«Sconcertati anche noi, domani parte la verifica»

«Sconcertati anche noi, domani parte la verifica»

«Siamo rimasti sconcertati anche noi», parola di primo cittadino. Il caso delle “multe pazze” di Ica è stato protagonista ieri sera del consueto incontro quindicinale di Mario Lucini con la cittadinanza negli studi di Etv.Il sindaco di Como ha cercato di smorzare i toni della polemica sulla spinosa questione, ma ha anche ammesso che non si aspettava «una differenza così grande tra esercizi iscritti a ruolo e quelli rilevati dagli accertamenti di Ica».Tutto sta adesso sul dove

collocare le irregolarità: sono realmente tali o solo errori di valutazione, eccessi di zelo da parte della società concessionaria?«Abbiamo incontrato nelle scorse ore Confcommercio e anche gli esponenti di Confesercenti e domani (oggi, ndr) toccherà a Confartigianato – ha commentato il sindaco Lucini richiamando tutti a un dibattito più pacato sull’argomento – Giovedì partirà la verifica tra Palazzo Cernezzi e la stessa Ica per dirimere le questioni più spinose. Di fatto, però, le regole sono note, e tutti devono rispettarle. Il problema è dato dall’ampia casistica di situazioni non definite dalla normativa, in cui l’interpretazione non è univoca. Bisogna per questo esaminare tutte le casistiche nel dettaglio. Ci sono aspetti controversi che vanno approfonditi», ha concluso il primo cittadino.Un ulteriore incontro attende il sindaco a breve: è quello con gli skater che assediano la chiesa di San Francesco in largo Spallino. «Dobbiamo sistemare la situazione», ha detto Lucini. Una magagna che invece richiederà tempo è quella del cantiere sulla darsena del lungolago: «Ci toccherà anche un blocco diurno». E sul parcheggio in Ticosa? «Non se ne parla per quest’inverno».