(ANSA) – BRASILIA, 04 OTT – Il Brasile è stato inserito nel Guinness come Paese che ha battuto il record mondiale di devastazione delle foreste tropicali tra il 2002 e il 2019: lo rende noto il quotidiano O Globo. Il famoso libro dei primati registrerà nella sua edizione del 2022 che nel gigante sudamericano 24,5 milioni di ettari di foreste tropicali sono stati distrutti, sia in maniera naturale che illegale, nel periodo di 17 anni preso in considerazione. I dati provengono dalla ong Global forest watch (Gfw) sulla base di studi condotti dall’Università del Maryland, begli Stati Uniti. La superficie persa dell’Amazzonia tra il 2002 e il 2019 equivale al 7,1% di tutta la foresta primaria esistente in Brasile nel 2001. Proprio in polemica con la politica ambientale dell’allora presidente brasiliano, Luiz Inacio Lula da Silva (2003-2010), nel 2008 si dimise dal governo la ministra dell’Ambiente dell’epoca, nonché attivista ambientale, Marina Silva. Secondo ong come Greenpeace, Wwf e Imazon, dall’arrivo di Jair Bolsonaro al governo, nel gennaio 2019, la devastazione dell’Amazzonia è ulteriormente peggiorata. (ANSA).
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