Il procuratore di Sondrio sulla morte di Mattia: «Molti aspetti da chiarire»

Sulla morte di Mattia Mingarelli, il 30enne di Albavilla
scomparso il 7 dicembre scorso a Chiesa Valmalenco e trovato senza vita alla
vigilia di Natale, vi sono ancora vari punti su cui fare luce. Lo ha confermato
oggi il procuratore di Sondrio Claudio Gittardi. «È una vicenda particolare, ci
sono ancora diversi aspetti da chiarire», ha spiegato il magistrato. Prosegue dunque
l’inchiesta per ricostruire le cause e la dinamica della morte del 30enne.
Oggi, nella zona in cui il giovane è stato visto l’ultima volta e in quella
dove è stato trovato il cadavere, si è svolto un sopralluogo dei consulenti
della Procura, di un perito della famiglia e dei carabinieri. «Era necessario
fare una ricognizione sul posto, ora che in parte è anche sgombero dalla neve –
ha detto il procuratore di Sondrio – Ora si tratta di mettere insieme tutti i
tasselli».