CONDUTTORE CACCIATO DALLA RAI: “ha picchiato una donna” | In tv lo abbiamo amato per anni senza sapere

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Rai (Wikipedia) - Corrieredicomo.it

Il noto giornalista è stato cacciato dalla Rai per aver picchiato una donna. La società ha risolto il suo contratto. 

La Rai ha formalmente risolto il contratto di un noto giornalista, una decisione che arriva come epilogo di una vicenda giudiziaria che ha scosso il servizio pubblico.

Il giornalista è stato cacciato dall’azienda con la risoluzione del contratto per giusta causa, come riporta “Il Fatto Quotidiano”.

Questa drastica misura è stata adottata a seguito di una condanna per aver commesso atti di violenza contro una donna, dimostrando una linea di tolleranza zero da parte della TV pubblica su temi così sensibili.

La vicenda segna un punto fermo sull’importanza dell’etica e del rispetto dei valori nel mondo del giornalismo e, più in generale, in tutte le figure pubbliche.

Condannato a 10 mesi

La risoluzione contrattuale segue la sentenza di condanna emessa lo scorso 13 giugno dal giudice di Roma. Il giornalista è stato condannato a 10 mesi per i reati di stalking e lesioni.

Oltre alla pena detentiva, il giudice ha imposto un provvedimento rieducativo e preventivo. Il condannato dovrà partecipare periodicamente a un percorso per uomini autori di violenza contro le donne. Questa parte della sentenza sottolinea l’importanza non solo della punizione, ma anche della rieducazione per affrontare il problema della violenza di genere alla radice.

Enrico Varriale
Enrico Varriale (Facebook) – Corrieredicomo.it

Risoluto il contratto con la Rai

La sentenza di condanna è arrivata quasi 3 anni dopo le prime accuse. Durante il processo, la vittima ha descritto episodi di violenza fisica e psicologica, tra cui uno schiaffo che l’aveva fatta cadere. “Peso 47 chili, è facile farmi male” aveva dichiarato, e di essere stata perfino chiusa a chiave. Il giornalista però ha sempre negato l’insieme delle accuse e ammesso solamente lo schiaffo.

Il giudice ha ritenuto fondate le accuse, sebbene la pena inflitta sia risultata inferiore a quella richiesta dal pubblico ministero. Ora quindi Enrico Varriale si trova a scontare 10 mesi. Il suo contratto però non è stato necessariamente risolto in seguito alle accuse. Resta il fatto che le azioni che ha commesso sono gravi.