Ascona laboratorio d’arte. Si è aperta la mostra personale di Marco Scorti che sarà esposta in Sala Balint al Monte Verità fino al 18 settembre. Dieci opere, tra pitture acriliche e gouache accompagnano il pubblico attraverso un percorso tra le aree di frontiera, le zone di passaggio, i paesaggi che costituiscono la memoria dell’artista, nato e cresciuto in Malcantone.Nell’esposizione, il tema delle frontiere non è trattato solo in senso geopolitico, ma anche attraverso un’idea di distaccamento forzato, dato dalla mediazione della pittura e dell’occhio dell’artista, che raffigura e interpreta il territorio restituendo uno specifico punto di vista all’osservatore.I formati stessi delle opere, assolutamente non casuali, a volte verticali o “esageratamente” orizzontali, filtrano la visione e la percezione del paesaggio utilizzando prospettive tra le più disparate. Terrazzamenti, rupi, boschi e riviere si susseguono in una possibile narrazione, dove lo spettatore si sente l’osservatore occasionale di paesaggi che testimoniano l’incontro – scontro tra natura e artificio, emblematicamente rappresentati dai Garavee, cumuli ciottolosi di Bombinasco.Anche in questa esposizione di Marco Scorti la presenza umana si percepisce solo attraverso le tracce lasciate in un paesaggio plasmato e costruito nel tempo.
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