Allarme bonifici, avviso delle banche | Da questa data non si potranno più fare: ecco il motivo e le possibili alternative
Stop bonifici - Canva - corrieredicomo.it
Allarme bonifici: le banche avvisano che in questi giorni i trasferimenti di denaro saranno bloccati e serviranno alternative.
Per milioni di correntisti il bonifico bancario è il gesto più normale del mondo: stipendio, affitto, rate, fornitori, soldi ai figli. In pochi secondi, dall’home banking o dall’app, il denaro parte e arriva dove deve arrivare. Proprio per questo l’idea che, per alcuni giorni, non si possano più effettuare bonifici su tutto il territorio nazionale mette in agitazione famiglie, professionisti e imprese.
A preoccupare non è una semplice “manutenzione notturna” di qualche ora, ma uno stop programmato di più giorni consecutivi a cavallo della fine dell’anno, comunicato direttamente dagli istituti di credito. In quel periodo, spiegano le banche, sarà impossibile eseguire nuovi bonifici ordinari, mentre quelli già impartiti potrebbero subire ritardi nell’accredito. Un mix esplosivo se si considera che parliamo di giornate in cui si pagano tredicesime, fornitori, imposte e canoni.
La notizia ha preso in contropiede molti clienti: ci si aspettava, al massimo, qualche rallentamento festivo, non un vero e proprio congelamento dei bonifici per quattro giorni consecutivi. E dietro questa scelta non c’è un capriccio delle singole banche, ma un intervento tecnico coordinato che riguarda l’intera infrastruttura dei pagamenti.
Quattro giorni senza bonifici: perché i trasferimenti si fermano a fine anno
Come spiegato da Money.it, il blocco dei bonifici di fine dicembre è legato a un aggiornamento profondo dei sistemi di pagamento all’interno del circuito europeo: per alcuni giorni, a cavallo della chiusura dell’anno, la piattaforma che gestisce i flussi tra le banche dovrà essere messa offline per consentire la migrazione ai nuovi standard. In concreto, questo significa che per quattro giorni consecutivi non sarà possibile impartire bonifici che coinvolgano il circuito interbancario tradizionale.
Durante questa finestra tecnica le banche potranno limitare o sospendere del tutto i bonifici SEPA ordinari, mentre la gestione di altri strumenti (come carte, prelievi e pagamenti in negozio) seguirà canali separati e dovrebbe continuare a funzionare regolarmente. Lo stop riguarda soprattutto i trasferimenti di denaro da un conto a un altro tramite bonifico, e non è legato a problemi di liquidità o a scelte politiche, ma a un’esigenza di aggiornamento tecnologico dell’infrastruttura che permette ai soldi di muoversi tra banche, anche di Paesi diversi.

Come prepararsi allo stop: cosa fare e quali alternative usare
La prima cosa da fare è una sola: anticipare i pagamenti. Se sai di dover saldare affitti, rate, F24, compensi professionali o fatture in quei giorni, la mossa più prudente è inserire i bonifici con qualche giorno di anticipo, in modo che vengano eseguiti prima dell’avvio dello stop tecnico. In alternativa puoi valutare, dove possibile, l’uso di addebiti diretti già attivi (come le domiciliazioni) o l’utilizzo di sistemi di pagamento diversi dal bonifico classico, concordandolo con chi deve ricevere il denaro.
Nelle giornate di blocco, invece, le principali alternative saranno i pagamenti con carta, il POS in negozio, gli ATM per il prelievo di contante e, dove previsti, i trasferimenti interni tra conti della stessa banca che possono seguire logiche diverse rispetto ai bonifici interbancari. Fondamentale restare informati: ogni istituto sta inviando ai clienti comunicazioni specifiche con orari e perimetro esatto dello stop, e sarà proprio su quelle note che conviene basarsi per organizzare al meglio scadenze, stipendi e pagamenti. Una cosa, però, è certa: a fine dicembre il bonifico non sarà più un gesto scontato, e chi non si prepara rischia di trovarsi improvvisamente “bloccato” proprio nei giorni delle feste.
