Nell’ultima variazione di bilancio a Palazzo Cernezzi i fondi non sono stati ancora inseriti, ma anche il Comune di Como si appresta a dover pagare un conto salato a causa delle alluvioni che hanno colpito il Basso Lario tra la fine di luglio e l’inizio di agosto. Certo, niente a che vedere con i milioni di danni a Blevio, Cernobbio o Laglio, ma per la pulizia del primo bacino dai detriti sono serviti circa 500mila euro. La cifra esatta verrà indicata questa sera in consiglio comunale. Guido Rovi, capogruppo di Civitas, sui banchi dell’opposizione ha proposto che vengano chiesti dal Comune di Como dei ristori all’Autorità di Bacino, visto che tutti i detriti arrivano da Nord e si fermano poi tra la diga foranea e il lungolago. Anche in questi giorni, in particolare nella zona di piazza Cavour e del cantiere delle paratie, l’acqua è tutt’altro che pulita. Sempre in tema di lungolago e paratie, il Comune ha messo a bilancio 802mila euro per gli arredi. La minoranza a Palazzo Cernezzi ha chiesto che ci sia un maggiore coinvolgimento nella scelta degli arredi. Dibattito ancora in corso, con tanto di petizione per la prossima rimozione dei tigli del lungolago.
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