Diesel Euro 4 e 5, fine dei colpi di fortuna | Nuovi blocchi regione per regione: da questa data restano tutte in garage

Diesel Euro 4 e 5, fine dei colpi di fortuna | Nuovi blocchi regione per regione: da questa data restano tutte in garage

Auto inquinanti - Pexels - corrieredicomo.it

I nuovi stop ai diesel Euro 4 ed Euro 5 cambiano radicalmente la mobilità nel Nord Italia: le limitazioni diventeranno sempre più rigide

L’avvicinarsi delle nuove scadenze ambientali sta creando un clima di crescente preoccupazione tra pendolari e lavoratori.

Ogni regione del Bacino Padano ha rivisto il proprio calendario di restrizioni, inserendo date precise e regole più severe per i veicoli più inquinanti. Il quadro che si delinea è chiaro: il margine per circolare liberamente si riduce sempre di più, mentre le amministrazioni accelerano verso politiche di qualità dell’aria considerate ormai non rinviabili.

A rendere ancora più pressante la questione è il fatto che, per molti automobilisti, le giornate di “colpi di fortuna” in cui riuscire a evitare il blocco stanno per finire definitivamente.

Le regioni hanno fissato scadenze secche, senza più possibilità di deroghe generalizzate. Ecco perché è fondamentale conoscere date, territori interessati e ciò che cambierà realmente sulle strade.

Le regioni del Nord stringono la morsa: tutte le date ufficiali

Il Piemonte conferma una delle restrizioni più articolate. Per i diesel Euro 4 valgono i blocchi dal 15 settembre al 15 aprile, dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria 8:00-18:30 nei centri urbani più esposti allo smog. Per i diesel Euro 5, invece, il blocco strutturale è stato rinviato ma ha già una data definita: 1° ottobre 2026, quando scatterà lo stop permanente nelle aree coinvolte dal piano regionale.

La Lombardia mantiene un impianto ancora più stringente per gli Euro 4, già limitati stabilmente nei Comuni di Fascia 1 e in quelli oltre i 30.000 abitanti della Fascia 2. Anche in questo caso, la data da segnare in rosso è la stessa: 1° ottobre 2026 sarà il giorno in cui lo stop ai diesel Euro 5 diventerà effettivo e senza eccezioni. Il Veneto seguirà un calendario simile: dal 1° ottobre 2025 al 30 aprile 2026 scatteranno le limitazioni stagionali per gli Euro 4, mentre gli Euro 5 verranno fermati a partire dal già fissato 1° ottobre 2026.

ZTL – Wikicommons – corrieredicomo.it

Gli altri territori e un quadro che lascia poche vie di fuga

L’Emilia-Romagna conferma un approccio in linea con il resto del Bacino Padano: dal 1° ottobre 2025 al 31 marzo 2026 vigono le misure del Piano Aria che colpiscono i diesel Euro 4, mentre gli Euro 5 verranno bloccati dal 1° ottobre 2026, data che rappresenta il vero spartiacque della mobilità regionale. A Roma, invece, la situazione è diversa ma altrettanto delicata: nella ZTL Fascia Verde l’amministrazione sta valutando lo stop anche per Euro 4 ed Euro 5 già dal 1° novembre 2025, una decisione che potrebbe cambiare radicalmente la vita dei pendolari della capitale.

Alla luce di queste scadenze, la traiettoria è ormai chiara: dal 2026 in poi, i diesel Euro 5 saranno progressivamente esclusi dai principali centri urbani del Nord Italia, mentre gli Euro 4 diventeranno, di fatto, veicoli destinati a rimanere in garage durante gran parte dell’anno. Le misure rispondono all’esigenza di ridurre l’inquinamento atmosferico, ma rischiano di mettere in difficoltà migliaia di automobilisti che, nel giro di pochi mesi, si troveranno costretti a scegliere tra cambiare auto o rinunciare a una parte rilevante della loro mobilità quotidiana. In ogni caso, il conto alla rovescia è già iniziato e non sono previsti ulteriori rinvii.