Opere pubbliche, dalla Regione quasi 28 milioni, c’è anche la Pedemontana

Opere pubbliche, dalla Regione quasi 28 milioni, c’è anche la Pedemontana

Quasi 28 milioni di euro (27 e 750mila) alla Provincia di Como, per opere pubbliche che si trasformino in cantieri entro il 31 ottobre. Così Palazzo Lombardia nel pieno dell’emergenza sanitaria, economica e sociale innescata dal Covid-19 vuole fare ripartire in qualche modo il territorio.

Il piano straordinario “Più Lombardia” varato ieri dal presidente Attilio Fontana, prevede 3 miliardi complessivi di investimenti, 82 milioni solo per il personale degli ospedali e un bonus di 10 milioni per le imprese che producono presidi anti-Covid. Un milione è destinato al capoluogo lariano, 700mila a Cantù e a Mariano, 500mila a Erba ed Olgiate e via, a scalare per gli altri comuni, in base ai residenti. Le risorse vanno spese per opere pubbliche, scuole, illuminazione, manutenzioni straordinarie, demolizioni, ma anche acquisto di mezzi di trasporto e macchinari. Per quanto riguarda la viabilità, la Regione ha inserito anche il completamento della Pedemontana da Meda all’A4 (42,9 km), opera connessa al programma di infrastrutture in vista delle Olimpiadi 2026.

Soddisfazione per l’iniezione di liquidità per i lavori pubblici è stata subito espressa ieri dal presidente di Ance Como, Francesco Molteni.«Il problema delle risorse e della liquidità è nodale per il settore – spiega il numero uno degli edili comaschi – La Regione ha riavviato il meccanismo con il contributo alle amministrazioni e mettendo vincoli temporali. Possiamo dire che la Fase 2 del governo si stata anticipata dalla Regione, creando lavoro».

Ora l’Ance chiede anche uno snellimento delle procedure per l’aggiudicazione delle gare, altrimenti anche la burocrazia rischia di trasformarsi in un virus. «Si tratta di opere che possono subito vedere impiegate le imprese del territorio – dice Molteni – Ai Comuni devono anche essere garantiti strumenti e modalità che consentano di semplificare le procedure amministrative e di accelerare i tempi di assegnazione».