della pandemia, ma soluzioni concrete da applicare anche di fronte a eventi eccezionali come quelli che stiamo vivendo. Oggi più che mai serve coraggio istituzionale e una risposta tempestiva”.