(ANSA) – PECHINO, 12 FEB – La Cina è nel mezzo di un blocco dell’economia senza precedenti per frenare l’avanzata del nuovo coronavirus, ma l’inquinamento a Pechino è schizzato ai massimi degli ultimi due anni. Da alcuni giorni, i cieli della capitale sono tornati di un grigio plumbeo con la concentrazione di polveri sottili, il Pm 2.5, a 274. La situazione avrà un miglioramento solo domani, ha spiegato nelle sue ultime previsioni il National Meteorological Center. Il fenomeno è maturato nonostante il blocco delle auto, delle industrie e addirittura dei fuochi d’artificio nel periodo del lungo Capodanno lunare: eppure, misure simili portarono ai cieli blu in occasione delle Olimpiadi di Pechino del 2008 e dell’Apec del 2014. L’ambasciata Usa, che negli anni scorsi ha avviato un monitoraggio indipendente irritando le autorità locali, ha segnalato un Pm 2.5 oltre quota 300 nei giorni scorsi, quando l’Oms consiglia una livello massimo di 25. La media degli ultimi 30 giorni è stata di 94 microgrammi, la più alta da aprile 2018.
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