Fornelli, se la fiamma è scarsa c’è un rimedio | 5 secondi e hai risolto il problema: non serve nessun tecnico

Fornelli, se la fiamma è scarsa c’è un rimedio | 5 secondi e hai risolto il problema: non serve nessun tecnico

Fornelli - Pexels - corrieredicomo.it

Se i fornelli non si accendono o la fiamma è debole, nella maggior parte dei casi non è colpa dell’impianto: ecco cosa fare

Quando il piano cottura comincia a fare capricci – scintilla che scocca ma la fiamma non parte, fuoco basso e giallastro, fornello che si spegne dopo pochi istanti – è normale pensare subito a un guasto serio.

Come spiegano gli esperti, nella maggior parte dei casi la causa è molto più banale: residui di cibo, grasso, polvere o liquidi caduti in cottura finiscono per ostruire i piccoli fori dei bruciatori o gli ugelli del gas, impedendo una combustione regolare e potente.

Questo significa che una corretta manutenzione dei fornelli a gas non è solo una questione estetica, ma un passaggio fondamentale per cucinare in sicurezza e con una fiamma blu, stabile e uniforme.

Una pulizia metodica dei bruciatori, fatta con criterio e senza improvvisare, consente spesso di risolvere da soli problemi che sembrano “da tecnico”. Il vero “rimedio da 5 secondi” è il controllo finale: una prova rapidissima che ti conferma se la pulizia ha funzionato e se il gas torna a circolare come dovrebbe.

Perché la fiamma è debole: cosa succede nei bruciatori

Prima di intervenire è utile capire cosa sta accadendo sotto la griglia. I bruciatori funzionano grazie a una serie di minuscoli fori da cui esce il gas, che si mescola con l’aria e si accende al passaggio della scintilla. Quando questi fori si riempiono di incrostazioni, la fiamma diventa flebile, irregolare o addirittura tende al giallo invece che al blu. Lo stesso vale per gli ugelli, piccoli componenti in ottone che regolano il flusso di gas: se si intasano per sporco o calcare, il fornello può non accendersi oppure mantenere una fiamma insignificante.

Accanto allo sporco, anche l’umidità è una nemica silenziosa: acqua di cottura traboccata, brodo e condimenti che cadono e non vengono asciugati possono infiltrarsi nei fori della corona e negli ugelli, compromettendo l’accensione. In alcuni casi, poi, i problemi possono derivare da una errata regolazione aria–gas o da guasti a valvole, termocoppia e candelette. In queste situazioni serve un professionista, ma prima di pensare al peggio è quasi sempre consigliabile fare un tentativo di pulizia approfondita dei bruciatori a gas, seguendo pochi passaggi in sicurezza.

Fiamma dei fornelli troppo bassa, ecco cosa fare – Pexels – corrieredicomo.it

Il rimedio in pochi secondi: pulizia giusta e prova finale senza tecnico

Il primo passo è mettere al sicuro te e la cucina: chiudi il rubinetto generale del gas, scollega il piano dalla corrente e aspetta che tutto sia completamente freddo. A quel punto puoi rimuovere con calma griglie, coprispartifiamma e bruciatori, appoggiandoli in una bacinella con acqua molto calda e detersivo per piatti. Un ammollo di almeno mezz’ora scioglie gran parte di grasso e residui; se le incrostazioni sono ostinate, puoi aggiungere un po’ di aceto bianco o una miscela di acqua e bicarbonato, sempre evitando prodotti troppo aggressivi che possano rovinare le superfici.

Terminato l’ammollo, passa alla parte più delicata: liberare i fori. Usa uno stuzzicadenti di legno, uno spazzolino o una piccola spazzola morbida per rimuovere lo sporco dai fori della corona, facendo attenzione a non allargarli. Se il modello lo permette, puoi svitare con una chiave adatta gli ugelli in ottone, soffiare per eliminare la polvere e togliere eventuali incrostazioni con uno spillo sottile, senza forzare. Poi lava e risciacqua con cura, asciuga tutto perfettamente con un panno pulito – l’umidità residua può impedire l’accensione – e rimonta i pezzi al loro posto, verificando che ogni bruciatore sia ben alloggiato.

Arrivati qui entra in gioco il vero “trucchetto” che dà senso al titolo: riapri il gas, collega la corrente e accendi uno alla volta i fornelli, lasciando la fiamma accesa per circa 5 secondi ciascuno. Questa prova rapidissima serve a far uscire gli eventuali residui rimasti nei condotti e a controllare nell’immediato se la fiamma è tornata forte, regolare e di colore blu. Se dopo questa semplice operazione il fuoco è pieno e stabile, hai risolto il problema in casa, senza assistenza esterna e con una spesa pari a zero.

Se invece, nonostante la pulizia dei bruciatori e degli ugelli, la fiamma resta debole, si spegne di continuo o senti odore di gas, il discorso cambia: in quel caso è prudente spegnere tutto e chiamare un tecnico specializzato per verificare valvole, termocoppia e regolazione aria–gas. Ma nella maggior parte delle situazioni quotidiane il binomio “pulizia accurata + prova dei 5 secondi” è sufficiente per riportare i fornelli a piena efficienza, dimostrando che prima di allarmarsi o pensare a sostituzioni costose vale sempre la pena di intervenire con questo rimedio semplice, sicuro e alla portata di chiunque.