Contagi salgono per le “zone gialle sbiadite”

Sono divisi però sulla situazione tre degli esperti che abbiamo imparato a conoscere dall’inizio della pandemia. Davide Tosi, del Dipartimento di Scienze teoriche e applicate all’Università dell’Insubria, sulla pagina di divulgazione scientifica “Predire è meglio che curare” scrive: «Gli effetti delle zone gialle sbiadite saranno visibili da lunedì, con uno stimato +10% minimo sui contagi, in attesa anche della predominanza delle nuove varianti. La situazione questa settimana rimane in continuo lievissimo peggioramento: 85.150 casi totali contro gli 83.710 della precedente».