«Dicevo che mai sarei diventata un avvocato e invece poi è accaduto. Allo stesso modo mai mi sarei immaginata di arrivare a guidare il Comune di Cantù e invece eccomi qui. Devo stare attenta a quello che penso». È raggiante per il risultato ottenuto il nuovo sindaco di Cantù Alice Galbiati, che con una battuta scherzosa commenta a caldo i risultati usciti dalle urne. E i canturini hanno scelto in massa. Ai seggi su 31.907 elettori si sono presentati in 20.051 (il 62,84%). Tolte le schede nulle che sono risultate essere 410 e quelle bianche (199), il resto dei voti è andato in decisa prevalenza al candidato del Centrodestra che ha raccolto 11.803 preferenze (60,71%). Di queste ben il 39,57% ha barrato il simbolo “Lega Salvini”.Decisamente staccati gli avversari, da Vincenzo Latorraca (Pd) che ha raccolto il 17,44% con 3.390 voti e dietro Paolo Di Febo con il dato del 15,90% e 3.091 preferenze. Giù dal podio infine Ruggero Bruni del Movimento 5 Stelle che ha racimolato solo il 5,39% con 1.047 voti. A chiudere Salvatore Ferrara di Forza Nuova con lo 0,57% e 111 voti.L’intervista ad Alice Galbiati (nella foto con il sottosegretario Nicola Molteni) e l’analisi completa del voto a Cantù sul Corriere di Como in edicola martedì 28 maggio
Elezioni amministrative. Cantù, trionfo per la Lega con Alice Galbiati

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