«Abbiamo un allenatore di altissimo livello e con un curriculum di tutto rispetto. Alla squadra ha dato la giusta carica: i ragazzi sono motivatissimi. Certo, la preparazione non è stata facile e ora dobbiamo vedere se e come pagheremo per i problemi che abbiamo avuto legati alla chiusura dell’impianto di Muggiò». Mario Bulgheroni, presidente della Como Nuoto Recoaro, parla alla vigilia della “prima” della sua squadra, oggi alle 19.30 a Monza contro il Bogliasco. Scatta il campionato di serie A2, con i lariani che saranno costretti ad utilizzare sempre l’impianto della città brianzola per le ormai note problematiche che riguardano la piscina di Muggiò.Per gli allenamenti è stata utilizzata la piscina all’aperto di viale Geno, anche in queste fredde giornate. Una situazione contingente che certo non ha facilitato il lavoro del nuovo allenatore, il serbo Predrag Zimonjic, personaggio che nella sua carriera è stato capace di conquistare con la Nazionale due medaglie d’oro agli Europei (1991-2001), un argento ai Mondiali (2001) ed un bronzo alle Olimpiadi di Sydney (2000). Ha inoltre militato in vari club di alto livello, tra i quali Partizan Belgrado, Roma Nuoto, Ortigia e Civitavecchia.Un allenatore carismatico chiamato a far compiere un ulteriore salto di qualità al club. «Nell’ambiente della pallanuoto in molti ci hanno fatto i complimenti per questa scelta – spiega ancora il presidente Bulgheroni – Lui ha sicuramente dato una bella carica, con l’auspicio che possa servire a superare i problemi patiti per la mancanza dell’impianto di Muggiò».Per la prima squadra la situazione è stata in qualche modo risolta, con l’accordo con Monza. C’è poi da risolvere la questione per le “Rane rosa” di coach Stefano “Tete” Pozzi. Una formazione che per i risultati ottenuti in anni recenti è un punto d’orgoglio per Bulgheroni e per la società di viale Geno: per ora non è stata ancora trovata una piscina che possa ospitare le gare interne, con il torneo di A2 donne che scatterà a dine gennaio.
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