(ANSA) – ROMA, 04 GEN – Nel primo anniversario dell’uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani in un raid americano a Baghdad, l’Iran chiede alla comunità internazionale di collaborare per far processare e punire il presidente Usa Donald Trump e le altre persone che hanno avuto un ruolo nell’operazione. Lo scrive in un comunicato l’ambasciata della Repubblica islamica in Italia, definendo il comandante della Forza Qods, responsabile per le operazioni all’estero delle Guardie della rivoluzione, "un grande eroe che ha combattuto contro il terrorismo e gli estremismi". "Il popolo dell’Iran – si legge nella nota – chiede a tutti i Paesi, alle organizzazioni non governative del mondo e agli uomini liberi americani di contribuire ad affidare coloro che hanno perpetrato tale crimine nelle mani della giustizia affinché siano puniti. Se la responsabilità penale dei mandanti, i loro complici e gli autori di questo crimine fosse chiarita e perseguita dalla giustizia internazionale, si scongiurerebbe il ripetersi di simili azioni in futuro". L’ambasciata iraniana sottolinea "la necessità di stabilire pace e stabilità nella regione, contrastando terrorismo e violenze, creando le migliori condizioni per la cooperazione tra i Paesi dell’Area del Medio Oriente e del Golfo Persico". Ma allo stesso tempo afferma che l’Iran "risponderebbe con fermezza" in qualsiasi momento "fosse oggetto di aggressione, consapevole del proprio diritto di contrastare gli aggressori". (ANSA).
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