Sono i giorni della merla, per tradizione i più freddi dell’anno, ma è già tempo di pensare a lidi e piscine. Pensiero che dovrebbe trasformarsi in azione soprattutto per il Comune di Como, per non correre il rischio di lasciare a secco sia i comaschi che i turisti per un’altra estate.L’amministrazione comunale lo scorso anno non è riuscita a riaprire il lido di Villa Olmo per la stagione turistica. I motivi: burocrazia, importanti lavori di manutenzione e non da ultimo il divieto di balneazione nelle acque davanti al Lido. Gli stessi che potrebbero ripresentarsi anche quest’anno e riguardare non soltanto il lido di Villa Olmo ma purtroppo anche la struttura di viale Geno.A rassicurare l’opinione pubblica è l’assessore al Patrimonio Francesco Pettignano: «L’obiettivo è riaprire le piscine di Villa Olmo a maggio. Non possiamo rischiare un’altra estate senza lido a Como» spiega l’esponente della giunta di Palazzo Cernezzi. Il passaggio da completare prima della firma del contratto per l’affidamento dell’impianto agli ex gestori Giorgio Porta e Maurizio Locatelli, è calcolare a quanto ammonti la stima dei danni. Attualmente si conosce però soltanto una proiezione parziale, pari a 25mila euro.Passando al lido di viale Geno, l’assessore sintetizza alcuni dei criteri che saranno parte del bando, ancora in preparazione. «Dobbiamo assolutamente salvaguardare il solarium, inoltre mi piacerebbe vedere dei progetti che “svecchiassero” la struttura così da riqualificarla e renderla più attrattiva anche per il pubblico giovane – conclude Pettignano – La struttura ha un enorme potenziale, i futuri gestori dovranno valorizzarlo».
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