Manuel Agnelli atteso protagonista al Sociale. Il leader degli Afterhours in concerto con Rodrigo D’Erasmo

Sarà Manuel Agnelli a concludere la stagione live 2019 del Teatro Sociale di Como, dove il musicista è atteso lunedì 2 dicembre.Accompagnato da Rodrigo D’Erasmo, violinista, polistrumentista e arrangiatore,An evening with Manuel Agnelliè un’occasione per scoprire il lato artisticamente più intimo del leader degli Afterhours, uno dei personaggi iconici degli ultimi tre decenni di rock in Italia.Basti pensare a Non è per sempre o Hai paura del buio?, dischi che hanno asfaltato la strada dell’indie nostrano negli anni ’90.«Sarà un concerto libero – ha raccontato al Corriere di Como Manuel Agnelli – Cerco di evitare come la peste la routine con una produzione leggera e una scaletta che cambia a seconda dei nostri umori e delle suggestioni che ci arrivano dal luogo in cui suoniamo . Per ora ci stiamo divertendo e questo è molto importante».La scaletta darà una nuova luce ai classici della band meneghina ma non mancheranno anche alcune prezioso cover: «I pezzi degli Afterhours sono completamente rivisitati e riarrangiati. Le cover invece le facciamo solo quando riusciamo a mettere alle canzoni un vestito che mostri la nostra cifra espressiva. Se questo meccanismo non si innesta, se a pelle non sentiamo queste sensazioni, allora rinunciamo».Sulle spalle di Agnelli ci sono 30 anni di rock muscoloso, affrontare il teatro apre nuovi orizzonti sonori: «Quello con la band è un viaggio collettivo in cui il pubblico viene trascinato da un vortice musicale. In teatro il rapporto è più diretto e teoricamente tutto è più difficile perché quando ti metti a nudo sei più fragile. Però sono due dimensioni diverse che oggi sento entrambe necessarie per esprimermi liberamente, si completano a vicenda».Difficile capire chi sarà il destino di Manuel Agnelli con gli Afterhours nei prossimi anni: «Innanzitutto abbiamo bisogno di recuperare una coscienza collettiva. Di tornare alle piazze, ai concerti, di offrire un’alternativa umana, di un ritorno all’incontro fisico tra le persone».