Forza Italia dice no all’ipotesi di un Landriscina bis

Il veto arrivato nei giorni scorsi dal commissario provinciale di Forza Italia, Mauro Caprani, che ha bocciato – in modo netto – la candidatura dell’attuale sindaco di Como per un doppio mandato ha fatto e continua a far discutere.Dichiarazioni che hanno provocato malumori all’interno della stessa maggioranza di Palazzo Cernezzi. Tra un “no comment”, dichiarazioni diplomatiche e non risposte, l’argomento è ancora al centro del dibattito e lo rimarrà a lungo almeno fino a quando non si scioglierà il rebus Landriscina bis. Lunedì sera intanto bocche rigorosamente cucite anche in consiglio comunale, nessuna presa di posizione o commento ulteriore. Nessun appoggio da parte delle forze politiche di maggioranza all’eventuale ricandidatura di Mario Landriscina per le prossime elezioni.La maggioranza che guida Palazzo Cernezzi è oramai a pezzi, logorata da tensioni, malumori e fratture insanabili.In difesa del primo cittadino soltanto il capogruppo della “Lista Insieme per Landriscina”, Franco Brenna che ha pronunciato un lungo discorso.«Le parole sono importanti – ha detto Brenna – Ancora oggi tuttavia non abbiamo imparato o stiamo – con grande difficoltà – tentando di acquisire il corretto impiego delle parole pronunciate, soprattutto in pubblico, in circostanze particolari».Poi Brenna affonda il colpo su Forza Italia descrivendolo come un partito oramai giunto al capolinea, che fa fatica a «scegliere un volto come rappresentate dei propri ideali davanti ai cittadini perché ormai depauperati da coraggio o voglia di esporsi o forse – dice – non più dotati di quella forza che stentano a mantenere. Incapaci di rappresentare quasi anche se stessi». E aggiunge. «Pavidi nel non voler alzarsi e manifestare le proprie distanze da coloro che urlano “al rogo” con l’aggravante di non immaginare quale sia la violenza insita nell’importanza delle parole».