L’ex Santarella e l’Expo 2015 negli obiettivi della collezione
LA MEMORIA – MUSEO DELLA SETA
i dibattiti hanno ormai definito con chiarezza lo specifico ruolo che il tessile ha avuto e tuttora mantiene per Como, e il compito di realtà come il museo di via Castelnuovo 9 – circa 8mila visitatori l’anno – è fungere da stimolo a sviluppi futuri.La certezza su cui puntare è che il Museo documenta ed espone la storia della tecnica e dei processi di produzione della seta, intende crescere acquisendo nuove testimonianze e anche aprire una nuova sezione intitolata appunto “Como città della seta”. Al Grumello si parlerà anche del recupero dell’ex centrale termica della Ticosa, detta «Santarella», come luogo di riflessione sul tema del tessile. Un recupero che aiuterebbe il Museo della Seta a espandersi e raggiungerebbe anche l’obiettivo di riqualificare un’area trascurata della città, rilanciando il tema del tessile a partire dalle aree che furono per prime ad esso destinate quale appunto l’ex Ticosa. Ma il tessile è per Como molto di più: parte integrante di una storia ancora aperta. Per questo si vuole dar vita a un nuovo “Centro Documentazione Tessile” per ribadire l’identità di Como all’interno della filiera, e anche come elemento cardine di un turismo culturale ancora da costruire. L’Expo 2015 è ormai alle porte e il Museo ha già pronto un piano operativo di promozione orientato al grande evento. Il museo è aperto dal martedì al venerdì (ore 9-12 e 15-18, ingresso 10/7 euro).
