Sei nullatenente ma hai debiti? Non puoi dormire sonni sereni | Ecco che cosa ti pignoreranno
Pignoramento - Pexels - corrieredicomo.it
Essere nullatenente non significa essere al sicuro dai debiti: i creditori possono agire appena cambia la tua situazione.
Molti pensano che essere dichiarati nullatenenti significhi non correre alcun rischio, come se l’assenza di beni fosse uno scudo definitivo contro chi avanza un credito.
Una convinzione diffusa, alimentata dall’idea che senza proprietà o reddito stabile nessuno possa avviare un pignoramento. La realtà, però, è molto più complessa di quanto sembri.
Essere privi di beni non cancella i debiti né impedisce il recupero forzato nel momento in cui la situazione economica migliora. I creditori attendono, monitorano e restano pronti ad agire appena compaiono redditi, eredità o nuovi beni aggredibili.
È su questo punto che si infrange l’illusione del nullatenente “intoccabile”, perché il rischio non sparisce: semplicemente si sposta in avanti.
Perché il nullatenente può essere pignorato in un secondo momento
Il principio della responsabilità patrimoniale prevede che il debitore risponda con tutti i beni presenti e futuri. Questo significa che anche se oggi non c’è nulla da pignorare, domani la situazione può cambiare radicalmente. Un nuovo lavoro, un conto corrente che si riempie o una donazione ricevuta possono diventare immediatamente bersaglio delle azioni esecutive.
È per questo che non si può parlare di totale protezione: i creditori possono tornare alla carica nel momento più favorevole, spesso proprio quando il debitore ritrova stabilità. I beni futuri sono parte integrante del patrimonio aggredibile e rappresentano la vera ragione per cui un nullatenente non può considerarsi al sicuro.

Cosa può essere pignorato davvero tra presente e futuro
Nel presente può non esserci nulla di utile, ma appena arriva uno stipendio regolare diventa possibile il pignoramento di una quota della retribuzione. Allo stesso modo, somme depositate sul conto corrente possono essere bloccate non appena superano una soglia minima, trasformandosi nel primo bersaglio dei creditori.
Un’altra fonte di rischio riguarda eventuali eredità o immobili ricevuti nel tempo, che possono essere aggrediti senza difficoltà. Anche beni mobili di valore, come un’auto o oggetti rivendibili, possono rientrare nelle procedure. Per questo motivo essere nullatenente non significa essere protetto, ma solo non disporre, oggi, di beni immediatamente utili al recupero del credito.
