Emergenza degrado in via Anzani, il Comune vuole incontrare i residenti

Emergenza degrado in via Anzani, il Comune vuole incontrare i residenti

Emergenza sicurezza in via Anzani. Dopo l’ordinanza che impone a tre esercizi commerciali di abbassare le serrande alle 18 in punto per quaranta giorni, il Comune di Como vuole confrontarsi con i residenti in un incontro pubblico, aperto a tutti i cittadini della zona. A dirlo è l’assessore alla Sicurezza di Palazzo Cernezzi, Elena Negretti, che sarà presente per capire quali sono le esigenze dei residenti. «Più volte gli abitanti di via Anzani ci hanno sollecitato a prendere provvedimenti. Molte le segnalazioni nelle quali ci mettevano al corrente di situazioni di degrado e disagio», spiega l’assessore Negretti.«Se il sindaco ha firmato un’ordinanza evidentemente qualche problema c’è. Questo è assolutamente innegabile», aggiunge l’assessore.Venerdì scorso l’ordinanza firmata dal sindaco Mario Landriscina, in cui si afferma: «Al fine di contrastare e contenere le condotte fonte di degrado e di insicurezza nell’area di via Anzani, appare misura adeguata la previsione di una chiusura anticipata alle ore 18, per impedire l’assembramento nelle ore serali di soggetti che si rendono responsabili di condotte violente pregiudizievoli per la sicurezza pubblica». I tre esercizi oggetto del provvedimento sono un bar, un negozio di alimentari e una sala scommesse. Una delle attività ha lanciato una raccolta firme contro il coprifuoco che ha già raggiunto 200 firme e che verrà entro breve presentata al sindaco di Como.«Apprendo della raccolta firme contro il coprifuoco e per questo intendo convocare al più presto un incontro con tutti i residenti per parlare con loro e venire incontro alle esigenze di chi abita la città – dice Elena Negretti – Il quartiere è dei cittadini ed è giusto che si riapproprino dei loro luoghi».Infine, l’annuncio di un ultimo intervento: «Martedì incontrerò i gestori del bar e successivamente quelli della sala scommesse».