(ANSA) – NAPOLI, 20 OTT – Ha accoltellato un 21enne figlio di un soggetto ritenuto legato alla camorra e poi, forse per timore di una ritorsione, si è autodenunciato ai carabinieri. E’ successo la scorsa notte ad Ercolano (Napoli) dove un 16enne, che era in compagnia di altri due giovani, ha fermato una “gazzella” dei militari e dichiarato di avere inferto, dopo una lite per motivi in corso di accertamento, diverse coltellate a Francesco Salomone, 21enne residente nel quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, figlio di Giovanni Salomone, per gli investigatori affiliato al clan D’Amico di Ponticelli, attualmente detenuto e coinvolto nel cosiddetto “omicidio dello zainetto”. Il 16enne reo confesso, anch’egli residente nel quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, dopo gli accertamenti, è stato arrestato dai carabinieri di Poggioreale con l’accusa di tentato omicidio. Il 21enne si è recato intorno all’una e mezza di oggi nel pronto soccorso dell’Ospedale del Mare di Ponticelli, con diverse ferite d’arma da taglio alla pancia. Lì i sanitari l’hanno subito sottoposto a un intervento chirurgico. Adesso è ricoverato: non rischia la vita ma la prognosi è seria: “ferita lacero-contusa nella zona epigastrica con interessamento del fegato”. (ANSA).
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