Un incendio ha demolito la quiete comasca | Un rogo ha spezzato il silenzio del Monastero della Bernaga

Monastero della Bernaga - Wikipedia - CorrierediComo.it
Un incendio devastante ha causato danni incalcolabili ad uno dei monasteri più famosi del territorio. Opere d’arte perse per sempre.
In una zona dove il paesaggio e la fede regnavano incontrastati tra le mura antiche si è consumata una tragedia.
Un dramma ha squarciato la quiete del Monastero della Bernaga. Era il vespro del giorno 11 ottobre 2025 quando un incendio, improvviso e impetuoso, ha divorato gran parte del sacro edificio che ospita la comunità delle Romite Ambrosiane.
Le fiamme, alimentate dal legno delle antiche travi della costruzione che hanno funzionato come un accelerante, si sono propagate con tale rapidità da rendere vano ogni tentativo di contenimento iniziale.
Ventuno monache, consacrate al silenzio e alla preghiera, sono state tratte in salvo grazie a un intervento tempestivo. Il tutto mentre il fuoco ha consumato secoli di storia e spiritualità.
Il fuoco rompe il silenzio della Bernaga
Il rogo ha devastato la Bernaga, ha divorato come un lupo parte del tetto, delle celle e della chiesa annessa, dove si custodivano reliquie, opere d’arte sacra e ricordi preziosi di vite donate a Dio. Tra queste mura, immerse nel raccoglimento, si celebrava una spiritualità profonda, lontana dal frastuono del mondo. Un monastero del silenzio e della preghiera che ha subito un colpo durissimo.
Sorto in epoca seicentesca come dimora rurale appartenente a nobili famiglie lombarde, il complesso della Bernaga venne trasformato in monastero nel XX secolo. Qui fu accolta una comunità contemplativa votata alla regola ambrosiana. Questo luogo, appartato e immerso nella natura, ha da sempre rappresentato un rifugio di pace per anime in cerca di Dio. Qui, tra queste mura sobrie e severe, nel 1998 ricevette la sua Prima Comunione il giovane Carlo Acutis, futuro beato e figura simbolo per la gioventù cattolica. Dopo l’incendio, resta la distruzione materiale. Questa non cancella, tuttavia, il valore simbolico e spirituale che questo luogo rappresenta.
La comunità lecchese si stringe attorno alle monache
Ovviamente sarà necessario un piano per ricostruire un pezzo di storia perduta dopo questo incendio. Questo per rispetto verso una storia religiosa secolare. Le Romite del convento, seppur provate e traumatizzate, non hanno perso la loro luce data dalla grande fede.
Sarà necessario uno sforzo corale di solidarietà per restituire alla Bernaga non solo i muri, ma l’anima. Ora, da queste rovine fumanti in cui si è perso tutto, deve sorgere un nuovo incipit ancora più forte. Questo convento che accoglie il silenzio della preghiera interiore, risorgerà dalla cenere.