(ANSA) – MILANO, 24 FEB – “Non ci avranno mai!!! Giam non ha chiuso sotto i bombardamenti e deve chiudere per l’isteria collettiva?”: la sua famiglia gestisce da un secolo il Jamaica e dal suo post pubblicato ieri sera su Facebook si capisce che Carlina Cretella non ha nessuna intenzione di chiudere uno dei locali storici della città, il ‘caffè degli artisti’ di Brera aperto nel 1911 dove sono passati, tra gli altri, Ernstes Hemingway e Giuseppe Ungaretti. Lo può fare, perché il Jamaica è anche ristorante, ma “non so come ci organizzeremo – spiega all’ANSA – non si sta solo all’interno e abbiamo dei tavolini anche per strada. Voglio dire, quasi tutti qui a Brera abbiamo il dehors e allora si deve impedire alla gente di uscire per strada. Mi sembra ci sia molto allarmismo”. Carlina ha 63 anni e lavora nel suo bar da quando ne aveva 19. A Brera la conoscono tutti, anche perché il Jamaica è aperto 7 giorni su 7 fino alle 2 “ma se qualcuno mi viene a chiedere una birra a quell’ora, non le dico cosa faccio…”, risponde ridendo.
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