Avevano raccontato di due donne in azione per rapinarli di un Rolex da 15mila euro e di una collana d’oro. Due distinti episodi avvenuti nell’estate del 2020. Una delle due identificate, tuttavia, era risultata essere detenuta in Germania proprio in concomitanza con i due assalti (per lei si sta procedendo separatamente), mentre la presunta complice, una 21enne nata in Spagna e di origine Rom, era stata descritta con la carnagione scura mentre in realtà era chiarissima e pure l’altezza non combaciava.
Insomma, il giudice dell’udienza preliminare di Como, Carlo Cecchetti, ieri mattina non ha potuto che assolvere l’imputata dalle accuse che le venivano rivolte. Due erano gli episodi finiti sul tavolo del giudice: nel primo le due donne – a questo punto non identificate – salirono a bordo di un’auto e, con la scusa di chiedere delle indicazioni stradali, prima palpeggiarono la vittima (di 75 anni), poi alla reazione dell’uomo, gli strapparono l’orologio da 15mila euro che aveva al polso. Dinamica simile anche ai danni di una 69enne che fu abbracciata dalle due ragazze (che finsero di essere parenti) e poi derubata della collana d’oro che indossava. I fatti avvennero rispettivamente il 30 agosto 2020 e il 21 settembre sempre dello scorso anno.
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