Una stagione che era iniziata bene, ma che poi si è bloccata bruscamente per l’emergenza Coronavirus. Alessandro Fancellu, 20 anni compiuti lo scorso 24 aprile, al pari dei suoi colleghi ha da poco ripreso gli allenamenti su strada. Come detto il 2020 era iniziato in maniera positiva.Il comasco corre per il Kometa-Xstra Cycling Team, formazione di Alberto Contador e Ivan Basso. In vista del passaggio tra i “Pro” nel 2021 con la Trek-Segafredo di Vincenzo Nibali e Bauke Mollema (l’olandese vincitore del Giro di Lombardia 2019), nella parte di stagione che verrà disputata, Alessandro gareggerà sia in prove per Under 23, sia in quelle Open della categoria principale. In febbraio, proprio al suo esordio tra i Professionisti, il giovane lariano si è piazzato terzo in Turchia al Tour of Antalya, a ridosso di primo e secondo.Lanciato ad alti livelli dal Club Ciclistico Canturino, con la maglia azzurra nel 2018 si è tolto la soddisfazione di conquistare il bronzo nella corsa in linea Under 23 ai Mondiali in Austria, con la vittoria al talento belga Remco Evenepoel.Fancellu ora guarda avanti, pronto a ripartire in questo anno particolare, in cui anche gli atleti professionisti sono stati a lungo costretti, al pari di tutti, a rimanere nelle loro case.«Ho ripreso la preparazione su strada – spiega – e faccio esercizio fisico a casa un paio di volte a settimana, visto che per il momento non sono riaperte le palestre. Passo ore in bici senza lavori specifici o cambi di ritmo. In attesa di conoscere il calendario delle gare meglio lavorare sul fondo e sulla distanza».E dopo lungo tempo con gli allenamenti casalinghi quali sono le sensazioni? «Direi positive. Al ritorno in strada tutto sembrava nuovo e alzarsi sui pedali i primi giorni era una cosa stranissima. Adesso tutto va meglio, anche se manca quel ritmo che si fa soltanto in gara. Non sono al massimo della forma, ma comunque mi sento bene se penso a quello che abbiamo passato».Fancellu si sofferma sui suoi percorsi preferiti. «Durante l’inverno spesso sul Lago di Como perché c’è qualche grado in più. Ora che si sta meglio prediligo il Varesotto, la Valcuvia e l’ascesa del Cuvignone. Attendo poi che riapra la Svizzera perché nella zona del Lago di Lugano ci sono le salite che più mi piacciono, come quella del Monte Generoso. Appena potrò tornerò da quelle parti per proseguire dalla Valle Intelvi, che pure ha percorsi che mi soddisfano».Per quanto riguarda le gare Alessandro attende di conoscere il calendario definitivo. «Non abbiamo ancora aggiornamenti – conclude – Ho sentito della nuova data del Giro d’Italia Under 23, che è slittato dalla fine di agosto al 6 settembre. Questa è una bella cosa perché è stata superata ogni incertezza: vuol dire che si farà. Una corsa che è tra i miei obiettivi. Spero comunque di riprendere prima anche perché non si può arrivare a una prova così impegnativa senza altre gare nelle gambe».
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