Al Centro Veneto di Toronto, città del Canada è stato in augurato un busto dedicato a Giorgio Perlasca (nell’immagine). Nato a Como il 31 gennaio del 1910, Perlasca durante la Seconda Guerra Mondiale salvò migliaia di ebrei a Budapest fingendosi console spagnolo. Nel corso della cerimonia un uomo di origine ungherese ha raccontato come la sua famiglia fu salvata proprio grazie a quello che è stato definito lo “Schindler italiano”.
Tra l’altro proprio un anno fa la Fondazione Giorgio Perlasca pubblicò una guida dei luoghi di Budapest realizzata con le immagini pubblicate dal “Corriere di Como”, che con un reportage dalla capitale ungherese riportò le testimonianze dedicate all’illustre cittadino lariano. Una guida che è stata presentata a Venezia e a Budapest, con le foto realizzate da Massimo Moscardi che sono state oggetto, negli anni, di mostre ad Anzano del Parco, Seveso, San Fermo della Battaglia e Asola (Mantova).
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