Como Nuoto battuta a Catania. Sabato la “bella” per la serie A1

PallanuotoNulla da fare, per ora, per la Como Nuoto. Il discorso promozione è rinviato a sabato prossimo, alla “bella” che mette in palio un posto nella serie A1 di pallanuoto 2014.A Catania, la formazione locale e i lariani ieri si sono affrontati in gara 2 di finale playoff. Ma dopo aver vinto per 13-9 il primo match alla piscina di Muggiò, gli uomini di coach Stefano Piccardo hanno perso per 4-3 la partita in Sicilia.
Si rende ora necessaria, come detto, la “bella”, che sarà giocata sabato prossimo a Muggiò.
Eppure la Como Nuoto aveva iniziato bene, con il parziale di 0-1 realizzato da Cesini, ma il Catania ha recuperato e ha poi chiuso in vantaggio (2-1) la prima frazione. Dopo il secondo tempo, il tabellone segnava 2-2 grazie alla rete lariana di Pagani. Con una autorete dei siciliani (passaggio indietro al portiere finito in gol), la Como Nuoto si è portata avanti 2-3, ma è stata raggiunta dai locali. Al termine del terzo tempo il punteggio era dunque di 3-3. Nella quarta frazione il Catania si è di nuovo portato avanti e, alla fine, ha vinto l’incontro per 4-3. Una sfida comunque emozionante, sempre equilibrata.«Ma noi rimaniamo più forti, ne sono convinto – sottolinea il presidente della Como Nuoto, Alessandro Dalle Donne – A mio giudizio, in questa gara abbiamo pagato un nostro atteggiamento mentale sbagliato. Siamo partiti pensando troppo ai vantaggi che poteva avere il Catania, con un pubblico di casa molto caldo e una piscina piccola».«Invece – aggiunge il presidente – dovevamo pensare solo a noi stessi, a giocare come sappiamo. In difesa lo abbiamo fatto, in attacco no. Ma ora è meglio concentrarsi sulla “bella” di sabato prossimo davanti al nostro pubblico. È la gara della vita e sappiamo di avere una intera città al nostro fianco. Tutti devono venire a Muggiò a sostenerci».Dal canto suo, l’allenatore Stefano Piccardo sostiene: «Posso essere contento per come ci siamo mossi in difesa, visto che abbiamo subìto soltanto quattro gol da una squadra forte – sono le parole dell’allenatore – Certo, dispiace per non aver sfruttato al meglio le superiorità numeriche in attacco e per non esserci mossi bene nella fase offensiva».Ora tutto è rinviato al match di sabato. «Non dobbiamo avere rimpianti o pensare troppo a questo stop – conclude il coach – Del resto, a gennaio, tutti avremmo messo la firma per ritrovarci a questo punto, in gara 3 di finale promozione in casa. Quindi va bene così: ce la giocheremo al meglio delle nostre possibilità».
Massimo Moscardi