(ANSAmed) – TUNISI, 21 APR – “La Missione di sostegno dell’Onu in Libia (Unsmil) è estremamente preoccupata per il deterioramento della situazione umanitaria a Tripoli e dintorni a causa dell’intensificarsi dei combattimenti degli ultimi giorni”. Lo riferisce l’Unsmil in una nota precisando che “almeno 28 civili sono stati feriti e 5 uccisi, tra cui donne e bambini, a causa del drammatico aumento di bombardamenti indiscriminati su aree popolate da civili. Questi attacchi hanno anche provocato danni a proprietà e infrastrutture civili. Il 17 aprile, anche il Royal Hospital di Tripoli è stato colpito, causando gravi danni all’unità di terapia intensiva e l’evacuazione del personale e dei pazienti”. Preoccupa l’Unsmil anche il “deterioramento della situazione umanitaria a Tarhuna, a causa dell’escalation militare dentro e intorno alla città”. L’Unsmil quindi rinnova la richiesta di una tregua umanitaria “per consentire ai libici di prepararsi per il Ramadan e alle autorità di affrontare la crescente minaccia del Covid-19”.
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